Dopo il golpe ha continuato a criticare il capo della giunta in modo aspro e continuo sui suoi post di Facebook, ma anche in modo chiaro e serio attraverso articoli di giornali ed interviste.
In risposta Prayuth è rimasto così irritato da definirlo “idiota”.
Il politologo fu tra i primi tra gli studiosi ad essere convocato dalla giunta, ma Pavin si sottrasse all’ordine e gli fu, per questo, cancellato il suo passaporto e ricercato con mandato di cattura.
Diversamente da altri che hanno dovuto scappare all’estero segretamente per trovare rifugio in un paese terzo, Pavin è un professore associato dell’Università di Kyoto in Giappone presso SASC.
Come è la sua vita da esiliato finora?
Posso vivere in modo molto normale grazie al Governo Giapponese che mi ha aiutato dandomi lo status di rifugiato, che mi permette di viaggiare all’esteero. Viaggiare è una parte importante della carriera accademica perché gran parte del mio lavoro ha luogo in altri paesi. Ringrazio l’aiuto del governo giapponese perché il mio passaporto thai è stato cancellato.
Per gli studiosi è molto importante restare in collegamento con studiosi e istituzioni straniere. Sono appena tornato da un viaggio di lavoro grazie ancora al governo giapponese.
L’Università di Kyoto, dove lavoro sin dal 2012, mi sostiene molto bene, conferma che sono protetto perché è ovvio che sono perseguitato politicamente.
Il governo giapponese non mi ha mai detto di smettere di criticare la giunta thailandese o altro, ma mi rendo conto che devo farlo nella mia veste di studioso.
Quale crede sia la ragione della sua convocazione da parte della giunta e del successivo mandato di arresto nei suoi confronti?
Non credo che abbia a che fare con un articolo in particolare, quanto piuttosto con la continua critica alle forze armate. Mi tengono sotto controllo da molto tempo e sono su una lista di persone controllate. Quando accadde il golpe, hanno usato l’opportunità di mettere in silenzio le persone.
Sono una persona molto franca, ed è nella mia natura di sfidare le cose che non mi sono permesse. Il mio carattere direi. Inoltre devo essere ligio alla mia carriera. Insegno politica thailandese, ed è inevitabile che debba criticare le forze armate e la monarchia thai, mentre molti studiosi si sono dati dei limiti propri quando non analizzano le due istituzioni. La considero un tradimento della carriera di studioso.
Lei non ha mai criticato direttamente la monarchia fino al punto da poter essere un reato secondo l’articolo 112. Perché?
Critico la monarchia da accademico. Posso esprimere le mie opinioni personali ma è tutto. Comprendo le persone che vogliono una repubblica, come Suda Rangkupan. Quello è il loro ruolo.
Cionondimeno personalmente vedo ancora l’importanza della monarchia che sopravviverà solo se segue il cammino democratico. Lo spero ancora. Ironicamente alcuni mi hanno accusato di voler abbattere la monarchia. Permettetemi di chiarire. Ho chiesto la modifica dell’articolo 112 ma in considerazione del futuro della monarchia thailandese, non perché sia contro di essa.
Davvero? Non prova così a giocare sul sicuro ed evitare le accuse dell’articolo 112 e minimizzare le barriere per un ritorno in Thailandia?
Naturalmente no. Onestamente ritornare in Thailandia è importante, ma se non è possibile ce la posso fare. Può vedere che non vivo in Thailandia da 20 anni. Vi ho fatto molte visite ma non vivevo davvero lì. Sono abituato a questa vita. Quindi posso assicurarle che non sto facendo alcun compromesso con la mia posizione sulla monarchia thailandese.
Cosa pensa della situazione della libertà accademica in Thailandia dopo il golpe?
Terribile. Non credevo sarebbe arrivata fino a questo punto. La libertà accademica ha la sua importanza in quasi tutto il mondo. Altrimenti la società non può andare avanti dal momento che non c’è lo spazio per la libertà di pensiero.
Il 24 maggio 2014, il giorno in cui fui convocato, pensai che si trattasse di uno scherzo. Credevo che non ci sarebbe stato nulla a causa del mio status di studioso. Capii che ero stato troppo ingenuo. Diventava una cosa seria. Fu emesso un mandato di arresto seguito dalla revoca del mio passaporto.
Quanto durerà questa giunta?
Ci vorrà molto. Mente il golpe del 2006 mirava ad eliminare Thaksin Shinawatra, il golpe del 2014 vuole manipolare la transizione reale e nessuno sa quanto durerà. La giunta ora prende vantaggio del vuoto politico e dell’ansia della popolazione sulla transizione reale. Alla fine non c’è nulla di permanente. La giunta deve essere al potere per tempi sufficientemente lunghi da assicurare una transizione tranquilla. Si dimetterà solo quando si assicurerà che i benefici di cui godono le forze armate resteranno gli stessi.
Allo stesso tempo la giunta costruisce una nuova struttura politica che serve anche ad assicurare che il potere continuerà a mantenere le leve e che Thaksin sia allontanato dalla politica thailandese.
Il successo del regno di Rama IX è qualcosa di magico. Chiaramente di successo. Quando comunque guardiamo al futuro e facciamo i paragoni diventiamo ansiosi che il futuro nn possa essere altrettanto buono come ora. Il golpe manipola questa ansia.
Cosa potrebbe portare alla fine della giunta?
Credo la pressione interna piuttosto che quella che viene dall’esterno del paese come una stagnazione economica. Le questioni del pane quotidiano porteranno al declino della giunta. I thai sono alquanto passivi politicamente, e se non esiste una questione bruciante, anche apatici. Abbiamo visto un movimento contro la giunta nei mesi scorsi. Qualcuno è stato arrestato ma non si sono create delle ondate. Saranno e questioni del pane quotidiano che colpiranno tutti ad indebolire il potere della giunta.
Come vede il suo futuro?
Non ho mai affermato che quello che faccio causerà dei cambiamenti e le mie attese non sono elevate. Continuerò fare ciò che faccio perché è il mio ruolo di studioso. Spero di tornare in Thailandia perché la mia famiglia è lì. Ma se devo chiudere la bocca e le orecchie, preferisco stare fuori.
Come vede il futuro della Thailandia?
Per il futuro della Thailandia, vedo una luce alla fine del tunnel. Il prossimo regno forse mancherà della qualità di facile prevedibilità che questo regno ha e ci potrebbero essere fluttuazioni. Ma in esse potremmo vedere accadere anche delle cose buone.