A Sapaeing Basor, i musulmani delle province più meridionali della Thailandia danno l’ultimo saluto, un capo spirituale carismatico, accusato dalla polizia thailandese di guidare il movimento separatista intento a ritagliare una patria per i thailandesi di etnia malay della regione.
Un’agenzia locale di Media Wartani News ha citato dei membri della famiglia di Sapaeing Basor che hanno detto che il loro caro è scomparso il 10 gennaio scorso, mentre era in esilio in Malesia. Era morto, all’età di 81 anni, a causa di un’infezione polmonare dopo essere stato trattato per diabete e malattie di cuore.
2500 persone s sono riunite lunedì mattina in una scuola superiore della provincia di Yala, Thamvithya Mulnithi, dove Sapaeing Basor è stato preside fino a quando è dovuto scappare dal paese nel dicembre 2004. Era stato accusato di tradimento dalla polizia per il suo presunto coinvolgimento in vari attacchi alle posizioni della polizia dei militari nella regione.
Dalla sua scuola si sono diplomati molti studenti che poi si sono uniti alla causa separatista diventandone militanti. Questo ha reso Sapaeing Basor un obiettivo facile per il governo. Circa 6000 studenti studiano in quella scuola e centinaia hanno preso le armi contro il governo thai negli ultimi anni. Cionondimeno Sapaeing, che si era laureato in una università saudita, incuteva rispetto dalle autorità thailandesi come anche rispetto dalle comunità musulmane.
“Era la persona più altruista che abbiamo mai conosciuto” dice un militante del BRN, gruppo ribelle importantissimo che è comparso negli anni 60. “Ha sempre anteposto i bisogni e la dignità della comunità a quelli suoi.”
L’insorgenza armata nel meridione thai a maggioranza musulmana eruppe nei primi anni 60, mezzo secolo dopo che la Thailandia, al tempo conosciuto come Siam, e impero britannico disegnassero il confine thai malese.
Il BRN ed altri gruppi ribelli divennero clandestini nei primi anni 90 dopo che si era esaurito il sostegno economico e di addestramento da parte di paesi del Medio Oriente, nel mezzo di un’amnistia totale lanciata dal governo thailandese che offriva piccoli appezzamenti di terreno agli ex combattenti.
I gruppi ripresero la loro campagna separatista alla fine del 2001 iniziando a lanciare attacchi contro i posti e campi remoti di polizia e militari. Oggi il BRN controlla la vasta maggioranza dei combattenti dell’insorgenza. La sicurezza thai e fonti separatiste dicono che il 90% dei combattenti armati sul terreno rispondono al BRN.
Nel gennaio 2004, un gruppo dei commandos del BRN attaccò un battaglione dell’esercito rubando 350 armi militari ed uccidendo 4 soldati di servizio. Da allora la violenza legata all’insorgenza è stata frequente ed è responsabile di oltre 7000 morti.
Sin dai suoi inizi il BRN ha guardato per ispirarsi all’Indonesia pos-tcoloniale, mentre si affidava ad una rete di scuole islamiche tradizionali nel meridione thailandese come base di massa.
I musulmani malay ed i combattenti in particolari vedono in Sapaeing Basor l’incarnazione di una narrazione che li separa dal resto della Thailandia che è a predominanza buddista. Lo vedono come un uomo di integrità e di credenziali religiose forti che pone l’interesse della comunità al di sopra dei propri.
Un insegnante della scuola Thamvithya Mulnithi ricordava come Sapaeing Basor controllasse bar e pub, dopo la scuola, per controllare se alcuni dei suoi studenti bevessero. Sebbene tecnicamente non fosse illegale, il bere e l’intossicarsi è considerato negativamente in questa comunità musulmana conservatrice, dove la maggioranza dei matrimoni continua ad essere fatta dagli anziani.
La polizia thai ha sempre sostenuto che il capo complessivo del BRN fosse Sapaeing ponendo una volta, sulla sua testa, una taglia di 10 milioni di baht. Il sistema della taglia per la regione fu abbandonato dal governo militare che assunse nel 2006 il potere dopo il golpe contro il premier Thaksin Shinawatra.
Non è scomparsa la mistica che circonda il compianto capo spirituale. Il primo ministro Prayuth, che guidò il golpe che abbatté il governo di Yingluck, ha espresso le condoglianze alla famiglia di Sapaeing Basor, invitando le autorità ad aiutare la famiglia nel trasporto della salma in Thailnadia dallo stato malese del Terengganu.
Una fonte autorevole del BRN ha comunque detto che il movimento avrebbe continuato la lotta contro il governo thai facendo notare che la morte di Sapaeing non ha alcun peso sulle operazioni militari.
Rappresentanti della sicurezza thai e fonti del BRN hanno detto che la sua morte non avrà un significativo impatto sui colloqui di pace fermi tra governo e MARA Patani.
“Era un capo spirituale per noi e per tutti.” ha detto una fonte, che non ha fatto alcuna considerazione sulla relazione che Sapaeing aveva con il consiglio del BRN.
Gli studenti di Sapaeing lo descrivono come una persona molto severa e disciplinata, ma anche gentile e dalle buone maniere.
Artef Sohko, giovane attivista che si diplomò nel 2004 dalla Thamvithya Mulnith ha detto di non conoscere una guida che possedesse quella autorità morale e incuteva così tanto rispetto come Sapaeing basor.
Artef, il primo malay thailandese che sia stato eletto segretario generale della federazione degli Studenti Thailandesi nel 2008, ha detto che la regione di lingua Malay avrà bisogno di un uomo così, se dovesse giungere il momento in cui il governo nazionale e la gente della regione facciano delle concessioni e si preparino a negoziare la propria coesistenza.
“Non c’era nulla sotto di lui” dice Artef. “Era solito andarsene in giro a raccogliere i rifiuti attorno alla scuola, facendo di esempio per gli studenti. Ma la gente quando lui era nelle vicinanze si poneva in modo accorta. Non avevano paura di lui. E’ quel profondo rispetto che avevano per lui”.
Don Pathan, Nikkei Asian Review