In totale furono sei gli omicidi durante la sua settimana al governo.
Nel suo primo Messaggio alla Nazione SONA, in quello stesso mese, Aquino disse che erano stati identificati i sospetti del caso Baldomero e di altri due casi. “Non fermeremo la ricerca di ci è coinvolto in questi omicidi finché non si avrà giustizia. Porteremo i responsabili di fronte alla giustizia”.
Ma cinque anni dopo, per l’ultimo Messaggio alla Nazione, la famiglia Baldomero deve ancora avere giustizia.
“L’ironia è che anche suo padre fu una vittima di omicidi extragiudiziali. Avevamo sperato che avrebbe fermato l’impunità ma è accaduto l’opposto.” dice il figlio grande di Baldomero, Ernan.
Secondo Karapatan, il gruppo dei diritti civili, ci sono 262 omicidi extragiudiziali fino a giugno 2015.
“La situazione è davvero preoccupante” dice Carlos Conde della Human Rights Watch. “Mentre riconosciamo che è sceso il numero degli omicidi extragiudiziali rispetto alla presidenza di Gloria Macapagal Arroyo, cionondimeno continua la stessa politica.”
La risposta insufficiente del governo Aquino alla questione ha spinto HRW e altri gruppi americani a scrivere al Senato USA a luglio invitandolo a continuare le restrizioni alle forniture militari alle Filippine.
“Ogni legge di finanziamento dal 2008 ha imposto una restrizione al finanziamento militare estero alle Filippine a causa del coinvolgimento illegale dei sui militari negli omicidi extragiudiziali” dicono i gruppi dei diritti umani che notano che ad essere presi di mira, nelle operazioni di controinsorgenza militare, sono militanti, difensori di diritti umani, lavoratori delal chiesa, sindacalisti e chi si batte contro le estrazioni minerarie.
Ci sono 158 casi di omicidi extragiudiziali documentati di contadini e da 63 di militanti di popolazioni indigene.
“Il quadro delle violenze è quasi lo stesso di quello del precedente governo. Sono inquadrati, minacciati, colpiti e vilificati come comunisti o simpatizzanti comunisti. La cosa dà ai militari la licenza di uccidere” dice Cristina Palabay di Karapatan.
“Una volta cominciata la procedura, è facile ucciderli perché la mentalità militare è che se sei comunista, sei un nemico indipendentemente dal fatto che l’essere comunista non è illegale” dice Carlo Conde.
Baldoner infatti prima della sua esecuzione era stato etichettato come un capo del movimento comunista ad Aklan dagli ufficiali della III divisione di fanteria secondo Ernan. Baldomero, presidente provinciale di Bayan Muna, era stato membro della NPA. Dopo il carcere aveva iniziato un’attività del cuoio e si era sistemato a Lezo. Poco prima della sua esecuzione era stato rieletto consigliere municipale.
Il caso di Baldomero è stato archiviato dalla corte provinciale di Aklan poiché i sospettati non sono stati arrestati. “Dal momento che la polizia ha denunciato qualcuno, l’omicidio è stato risolto, ma non ci sono state indagini a sufficienza per arrestare il sospettato e provare se era quello che davvero ha ucciso mio padre” dice Ernan che ora è vicepresidente di Hustisya che raccoglie le famiglie delle vittime di omicidi extragiudiziali. “Voglio sapere chi era l’istigatore dell’omicidio. Chi diede l’ordine? Il sospettato deve essere un killer professionista”
Secondo Conde per porre fine all’impunità il sistema di giustizia penale deve essere messo in ordine. “Ci sono stati sforzi di riforma rendendo meno intasate le corti e facendo lavorare in armonia polizia, tribunali e ministro di giustizia. Ma non è un impatto significativo nella risoluzione del problema”
Una delle promesse di Aquino fallite era la revoca dell’Ordine esecutivo 546, firmata dalla Arroyo, che permetteva ai signorotti locali, come gli Ampatuan di Maguindanao, di mantenere le proprie armate che sono responsabili di tanti abusi, secondo Conde.
Sempre secondo Conde un punto a favore di Aquino è stato l’arresto di Jovito Palparan nel 2014, soprannominato il Macellaio dai militanti. Ora è sotto pocesso nel tribunale di Bulacan per il suo ruolo presunto coinvolgimento nella scomparsa di due ragazze militanti, Sherilyn Cadapan eKaren Empeno. Le famiglie protestarono per il trattamento da Rockstar dato a Palparan durante il suo trasferimento dalla prigione di Bulacan alle prigioni militari di Taguig.
