Il primo ministro malese Najib Razak sta negoziando la sua uscita onorevole dalla turbolenta vita politica malese, stando ad alcuni rapporti indipendenti, dopo che la commissione contro la corruzione ha suggerito 37 capi di accusa all’avvocatura generale.
Fonti autorevoli hanno detto al Sarawak Report di casa a Londra e ad Asia Sentinel di Hong Kong che Najib ha tenuto colloqui per una sua uscita di scena alla luce delle accuse di corruzione grandiosa e di tre omicidi compreso quello di Kevin Morais, un investigatore capo della commissione.
I resti di Kevin Morais con le mani legate dietroQuesta prospettiva ha alimentato i commentatori dei media sociali e acceso un’offensiva di retroguardia da parte dei giornali principali malesi che provano a convincere il mondo più vasto che il paese resta un’isola dell’Islam moderato nel mare della militanza islamica e del terrorismo.
Mentre questo è visto mitigare in qualche modo l’eredità di Najib i costi sembrano assolutamente alti se si considerano le accuse che lo avvolgono.
Il Sarawak Report, gestito da una nemica di tanti anni di Najib, Clare Rewcastle Brown, sostiene che il primo ministro vuole mantenere oltre 900 milioni di dollari e ricevere l’immunità completa per sé e la moglie, la terribilmente impopolare Rosmah Mansor che ha l’abitudine di lamentarsi sul costo dei sarti e delle estetiste che le telefonano a casa.
“Dobbiamo farci degli abiti bellissimi per presenziare alle funzioni, ma i prezzi sono fin troppo elevati. Per coloro che se li può permettere va bene. Ma per donne di casa come noi senza entrate?” si dice abbia detto.
Le sue buffonate comunque impallidiscono se le si paragona agli accodi di affari del marito.
Risalgono ad alcuni giorni fa le foto di Morais pubblicate da Malaysia Chronicle. L’investigatore aveva condotto le indagini sullo scandalo 1MDB prima che i suoi resti fossero trovati in un barile riempito di cemento immerso in un acquitrino.
Non è questa la prima volta che Najib e la gente che gli gira intorno siano collegati ad un omicidio.
Nel 2006 fu uccisa la modella mongola nonché traduttrice Altantuya Shaaribu che collaborò all’acquisto di sottomarini francesi quando Najib era ministro della difesa. Un tribunale francese doveva sentire testimonianze di corruzione coinvolte nell’accordo.
Nel 2013, Hussain Ahmad Najadi, fondatore della AMBank e banchiere di Najib, fu ucciso. Suo figlio aveva protestato contro alcune irregolarità finanziarie di Najib e del partito di governo UMNO che domina la politica del paese dall’indipendenza.
Sono state introdotte leggi che mettono la museruola al dissenso e alle libertà civili, che fanno arrabbiare i democratici mentre danneggiano la credibilità di Najib nell’elettorato stanco della divisione etnica e religiosa che favorisce la maggioranza malay.
Altri resti di Kevin MoraisQuelle leggi seguono la carcerazione del capo dell’opposizione malese Anwar Ibrahim dopo un processo legale medioevale sulle preferenze sessuali. Un rapporto dell’ONU ha quindi invitato Najib a rilasciare immediatamente il capo dell’opposizione che conquistò più voti di lui nelle ultime elezioni.
Il partito principale della coalizione di governo Barisan Nasional, UMNO, si assicurò la vittoria attraverso la gestione delle circoscrizioni elettorali, realtà politica creata anni prima dal primo ministro più longevo della Malesia, Mohatir Mohamad, ora uno dei critici più duri di Najib.
Anche Mahatir ha avuto una carriera colorata controversa. Ha dichiarato che non ha abbandonato la sua lotta per far dimettere Najib specialmente dopo lo scoppio dello scandalo 1MDB dello sscorso anno.
“L’amministrazione di Najib ha causato il declino del paese nell’economia, politica, scienze, tecnologia e conoscenza. Tutte le aree sono in declino” ha detto hai giornali.
Najib e il fondo 1MDB hanno negato con forza le accuse che circa 700 milioni di dollari siano stati fatti arrivare a due conti bancari di Najib presso la AmBank. Il pezzo maggiore di 681 milioni di dollari fu trasferito prima delle elezioni politiche di maggio 2013.
Najib ha accusato Mahathir di agitare le acque per i propri fini politici.
Luke Hunt thediplomat.com