Durante il periodo dell’Ordine Nuovo in Indonesia, Pramoedya Ananta Toer fu un autore contestato. Il suo romanzo “Questa terra dell’uomo” fu composto, prima oralmente e poi scritto, quando Pramoedya era prigioniero politico nell’isola di Buru, e fu immediatamente proibito per il suo presunto marxismo leninismo appena dopo la pubblicazione.
Dal punto di vista indonesiano, il romanzo fu tradizionalmente visto come un’opera realista sociale in linea con le tendenze estetiche dell’organizzazione artistica, Lekra, della sinistra del periodo del dopoguerra in Indonesia.
Ma quando un romanzo attira così tanti lettori di tante altre nazioni, come nel caso di “Questa Terra dell’Uomo”, si apre ad altre interpretazioni che provengono da quelli che necessariamente lo leggono dall’esterno del contesto politico e culturale.
Come lo si legge questo romanzo da una prospettiva europea?
A Londra si insegna Pramoedya nel nostro curriculum di letteratura comparata insieme ad altre opere postcoloniali e a varie letterature nazionali europee e occidentali. I Romanzi del Quartetto di Buru di Pramoedya iniziano in Indonesia alla fine del XIX secolo e specialmente “Questa terra dell’uomo” che è il romanzo di apertura appartiene a quello che lo scrittore tedesco Gethe definisce come la letteratura del mondo, una letteratura che circola al di là dei confini nazionaliraggiungendo una risonanza al di là del suo contesto originale. Senza dubbio Pramoedya è al di fuori dell’Indonesia l’autore più tradotto e il più celebrato scrittore indonesiano nella storia letteraria mondiale.
Da specialista della letteratura tedesca e di letteratura comparata, leggo “Questa terra dell’Uomo” come un lavoro complesso che combina l’estetica di una forma essenzialmente europea col discorso politico molto indonesiano della decolonizzazione. Per questa ragione vedo pochissimo della sua presunta formazione di marxismo leninismo.
Invece vedo “Questa terra dell’uomo” come un romanzo di formazione postcoloniale, di sviluppo ed istruzione individuale. Il termine Romanzo di Formazione è una forma che si focalizza sullo svilupo interno e sull’illuminazione del suo protagonista principale. I lettori di letteratura europea conosceranno i primi esempi di lavori come il “Wilhelm Meister” di Goethe oppure “Great Expectations” di Dickens. Queste opere sono centrate su protagonisti le cui opinioni ingenue sul mondo si trasformano a causa di esperienze dolorose a cui devono sottostare quando incontrano le dure forze sociali che li circondano.
Così accade con “Questa Terra dell’Uomo”. Minke è il giovane eroe del romanzo che, di discendenza giavanese, riceve la sua educazione olandese nella prestiogiosa HBS di Surabaya. Ambientato nelle Indie Olandesi Orientali nel 1898, il romanzo mosta una coscienza acuta delle questioni della lingua e della etnicità all’interno di una società coloniale. Minke riesce a usare il Giavanese, il Malay e l’olandese a seconda della situazione sociale in cui si trova, e sebbene scriva e parli olandese, la lingua della potenza imperialista, giunge a comprendere come il suo status etnico rappresenti una barriera insormontabile ai suoi diritti umani e alle sue possibilità di ascensione sociale all’interno di una società coloniale.
Minke all’inizio del romanzo crede che l’istruzione e la tecnologia europee rappresentino le forme più alte di conquista umana, e di conseguenza pensa di sviluppare la sua carriera letteraria scrivendo in Olandese. A causa della sua idealizzazione dell’istruzione europea vede la sua propria cultura giavanese come riprovevole per il suo feudalesimo. Ma la vera grande “istituzione” educativa in questo romanzo non è la HBS di Surabaya ma una concubina giavanese Nyai Ontosoroh.
Nyai Ontosoroh, forse una versione più fiera e critica dell’eroina nazionalista indonesiana Kartini, spinge Mink a smettere di scrivere in olandese ed adottare la lingua del nascente nazionalismo indonesiano, il Malay, che poi sarebbe diventato il Bahasa Indonesia.
Nel passaggio più delicato del romanzo le dice a Minke: “La tua scrittura è così gentile come quella di una ragazzina in cerca di un marito. Non ti sei ancora indurito con tutte le rue esperienze recenti? … Duro senza compromessi? …Ora devi scrivere in Malay, figlio. La scrittura in Malay è letta da tante più persone”
Nyai Ontosoroh insegna a Minke il suo più grande insegnamento politico: si può opporre alle ingiustizie della società coloniale solo scrivendo per la propria gente nella loro lingua franca. Lei è una delle grandi personalità letterarie della letteratura mondiale.
L brillantezza di “Questa Terra dell’Uomo” sta nel fatto che la sua forma estetica si specchia perfettamente nel contenuto tematico. Proprio mentre Minke va oltre la sua istruzione europea rinunciando all’olandese per il malay così fa Pramoedya che usa una forma europea, il romanzo di formazione, per affermare il nazionalismo indonesiano e la coscienza politica.
Ma il nazionalismo di Pramoedya non è mai ottuso o sciovinista, è dal cuore aperto e generoso che vuole vedere l’Indonesia conquistare l’autodeterminazione tra le nazioni del mondo. Il romanzo è scritto anche come un libro che si legge tutto di un fiato per piacere al lettore indonesiano, e funziona indifferentemente come letteratura alta e cultura popolare come lo è stato Huckleberry Finn di Mark Twain.
In una lezione a Surabaya su quello che è il più grande romanzo della moderna letteratura indonesiana, fui forse sorpreso ingenuamente nello scoprire quanto pochi fossero gli studenti di fronte a me che lo avevano letto. Senza dubbio è dovuto alla ricezione politica difficile del periodo dell’Ordine nuovo. Ma ora che l’Indonesia è una democrazia ed una società più aperta, è temp odi celebrare apertamente questo romanzo dell’orgoglio del nazionalismo indonesiano e gli inizi della decolonizzazione. La generosità di spirito di Pramoedya abbraccia tutti gli indonesiani ed il mondo, questa grande terra dell’uomo.
Angus Nicholls, Departimento di Letteratura comparata del Queen Mary University, Londra, JakartaGlobe.com