Il sesso è un argomento che la società thailandese non è troppo sicura sul come gestire. Le gravidanze giovanili e il numero di infettati dall’HIV sono pericolosamente elevati, ed il fatto che il sesso rimanga un tabù fa porta solo ad uno scontro forte.
Nonostante che sia conosciuta per una comunità grossa vicina ai transessuali e ai gay, la società Thai manca di comprensione e conoscenza dei diritti di genere. Mentre il sesso è in parte intuitivo e soggettivo, molti suoi aspetti richiedono un’educazione. E prima che sessismo, omofobia entrano nella lista dei valori sociali della thailandesità, abbiamo bisogno di parlarne.
I transgender per esempio incontrano ancora la discriminazione che va dai gerghi di strada al recente titolo del più consumato giornale thailandese. Qualche giorno fa, Thairath parlava ella prima parata LGBT al Nice Festival in Francia con un titolo spregiativo definendolo un evento di “Sessualmente malati” per la gente “dal genere errato”.
I transgender vengono spesso ritratti nei media come individui allegri, dalla parola sboccata e spesso ridicoli. Le parole largamente usate come tuud e Kratoey, sebbene usualmente non comportino una malizia, spessi portano associazioni negative. Nel 2010 il Natiuonal Film Board vietò la proiezione di Insect in Backyard, che parlava di un padre transgender poiché conteneva scene “pornografiche ed immorali”.
Un anno prima, una commedia di Hollywood “Zack e Miri make a porno” fu vietato dal ministro della cultura che temeva che gli adolescenti avrebbero imitato l’attore principale e avrebbero fatto film pornografici. I media dell’intrattenimento rendono il sesso ancora più confuso per i thai. Censuriamo i décolleté nei programmi televisivi per lasciar passare in tante telenovele scene di stupro.
In molti casi lo stupro era usato come una scolta per una relazione di amore tra i protagonisti. Quindi che messaggio danno con queste scene di stupro romanticizzato? Forse i media sono il risultato della nostra incapacità. Forse aveva senso perfetto quando l’attore popolare Pakorn Boy Chatborirak scoppiò a piangere nel 2013 chiedendo scusa per aver fatto sesso. E ricordate le affermazioni del generale Prayuth sul Bikini nel caso degli omicidi di Ko Thao?
La Thailandia si è messa in questa ardua posizione quando si è voluta porre come società nobile; molti credono ancora che la gente migliore dovrebbe prendere le distanze da argomenti di sesso espliciti. C’è un’immagine di thai ideale di essere sessualmente passivo fino al punto di credere che avere una vagina asciutta è una qualità di “donna morale”, un problema che fu portato all’attenzione e messa in discussione da una femminista ben conosciuta come Lukkana Punvichai, anche conosciuta come Khampaka.
La società thai ha chiaramente la propria definizione di nobiltà sessuale. Mentre i giocattoli sessuali, pornografia e prostituzione sono illegali nel paese, se si chiede ad un uomo onesto che esce da uno dei grandi ritrovi di massaggi sulla Rama IX o sulla Ratchadaphisek, vi dirà che c’è molto di più di un massaggio ad essere offerto in questi luoghi. Nessuno va a questi ab ob nuat, bagno e massaggio, per dolori alla spalla ma per dei servigi sessuali. Lumphini Park, nel cuore di Bangkok, è un luogo oscuro della prostituzione quando fa scuro. Queste sono cose che tutti i thai.
La commentatrice Kaewmala, autrice di Thai sex Talk affronta questa contraddizione quando chiedeva in una intervista con Siam Voices “Possiamo passare ore a discutere della Maturità dei Thai o della sua mancanza in materia sessuale, ma la parola ipocresia la riassume abbastanza bene … I Thai amano credere di essere conservatori e di essere una società appropriata quando non lo siamo davvero, almeno dietro a porte chiuse”.
Questa potrebbe essere la ragione per cui l’educazione sessuale è stata inefficace e futile. Il paese ha il tasso maggiore di gravidanze giovanili nella regione e il secondo al mondo. L’ultimo San Valentino, le autorità hanno detto ai giovani dicelebrare l’occasione andando a pranzo e di non fare sesso. Il loro approccio conservatore non era solo la lotta contro gli ormoni egli adolescenti ma anche la realtà della cultura attuale.
“La gente crede che se tu parli di sesso li incoraggi a farlo” dice Maytinee Bhongsvej, della Association for the Promotion of the Status of Women, in un’intervista di qualche anno fa. “Ma se continui a sostenere mantenete la vostra verginità non prepari i ragazzi alla realtà”.
Fin quando il sesso sarà un tabù sociale, peserà su tutti gli sforzi per creare una comprensione migliore sul sesso ed il genere. Omofobia, sessismo e pregiudizio si curano con la discussione aperta e l’educazione, non con falsa nobiltà.
Asiacorrespondent, Siam Voices