La sconfitta del governatore di Giacarta Basuki Tjahaja Purnama e la sua condanna per blasfemia furono ascritte alla potenza crescente degli estremisti islamici del FPI, ma si inquadrano anche in una visione più grande di una lotta intestina di anni tra l’uomo forte di origini militari Prawobo Subianto e la fazione biancorossa più laica dei militari.
Gli estremisti islamici riuscirono solo a dare una spallata al governatore, conosciuto come Ahok e candidato della fazione biancorossa dei militari, attraverso un’alleanza con Prawobo. Dopo la sconfitta del 2014 contro Joko Widodo alle elezioni presidenziali, Prawobo è rinato politicamente. I generali dell’era Suharto restano di gran lunga più potenti nella politica indonesiana degli islamici stessi.
Questi restano degli attori di secondo piano nella decennale lotta intestina
La lotta intestina tra le due fazioni militari iniziò nell’era Suharto. Nell’amministrazione di Jokowi i generali ormai pensionati della fazione biancorossa sono Wiranto, Ryamizard Ryacudu e Luhut Panjaitan. Altri generali ancora influenti sono Hendropriyono e Sutiyoso che sono entrambi ex generali dell’agenzia spionistica indonesiana. Il loro nemico Prawobo resta potente a causa del partito suo, Gerindra.
Nella fase iniziale del periodo dopo Suharto, la fazione biancorossa dei militari riuscì a tenere a freno i militanti islamici. Il loro capo attuale è Riziek Shihab che si fece notare nell’era dopo Suharto come capo del FPI. Uno dei primi scontri tra Riziek e la fazione biancorossa fu nel 2003 quando l’allora capo dell’intelligence Hendroprayono ed il suo alleato prsidente Megawati Sukarnoputri riuscirono a far condannare Riziek a sette mesi di carcere per l’incitamento dei suoi militanti contro le forze di sicurezza.
Mentre Riziek che riuscì a portare Aho in tribunale per blasfemia nel 2017, lo fece col chiaro sostegno di Prawobo. Prima della manifestazione del 4 novembre 2016 contro Ahok, FPI aveva un debolissimo sostegno di massa. Poi il vicepresidente del Gerindra, Fadli Zon annunciò che avrebbe aderito alle manifestazioni che chiedevano l’incriminazione per Ahok. Alla manifestazione del 2 dicembre si unì un altro alleato di Prawobo, il generale in pensione Kivlan Zein.
Si dice che il maggior sostenitore del FPI di Riziek sia stato un altro alleato di Prawobo, nonché magnate dei media, Hary Tanoe, attraverso media e sostegno finanziario. Il fatto che Riziek e gli altri del FPI elogiassero Hary Tanoe, quest’ultimo fosse di etnia cinese e religione cristiana, quando la politica del FPI di contrasto verso Ahok era incentrata sull’etnia e la religione, suggerisce che essi si sentivano in obbligo verso il magnate.
A gennaio 2017 il candidato a governatore del Gerindra, Anies Baswdan, già si mostrava nel quartier generale del FPI per dare loro sostegno. Agli inizi di aprile 2017, lo stsso Prawobo si univa alle critiche contro Ahok. Mentre si contavano ancora i voti, Prawobo espresse la propria gratitudine verso il capo del FPI Riziek per “aver salvato la democrazia indonesiana”. Fu l’alleanza di Prawobo che permise al FPI di mobilitare centinaia di migliaia di persone.
Le nuove entrane nella politica erano riusciti a far procedere le proprie carriere allineandosi a Prawobo o ai politici della fazione biancorossa. Questo mostra il potere dei generali dell’era Suharto.
Jokowi ebbe bisogno di un partito politico per sostenere la propria campagna elettorale nel 2014. Scelse il PDIP, il partito maggiore della azione biancorossa. Dopo aver vinto la presidenza tre dei suoi ministri erano vecchi generali della fazione biancorossa, Ryacudu, Luhut Panjaitan e Wiranto.
Solo Ahok divenne vicegovernatore di Giacarta nel 2012 unendosi al Partito Gerindra di Prawobo. Agli inizi di settembre del 2014 uscì dal Gerindra per una presunta delusione per il sostegno del partito per una legge che poneva fine alle elezioni regionali. Entro due settimane il FPI alleato di Prawobo lanciarono una manifestazione contro Ahok per impedire che da vicegovernatore diventasse governatore. Per migliorare le proprie prospettive alle elezioni locali Ahok nel luglio 2016 corteggiò apertamente il PDIP, il partito principale della fazione biancorossa.
Anies si era messo dalla parte del PDIP alle elezioni presidenziali di Jokowi nel 2014 e fu nominato ministro dell’istruzione. Comunque nel luglio 2016 perse i favori di Jokowi per riemergere politicamente con l’alleanza con Prawobo. Questo richiedette lo stare da vicino con i controversi del FPI e l’amico di Suarto Aburizal Bakrie, ma non sarebbe potuto riuscirci da solo.
La polizia e il personale militare fu anche sottoposto a pressioni per scegliere la parte dove stare. Il capo della polizia di Jokowi, Tito Karnavian, fu tirato per la giacca nello scontro. Mentre crescevano le tensioni politiche per le manifestazioni di massa del FPI. Karnavian fu spinto ad arrestare due membri fondamentali dell’alleanza: il generale Kivlan Zein e Habib Riziek. Ora sarà visto da Prawobo come alleato della fazione biancorossa.
All’inizio di questo anno Kivlan affermò che il capo delle forze armate generale Gatot Nurmantyo era in combutta con altri militari per rovesciare il governo di Jokowi. Nurmantyo fu costretto pubblicamente a negare le accuse. Nurmantyo, se ha delle ambizioni politiche, deve fare presto a prendere le parti. Deve andare in pensione nel 2018 e se non prende parte in questo contrasto non avrà alcuna influenza sulle elezioni presidenziali del 2019.
Chi ha il potere reae nella politica
In democrazia, la politica indonesiana sarebbe potuta evolvere in rivalità tra destra e sinistra. Invece è evoluta in rivalità personali tra Prawobo e gli altri generali della fazione biancorossa. Jokowi, Ahok, Baswedan e i duri islamici restano dipendenti dal patronato delle elite dell’era Suharto.
Prabowo sa che i militanti islamici non sono potenti come le elite dell’era Suharto. A maggio nonostante la alleanza fatta per abbattere Ahok, Prabowo dichiarò che l’Islam radicale non vincerà mai in Indonesia. Indagini del giugno 2017 dicevano che gli estremisti non erano così popolari a livello nazionale. Un sondaggio diceva che solo il 17,2% degli intervistati vuole Prabowo alleato del FPI come presidente, mentre 53.7% sostiene il candidato laico Jokowi. Secondo un altro sondaggio solo 1 su dieci preferirebbe in califfato islamico alla democrazia.
Gli estremisti islamici forse hanno avuto una presa secondaria nella politica indonesiana con la sconfitta di Ahok. Di gran lunga più influenti sono i generali dell’era Suharto e le diatribe di quel tempo.
Terry Russell, http://kerrycollison.blogspot.it/