Palabay lamenta anche che la scomparsa di Jonas Burgos e di altri durante il governo Arroyo sia rimasta ancora senza colpevoli. Ogni anno Edita Burgos ricorda ad Aquino la promessa fatta di trovare la verità sulla scomparsa del figlio.
Secondo Palabay con la promozione degli ufficiali implicati in questi abusi “Crediamo che quest’ultimo anno sarà molto sanguigno in termini di violazioni di diritti umani.”
Palabay dice che le campagne di controinsorgenza dei militari non riescono colpire nel segno. “Uccidere i manifestanti non è la via giusta, che è quella di istituire riforme giuste per risolvere la crisi economica”
HRW indaga su altri due situazioni di omicidi extragiudiziali come l’omicidio dei lavoratori dei media e le esecuzioni sommarie delle squadre della morte.
“Questa cosa non può andare avanti,” dice Conde “Se funziona il governo della legge, il governo deve potere perseguire il personale militare implicato, perseguire i politici, gli ufficiali di polizia implicati negli omicidi dei giornalisti e dei cittadini.”
Phelim Kine di HRW ha detto che quest’ultima dichiarazione alla nazione di Aquino era l’ultima possibilità di dimostrare che il suo impegno per i diritti umani non è solo retorica politica. “La storia della presidenza Aquino nei diritti umani è di cinque anni di opportunità perse”
Jose Luis Martin gascon della Commissione dei diritti umani ha affermato che c’è stato un declino significativo negli omicidi extragiudiziali dal 2010 al 2014 rispetto agli anni precedenti, ma ha ammesso che gli omicidi non si sono femrati nonostante gli sforzi concertati per fermarli a causa di un tasso lento di processi e della cultura dell’impunità. “I colpevoli credono che potranno sfuggire alle accuse”
I dati della polizia mostrano che dal 1 luglio 2010 ci sono stati 11 casi di attivisti uccisi per il loro lavoro o le inclinazioni ideologiche. La Task Force della polizia USIG deve monitorare i casi di omicidi politici e extragiudiziali come pure quello di giornalisti. Degli 11 casi quattro sono stati denunciati in tribunale mentre altri due sono in fasi di indagini preliminari, altri quattro sono considerati casi irrisolti.
Ci sono anche 14 casi di lavoratori dei media uccisi nello stesso periodo che la polizia considera attacchi alla libertà di stampa. Dieci casi sono in tribunale ed uno ha portato ad una condanna.
Aquino emsie l’ordine amministrativo 35 che creava un comitato per gestire gli omicidi extragiudiziali e i diritti umani. “La sfida è vedere che le azioni intraprese finiscano i ncondanne e che finiscano gli omicidi” dice Gascon.
La Commissione dei diritti umani, che ha creato un gruppo di intervento rapido a sostegno di chi si trova sotto pericolo, indaga anche sugli omicidi extragiudiziali e partecipa al Meccanismo di Monitoraggio Nazionale che lavora con vari gruppi e con le forze di polizia per monitorare i processi e creare attenzione sui nuovi.
Anche la polizia e i militari hanno i loro uffici per il rispetto dei diritti umani.
Gascon ha detto che ci sono stati passi che l’amministrazione ha fatto per affrontare il problema come promesso nel 2010 e 2011, ma ci vogliono sforzi concertati di tutti per creare un sistema giudiziario robusto.
“Le altre riforme devono fermare questa cultura dell’impunità come lo strapotere dei politici, la proliferazione di armi non licenziate e l’infingimento della legge e dell’ordine”.
La famiglia Baldomero accusa il governo per l’incapacità di risolvere questo omicidio. “Il presidente promise giustizia ma nessuno è stato arrestato” dce Erman. Dice che la famiglia ha perso la speranza sulla punizione di chi ha commissionato l’omicidio poiché “persino la promessa del presidente non è stata abbastanza buona”.
Il 3 agosto del 2010 la polizia di Aklan denunciò per omicidio Dindo Ancero, un residente di Cebu ed un altro non identificato come complice. Ci fu il mandato di arresto per Ancero ma il caso è stato archiviato per l’incapacità di trovare Ancero.
“Da persona più potente del paese può benissimo assicurare che gli assassini di mio padre siano presi inseme con chi l’ha pensato. Ma non è riuscito a farlo” dice Ernan.
La famiglia e gli amici di Baldomero avevano accusato agenti militari o killer professionisti per l’omicidio e questa soria sarà portata in corteo per le proteste durante il SONA del 2015 del presidente Aquino.