E’ stato notevole lo sviluppo di una rete 5G in Thailandia che è servita a compensare le privazioni indotte dalla pandemia ma che non è stata sufficiente a compensare la divisione classica tra chi ha e chi non ha
Il 16 giugno 2022, il primo ministro thai Prayuth Chanocha ha aperto i lavori del Summit del 2022 del 5G in Thailandia presso il Centara Grand Hotel di Bangkok. Il primo ministro ha detto che la vasta rete infrastrutturale 5G in Thailandia ha facilitato la crescita di startup digitali ed una forza lavoro del digitale sottolineando che le collaborazioni tra la Huawei Technologies, l’agenzia nazionale della promozione del digitale del Ministero ed altri partner pubblici e privati “permetteranno alla Thailandia di diventare il leader della Tecnologia 5G”.
Insieme ad altri paesi del Sud Est Asiatico, come Filippine, Indonesia e Vietnam, la Thailandia ha una cittadinanza attiva digitalmente con una delle più alte proporzioni di utenti di media sociali al mondo.
Stando ai dati del 2021, in Thailandia ci sono 56,3 milioni di utenti di Facebook, o come letto da alcuni media circa 80,5% della sua popolazione. La penetrazione significativa degli smartphone influenzerà l’uso dei media sociali, mentre si stima che il 65,5% della popolazione thai usa lo smartphone una volta al mese.
Agenzie pubbliche e investitori privati usano queste cifre per rinforzare le affermazioni da utopici della tecnologia che l’infrastruttura digitale impressionante del paese non ha rivali nella regione, nonostante le simili reti digitali a Singapore e Malesia.
Salutano la regione come una nota positiva per le imprese della tecnologia in modo simile a quanto Prayuth ha detto al summit del 5G in Thailandia.
Tali approfondimenti celebratori del futuro delle telecomunicazioni e dei regni digitali della Thailandia, che il governo di Bangkok definisce come Thailandia 4.0, riflettono la crescente necessità che queste tecnologie siano usate non solo per le startup e imprenditori ma per tutti i thai.
Molti hanno vissuto difficoltà di vario tipo portati dalla pandemia del Covid-19 per la loro abilità di accedere a stabili connessioni ad internet e smartphone con un piano di dati internet ottimale.
Queste tecnologie hanno reso possibile di tutto, tra le altre funzioni che sono diventate fondamentali con le serrate, dal lavoro da remoto alle classi virtuali all’accesso bancario contactless e alla consegna di alimenti su richiesta in tutte le 77 province, alla pari del resto del mondo.
L’adattamento digitale che minimizza le attività in presenza ha trasformato le pratiche ed i comportamenti sociali ed economiche a livello granulare, sebbene siano in tanti che devono ancora trarre benefici dalla loro diffusione, ponendo questioni fondamentali sugli impatti del persistente gap digitale nelle regioni al di fuori di Bangkok.
Sebbene colgano nel segno le valutazioni sulla sofisticazione digitale della Thailandia, vale la pena di fare alcune considerazioni.
Aprire un profilo Facebook ed usare uno smartphone una volta al mese non sono necessariamente indicatori della facilità di accesso ad Internet, delle tecnologie mobili e dei computer. Possedere uno smartphone non garantisce che si abbia un buon piano di dati internet ed avere internet a casa non significa che siano a disposizione dei computer per chi vive lì. Importa anche il tipo di connessione, perché per sostenere la larghezza di banda necessaria per le conferenze video obbligatorie per scuole e posti di lavoro ci vogliono costosi piani per la fibra.
Quindi sono un grave problema le questioni di accesso quando si parla di istruzione dopo oltre due anni di istruzione interrotta e spesso da remoto per gli studenti thai.
Uno studio del 2021 su istruzione digitale in Thailandia nella pandemia ha trovato importanti variazioni in base alle regioni geografiche e allo stato socioeconomico.
Le scuole del nord e nordest thailandesi hanno per esempio i tassi minori di connettività alla rete delle scuole della Thailandia centrale e meridionale, e le province con PIL procapite più alto hanno una più alta percentuale di scuole connesse, fatti che rafforzano e confermano le tradizionali spaccature economiche.
Queste tendenze si confermano nella connettività alla Rete e ai tassi di accesso ai computer a livello familiare. Il nordest thailandese ha il numero più basso di utenti internet nel 2019 con il 56,8%, dopo il nord al 59,6 e il meridione a 65,2%, valori significativamente inferiori al 85,3 di Bangkok.
Appena il 59% delle famiglie nelle province che appartengono alle famiglie più povere hanno una connessione ad internet a casa contro il 79% delle più ricche. Nel nordest thai nel 2019 il 20,1% delle persone di età superiore a sei anni hanno accesso ad un computer contro il 43% di Bangkok.
I dati raccolti dall’Ufficio Nazionale di Statistica ed analizzati dallo studio hanno un valore che va oltre l’istruzione. Dicono di quanti milioni di persone nel paese sono lasciati indietro dalle iniziative di istruzione online che richiedono computer e accesso ad internet.
Questi stessi gruppi sono rimasti fuori dai programmi di sostegno economico come Khon la khrueng, or “Condividiamo”, in cui il governo sostiene al 50% gli acquisti di alimenti, bevande e beni generici fino a 150 baht al giorno, 4,2 dollari.
Chi partecipa a queste iniziative deve avere un piano di dati internet consistenti oppure connessioni Wifi per fare i pagamenti con i QR code con le applicazioni bancarie deii portafogli digitali. Le interfacce confuse e le procedure di applicazione di tali programmi illuminano il bisogno di forme differenti di istruzione digitale per persone di diversa età e istruzione.
Alcune iniziative governative riconoscono e provano ad affrontare queste differenze. Il progetto Internet di Banda larga del Villaggio, oppure Net Pracharat, rete per il popolo, del 2017 si impegnavano ad espandere i servizi di internet veloce in ogni villaggio del paese.
Nei 24700 villaggi pilota della Thailandia sono state installate reti a fibra ottica ad alta velocità con centri pubblici di Wifi. Nella pandemia comunque l’uso della Rete per il Popolo è scemato per la paura di trasmissione del covid 19 negli spazi pubblici, mettendo in mostra l’importanza di estendere la connettività nelle campagne fino alle famiglie singole.
Mentre lo stato thai e le entità private che si sono riunite nel Summit 5G del 2022 lavorano a far crescere le infrastrutture digitali della Thailandia, devono considerare per chi sono disegnate queste infrastrutture e come chiudere le differenze digitali per un futuro migliore per tutti i thailandesi.
Alexandra Dalferro, FULCRUM