La decisione storica della Corte Suprema Americana, con la quale si dice che i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono un diritto legale, ha fatto crescere le speranze tra i membri della comunità LGBT che sia possibile una decisione simile sui matrimoni gay nelle Filippine.
Centinaia di persone della comunità LGBT ha tenuto una manifestazione dell’orgoglio Gay nel Rizal Park a Manila per celebrare la storica decisione con striscioni e spille dove era scritto “Lotta per l’Amore” e con striscioni arcobaleno. In tanti sono giunti con i loro animali vestiti degli stessi colori.
Jonas Bagas, direttore del gruppo TLF Sexuality ha detto che la decisione americana “avrà conseguenze in tutto il mondo”.
La Marcia dell’orgoglio Gay era stato previsto per commemorare le dimostrazioni del 1969 a New York che iniziarono il movimento gay in tutto il mondo, resa più significativa dalla decisione della corte suprema di venerdì scorso.
Bagas ha detto che nel paese a predominanza cattolica come le Filippine, dove la chiesa si è sempre opposta ai matrimoni gay insieme al divorzio e ai contraccettivi artificiali, ci si attende che la maggioranza conservatrice continuerà a bloccare i diritti umani alla comunità LGBT. “Speriamo che dopo questa decisione, la lotta per l’uguaglianza possa essere inquadrata differentemente per superare l’uguaglianza del matrimonio per poter affrontare altre situazioni disumanizzanti che la gente della LGBT incontra”.
Per Danton Remoto, presidente del Partito del LGBT, la decisione della corte americana “è una stella polare per LGBT nel mondo. Tocca proprio il cuore delle unioni dello stesso sesso poiché ora possono sposarsi e convivere con coloro che amano, protetti dal mantello legale che viene dallo stato”
La decisione ha garantito il processo giusto e la protezione uguale sotto la legge togliendo il divieto contro il matrimonio per persone dello stesso sesso in 14 stati.
Remoto ha notato che dal momento che le leggi filippine sono per lo più disegnate su quelle americane, l’alta corte del paese avrà già un modello se decide sulla petizione dell’avvocato Nicardo Falcis II.
Falcis, che si è dichiarato apertamente gay nella petizione sua del 18 marzo, ha affermato che limitare i matrimoni civili e i diritti che seguono queste unioni ai solo eterosessuali erano una violazione della protezione garantita costituzionalmente per il trattamento uguale, interferenza non dovuta ai diritti di libertà e autonomia matrimoniale.
Falcis ha detto che le limitazioni imposte dal codice di famiglia del 1987, che favorisce solo i matrimoni di persone di sesso opposto, abrogava il codice civile del 1949 che non ha mai fatto questa distinzione. La sua petizione fu sottoposta alla corte suprema all’indomani della decisione storica di un referendum irlandese che approvava i matrimoni gay.
Remoto comunque ha ammesso che nel pbreve periodo non vede la legalizzazione di matrimoni dello stesso sesso anche se le misure proposte contro la discriminazione contro la LGBT è in attesa da oltre un decennio.
“La legge criminalizza la discriminazione al lavoro, nelle scuole e nell’ottenere licenze per aprire un’attività o praticare una professione. Ma finora non è stata approvata”.
Remoto ha detto che il riconoscimento dei matrimoni gay, tra persone dello stesso sesso, nelle Filippine lo si può raggiungere in parte lavorando per porre fine alla discriminazione non solo contro la LGBT ma anche contro la popolazione indigena e persone con disabilità.
Sylvia Estrada Claudio, avvocato dei diritti di genere e docente degli studi per le donne presso la UP, ha detto che la decisione della corte americana è stata un trionfo per il femminismo a causa delle connessioni intime tra discriminazione basata sul genere biologico e discriminazione sull’orientamento sessuale, identità di genere ed espressione di genere.
“Non posso fare a meno di notare che tre giudici donna hanno votato per l’uguaglianza del matrimonio formando un centro solido in quello che era un voto finale ha detto l’avvocato.
Nel frattempo il presidente Aquino crede fermamente nell’uguaglianza ma la discussione sulla questione dovrà essere lasciata al congresso. Uno dei portavoce presidenziali Abigail Valte ha detto alla radio che si deve fare una legge sui matrimoni gay.
“Non è solo da fissare una politica poiché si ricordi che per quanto concerne il presidente Aquino vuole che tutti siano trattati in modo equo, che ognuno deve avere ciò che gli spetta” ha detto Valte “Alcuni esperti legali credono che c’è bisogno di cambiare la costituzione per poter permettere i matrimoni gay, mentre altri dicono di no, che c’è solo bisogno di una legge per poterli incorporare nella nostra legge. Ma lasciamo al parlamento questa discussione.”
I vescovi filippini hanno condannato i matrimoni gay affermando persino che i preti che celebrano tali matrimoni sono punibili secondo la legge”.
Al parlamento il comitato sull’eguaglianza delle donne e di genere ha approvato la legge che mira ad eliminare le pratiche discriminatorie basate sul sesso, sull’orientamento sessuale o identità di genere proscrivendo e penalizzando dette pratiche.
Il parlamentare Sharon garin, una degli sponsor della legge SOGI 5687 ha spinto per un’approvazione immediata della legge in seduta plenaria quando il congresso riapre il 27 luglio.
“E’ un diritto fondamentale di ogni persona che sia bisessuale, omosessuale o eterosessuale a essere libero di ogni discriminazione. Come rappresentante i un gruppo marginale e come donna, sostengo la legge 5687 e spingo per l’opportunità uguale per tutti.” ha detto la Garin.