In un mercoledì di giugno Singapore si è svegliata all’ultima e pubblica lite familiare tra i figli del fondatore di Singapore Lee Kuan Yew, scomparso nel 2015.
In una lunga dichiarazione pubblica dal titolo “Cosa è accaduto ai valori di Lee Kuan Yew” Lee Wei Ling e Lee Hsien Yang hanno detto di aver perso la fiducia e la confidenza nel loro fratello Lee Hsien Loong, primo ministro di Singapore, e lo hanno accusato di un cattivo uso del potere e della propria posizione per “condurre avanti una sua propria agenda”
“Sentiamo come onnipresente il grande fratello. Temiamo che usi gli organi ello stato contro noi e la moglie di Hsien Yang, Suet Fern” hanno scritto dicendo anche che Lee Hsien Yang ha quindi deciso di lasciare il paese. “Se Hsien Loong è pronto ad agire contro di noi, sua sorella e suo fratello, entrambi membri del potere di Singapore, per portare avanti la sua agenda personale, temiamo per Singapore. Ci domandiamo se capi capaci con legittimità politica indipendente saranno messi da parte per assicurare che la presa al potere di Hsien Loong non abbia rivali.”
Al cuore del conflitto come espresso dalla dichiarazione dei fratelli è il disaccordo sulla gestione della casa del compianto uomo di stato a Oxley Road. Si sa bene che era un desiderio di Lee Kuan Yeo che la casa fosse demolita e “non essere mantenuta come un cimelio.”
In occasione della morte quando gli abitanti vennero in massa ad esprimere le proprie condoglianze, fu reso pubblico un pezzo il desiderio che la casa sia demolita, non appena la figlia Lee Wei Ling l’avesse lasciata libera.
Lee Hsien Loong riconobbe questo desiderio nel discorso di aprile 2015 in parlamento affermando che, sebbene avesse voluto vedere esaudito il desiderio del padre, la questione sarebbe dovuta essere argomento del governo.
I due fratelli più giovani lo accusano ora di opporsi ai desideri del padre per accrescere il suo apitale politico. Lee Hsien Loong continuerebbe a esercitare influenza su un comitato ministeriale che indaga sulla questione nonostante avesse promesso di tenersi fuori dai procedimenti.
“la semplice verità è che la popolarità attuale di Hsien Loong è legata all’eredità di Lee Kuan Yew. Preservare la casa del padre permetterebbe a Hsien Loong e alla famiglia di ereditare un monumento tangibile dell’autorità di Lee Kuan Yew.” si legge nella dichiarazione che diceva anche che il premier e la moglie Ho Ching “nutrono ambizioni politiche per il loro figlio Li Hongyi”.
Gli scontri politici tra l’elite politica di Singapore sono rari nella controllata città stato dove le macchinazioni politiche sono tenute nascoste e lontane dai media comunque compiacenti.
Ma dalla morte del padre, Lee Wei Ling ha espresso occasionalmente insoddisfazione verso il fratello maggiore. L’ultima occasione di disaccordo ha anche preso l’attenzione dei cittadini. La dichiarazione dei fratelli è stata condivisa 10 mila volte dalla sola pagina di Lee Wei Ling.
Lee Hsien Loong ha al momento commentato brevemente dalla sua pagina esprimento il disappunto con la decisione dei fratelli di rendere pubblica la disputa.
“Mentre tra fratelli ci possono essere differenze, credo che tali differenze debbano restare in famiglia. Sin dalla morte di mio padre, da figlio maggiore ho provato a risolvere le questioni tra noi, per rispetto dei genitori. La dichiarazione ha colpito l’eredità di nostro padre”
Lee Hsien Loong rifiuta particolarmente l’allusione alla sua ambizione politica per il proprio figlio; un argomento delicato in un paese che afferma un’aderenza stretta alla meritocrazia.
La famiglia Lee non si è mai rifiutata di intraprendere azioni legali per reprimere le accuse di nepotismo: Lee Kuan Yew e Lee Hsien Loong hanno precedentemente vinto cause contro International Herald Tribune e New York Times che si erano riferiti a Singapore come una dinastia politica.
Ma non è la prima volta che la sorella ha fatto tali accuse. Lo scorso anno pose domande sulla morte dl padre accusando il fratello, definito figlio disonorevole, di trarre vantaggio dalla sua morte per “stabilire una dinastia”
Occasionalmente ha criticato l’amministrazione del fratello definendolo “differente in modo distinto dal governo quando era primo ministro Lee Kuan Yew” senza però spiegare in dettaglio né il come né il perché.
Kirsten Han, Asiatimes