Diamo uno sguardo retrospettivo al 2015 alle storie principali nel sudest asiatico del 2015
Terresottovento pensa che si debba aggiungere qualcos’altro, come l’incidente di Mamasapano all’inizio del 2015 e il conseguente stallo nell’approvazione della Bangsmoro nelle Filippine per le vaste implicazioni che potrebbe avere sul quadro internazionale grazie anche all’entrata in azione dell’ISIS.
Forse bisognerebbe accennare anche al dibattito soffocato di Singapore che non trova di meglio che incarcerare un ragazzo di 17 anni o di querelare un blogger che ha osato criticare il budget della città stato. Ed un accenno a quanto succede nel meridione thailandese non sarebbe enanche male.
Lo sguardo retrospettivo certo non può dimenticare l’atteggiamento del governo laotiano sulle dighe sul Mekong che nell’assumere la presidenza dell’ASEAN, dimostra il più grande sprezzo per i propri paesi vicini.
I grandi titoli del 2015 nel Sudest Asiatico
La vittoria schiacciante della Lega Nazionale della Democrazia in Birmania. Il capo dell’opposizione Aung San Suu Kyi è di sicuro impedita a diventare presidente della Birmania ma il suo partito ha vinto delle storiche elezioni. Un decimo dei nuovi membri del parlamento erano prigionieri politici, come la stessa Suu Kyi. La vittoria del NLD è stata meno sorprendente della decisione dei militari e del governo uscente sostenuto dai militari di riconoscere il risultato elettorale. Porterà tutto questo a delle riforme epocali per il prossimo anno in Birmania?
Scandalo di corruzione in Malesia. All’inizio c’erano accuse che un fondo di investimento statale 1MDB avesse perso moltissimo per transazioni finanziarie anomale. Poi il primo ministro malese Najib Razak fu accusato di aver intascato oltre 600 milioni di dollari dal 1MDB. Najib negò l’accusa insistendo che il denaro era una donazione per il partito da un sostenitore del Medio Oriente. Alcuni alleati non convinti di queste sue dichiarazioni anche cercato di convincerlo alle dimissioni. Najib per ora mantiene il suo incarico ma lo scandalo minerà la sua guida politica fino alla fine dell’incarico.
Gli incendi e la foschia in Indonesia. La ricorrente foschia prodotta in Indonesia ha colpito Singapore, Malesia e alcune parti meridionali delle Filippine e della Thailandia. Riflette l’incapacità dei capi indonesiani a fermare i proprietari e i contadini delle piantagioni dal ripulir il suolo per fare posto alla palma da olio. Ma la responsabilità non ricade solo sull’Indonesia, poiché varie piantagioni sono di proprietà di imprese di Singapore e malesi.
Lesa Maestà in Thailandia. Dalla presa del potere nel 2014 i militari hanno usato la legge della Lesa Maestà per mettere la museruola e colpire i capi dell’opposizione, militanti e cittadini ordinari. Alcune delle accuse hanno portato a durissime pene di carcere. La legge vuole proteggere la monarchia ma la giunta la usa per giustificar la repressione. Diplomatici e studiosi invitano a rivedere la sua applicazione ma la giunta risponde con minacce di arresto dei suoi critici, persino nei confronti dell’ambasciatore USA che ha osato mettere in dubbio l’applicazione della legge di lesa maestà.
La corruzione in Indonesia. Il presidente della Camera Setya Novanto si è dimesso dopo essere stato accusato di aver chiesto il 20% al gigante delle miniere Freeport in cambio dell’estensione del contratto ad operare in Indonesia. Il parlamentare non è riuscito a negare le accuse perché la conversazione con l’esecutivo della Freeport era stata registrata, eppure ha affermato che stava scherzando. Messo sotto accusa per mancanza di etica si è poi dimesso dalla presidenza rimanendo un membro influente del Golkar Party.
Rifugiati Rohingya. Migliaia di rifugiati Rohingya furono respinti in mare dai governi malese, indonesiano e thai all’inizio dell’anno. Minoranza musulmana in Birmania, sono trattati al pari di emigrati clandestini. Vivono in campi di fortuna nello stato Rakhine della Birmania occidentale e cercano la fortuna provando a rifugiarsi in paesi vicini.
Accordi di commercio e integrazione economica. Vietnam, Malesia, Singapore e Brunei partecipano all’accordo di commercio TPP degli USA, mentre Filippine, Indonesia e Thailandia cercano di unirsi al club. I negoziati per RCEP, area di libero commercio che includono i dieci paesi dell’ASEAN e Australia, Cina, India, Giappone e Corea non hanno portato ad alcuna conclusione per il 2015. Oltre al TPP e al RCEP, è iniziato quest’anno la Comunità Economica dell’ASEAN, un piano per creare un unico mercato comune nella regione.
Il boicottaggio del parlamento da parte dell’opposizione in Cambogia. Lo scorso anno i politici cambogiani hano promesso di perseguire una cultura del dialogo che portò alla fine del boicottaggio del parlamento da parte dell’opposizione di Sam Rainsy. Quest’anno il boicottaggio è ripreso per due mesi dopo che alcuni parlamentari furono picchiati da gruppi a favore del governo. E’ stata lanciata una denuncia di diffamazione contro il capo dell’opposizione. Ora l’opposizione è tornata in parlamento ma non vuol dire che il partito di Hun Sen al potere da oltre 30 anni non fermerà i suoi attacchi contro i politici rivali.
Il Laos assume la presidenza dell’ASEAN. Il Laos ha annunciato che il tema dell’ASEAN per il 2016 è “Trasformare la visione in realtà per una comunità dell’ASEAN dinamica” Il grande compito è di aiutare la costruzione delle fondamenta per creare un’ambiziosa comunità economica dell’ASEAN.
Il caso dello scontro in mare tra Filippine e Cina. La corte permanente dell’arbitrato de L’Aia ha affermato di avere giurisdizione sul caso lanciato alle Filippine contro la Cina per l dispute marittime nel Mare Cinese Meridionale. Il caso è passato alla trattazione degli argomenti con una decisione che è attesa per metà 2016 e che potrebbe essere utile a varie contese simili nella regione, oltre che a modificare il comportamento cinese nei confronti dei suoi vicini.
La morte di Lee Kuan Yew. Fondatore di Singapore, LKY è scomparso quest’anno, in un evento che ha visto tutto il paese piangere la sua morte e dare il proprio tributo al più famoso degli statisti della regione. I capi mondiali hanno ricordato la sua visione ed il suo successo nel trasformare una piccola isola in una economia ricca in meno di tre decenni. Il partito fondato da LKY, PAP, guidato dal figlio ha mantenuto il suo potere con una vittoria enorme alle ultime elezioni.
Traffico di Schiavi in Thailandia. Lo sguardo attento della comunità internazionale sul traffico di schiavi in Thailandia è continuato nel 2015, mentre un’indagine scioccante ha portato a vari arresti e missioni di salvataggio di shicavi nell’industria della pesca thailandese.
Il Vietnam approva la legge per i transgender. La nuova legge in Vietnam riconosce il diritto dei transgender a riaffermare il proprio genere attraverso l’intervento chirurgico.Viene garantito anche il cambiamento legale di genere. La comunità LGBT dentro e fuori il paese ha salutato questa legge invitando il governo a migliorare il riconoscimento dei diritti anche per chi non si sottopone alla chirurgico.
Mong Palatino, TheDiplomat