“Il Congresso Filippino rende il processo di riconciliazione molto difficile” scrive il MILF, una riconciliazione a cui il popolo filippino non è pronto.
La cosa più amara è il modo in cui cade questo percorso di pace, con un tradimento dello stato filippino, allo stesso modo in cui accadde nel 1976 prima ad opera di Marcos o nell’accordo di pace del 1996 o nell’accordo del 2008.
La riconciliazione molto difficile delle Filippine
La legge Fondamentale della Bangsamoro è caduta nel suo percorso. Il Congresso gli ha tolto la vita apportando vari fattori alquanto meschini. La mancanza di tempo è solo l’alibi; altre leggi compresa la Legge di Bilancio sono state approvate senza troppi patemi. Anche se non c’era il quorum nella Camera Bassa in modo particolare, le deliberazioni sono continuate. Si attende l’urlo di Mamasapano. Comprendiamole famiglie di tutti quelli che sono morti a causa di quel tragico incidente.
Ma tutti noi abbiamo agito in modo giusto e legittimo? La grande maggioranza di noi ha mostrato che siamo guidati solo dall’odio, dal pregiudizio e dalle predilezioni. Nel passato, migliaia e migliaia di Moro furono massacrati ma questo paese non ne ha mai pianto la morte, chissà, furono versate solo lacrime di coccodrillo. Solo i civili possono essere massacrati, non chi era nei commando delle Forze di Azione Speciale, SAF. Loro combattevano ed entravano di fatti in un territorio “nemico”, per usare il termine dell’ex direttore di polizia Getulio Napenas, e perciò erano pronti ad uccidere ed essere uccisi.
Questa era la ragione per cui ex militari come i Senatori Antonio Trillianes e Gregorio Honasan non mostrarono molta ostilità o rimorso sui loro volti, perché sapevano che in guerra la morte può giungere in ogni momento.
Aborriamo sentire l’uso della parola “massacro”, è fortemente inadatta, e non dovrebbe essere usata del tutto. Solo gli ignoranti della guerra la usano. E’ un insulto all’integrità degli uomini del SAF. Loro sono morti adempiendo al loro dovere. E’ stato solo sfortunato che in quel preciso momento si trovavano nel momento sbagliato e nel luogo sbagliato. Nessuno voleva che accadesse quell’incidente, il MILF in particolare, ma è accaduto. Questa è la ragione per cui il MILF, senza distinzione, ha espresso il più profondo rammarico e cordoglio a tutti quelli che sono caduti a Mamasapano in quel giorno maledetto del gennaio 2015.
Ci sono innumerevoli eccezioni, ma in genere i filippini non sono pronti alla riconciliazione. Lo aveva appena mostrato il Congresso che rende la riconciliazione molto difficile. La negano ancora. Il loro modo di pensare e quello che dicono ricordano ancora i sanguinosi giorni spagnoli in questo paese. Vedono ancora i Moro come subumani, non meritevoli di uguale trattamento.
Chiaramente la giustizia si applica in modo equo solo alla maggioranza, non ai Moro. Consideriamo per esempio i fatti di Mamasapano. Il Comando del SAF, anzi i loro capi e comandanti, particolarmente Napenas, con deliberazione ha violato gli obblighi dell’accordo di cessate il fuoco tra Governo Filippino e MILF e del Gruppo di Azione ad Hoc AHJAG che richiede il coordinamento precedente nel caso di azioni o movimenti di truppe o di polizia. Essi hanno considerato un partner della pace, il MILF, come “nemico” e la Sesta Divisione di Fanteria delle Forze armate filippine, una organizzazione militare sorella, come “inaffidabile”. Dopo tutto quello che è stato detto e fatto e l’operazione per prendere Marwan, sulla cui testa c’era la taglia di 5 milioni di dollari, Il MILF è malvagio e Napenas è l’eroe. Che giustizia è questa?
La BBL non è il primo accordo ad essere messo da parte dal governo. Sembra anzi una cosa sistemica. L’accordo di Tripoli del 1976 fu violato in modo deliberato dal presidente Marcos. Quell’accordo disponeva chiaramente, tra le altre cose, una sola entità autonoma, e lui istituì la Regione 12 per Mindanao Centrale e la Regione 9 per Mindanao Occidentale. Quando fu firmato l’accordo finale del 1996 tra MNLF e Governo Filippino, le leggi emanate dal Congresso ignorarono molte delle disposizioni importanti dell’accordo. Quando Il Memorando di Accordo fu iniziato dalle parti il 27 luglio 2008, il governo non solo si rifiutò di firmarlo, ma fu dichiarato incostituzionale della Corte Suprema. Ecco che ora la BBL cade sullo stesso percorso. E’ una coincidenza o parte di una storia, una cospirazione?
Non sapremo mai la vera risposta ma è proprio la stessa cosa, la BBL non è stata promulgata in legge.
Se il processo di pace tra Governo Filippino e MILF ha raggiunto questo punto. È principalmente il risultato della fiducia e della confidenza che è stata costruita in quasi sei anni di negoziato tra le parti. Se la BBL non è stata approvata dal Congresso, non vediamo alcun ruolo del Presidente Aquino in ciò. Non è nel suo interesse che l’eredità della pace attraverso la BBL non si realizzi. Infatti ha spinto con forza fino alla fine.
La nostra sola questione è che l’uomo che avrebbe dovuto essere il difensore della BBL nella Camera Bassa è stato colui che ha creato così tanta confusione al limite dello sprezzo.
Perché i capi della Camera hanno permesso ai nemici della BBL di fare ostruzionismo alla sua approvazione?
La nostra sola consolazione è che tutti i legislatori Moro, con particolare riferimento a vie presidente della Camera Pangalian Balindong, al parlamentare Tupay Loong e alla parlamentare Bai Sandra Sema, hanno mantenuto la propria posizione e si sono dimostrati i campioni della BBL. Sono stati sopraffatti nei numeri, ma non hanno mai perso il filo. Sono difatti i nostri eroi.
Riconosciamo anche il contributo degli altri parlamentari, che sono cristiani, nello spingere a favore del passaggio della BBL. Grazie a tutti voi.