Sia il MILF che MNLF sono firmatari di un trattato di pace col governo filippino. Il MILF con il CAB del 2014 e il MLF con il trattato di pace del 1996 che ancora deve essere applicato del tutto.
MILF col il suo capo Murad Ibrahim e MNLF con Muslimin Sema hanno siglato una dichiarazione unificata che chiede l’approvazione della Legge Fondamentale della Bangsamoro, BBL, perché incorpora i trattati di pace separati che i due movimenti hanno firmato col governo filippino.
Nella dichiarazione, firmata alla presenza di vari gruppi della società civile e del gruppo di monitoraggio internazionale IMT del processo di pace, i due gruppi hanno messo in guardia rispetto al rigetto di una legge BBL diluita e annacquata. Il gruppo del IMT è formato di militari della Malesia, Brunei, Indonesia e Libia e da civili della Norvegia, Giappone ed Unione Europea, e dal 2003 monitora l’andamento sul terreno del processo di pace e il cessate il fuoco.
Il congresso sta discutendo una bozza di legge nel mezzo di controversie e questioni istituzionali, mentre il Senato ha proposto una sua bozza di legge che però è priva di tutto ciò che il MILF considera importante per affrontare e risolvere la ribellione vecchia di decenni a Mindanao Meridionale.
Murad e Sema hanno detto che promulgare la legge BBL, secondo bozza di legge originaria, significa applicare sia L’accordo comprensivo sulla Bangsamoro tra governo e MILF che l’accordo finale di pace tra governo e MNLF risalente al 1996. Solo questa legge nella bozza originaria, come formulata dalla Commissione di Transizione della Bangsamoro, può affrontare la antica questione Moro di Mindanao. Qualunque altra legge che non rispecchi la formulazione originaria della bozza BBL sarà rigettata dai due gruppi.
Questo accordo pone fine ad una vecchia rivalità tra il MILF e la fazione maggioritaria del MNLF di Sema che ha detto che riconoscerà prontamente e onorerà la legge se approvata ella sua stesura originaria.
A questo accordo si oppone ancora Nur Misuaru, ricercato per quanto successo a Zamboanga, che guida una fazione minoritaria del MNLF e che si oppone fortemente a questo accordo di pace
Secondo Sema, Misuari ha voltato le spalle al processo di pace di Mindanao quando è ritornato alla richiesta originale del MNLF di indipendenza delle comunità Moro dalle Filippine.
Nella dichiarazione MILF e MNLF hanno invitato tutti a sostenere il processo di pace e gli sforzi del presidente Aquino in tale direzione, ed hanno invitato la Organizzazione della cooperazione islamica, OIC, a fare sforzi diplomatici nel verso della pace. OIC è stata protagonista nella ripresa del dialogo tra i due grandi movimenti musulmani del MILF e MNLF.
Le due organizzazioni hanno anche detto che il governo deve vedere anche il vantaggio del processo di pace nella decisione di optare per l’autonomia sotto la bandiera filippina piuttosto che la secessione inizialmente cercata.
Alla firma erano presenti rappresentanti del MNLF delle aree di Basilan, Sulu, Tawitawi dove la presenza del MILF è debole, e il governatore della Regione Autonoma di Mindanao musulmana, ARMM.