E voglio fare proprio come ha fatto Hitler che ha ucciso 3 milioni di ebrei. Se lo avete fatto voi, lo faccio pure io e non mi scassate la m…, figli di puttana che non siete altro.
Ho tre milioni di persone drogate, criminali, al di là della redenzione. Non sono esseri umani, sono pezze vecchie consunte che non si possono recuperare perché il loro cervello è stato mangiato dalla droga. Li voglio uccidere tutti per ripulire il paese, come ha fatto Hitler con i tre milioni di ebrei.
E’ il massimo della pratica politica costruita sulla più completa ignoranza della storia e della sua manipolazione, ma anche sull’uso di principi fondamentali dei diritti umani e della democrazia a fini imperialistici.
Vi preoccupate dei 3000 criminali morti nelle Filippine, ma poi chi fugge dalla guerra, sopravvive al mare e giunge in Europa cosa trova se non porte chiuse? Meglio che stiate zitti.
Parlate di diritti umani ma i vostri massacri, dice rivolto ad Obama, non li riconoscete e pretendete di venire ad insegnarmi la lezione, quando tanti neri sono uccisi per le strade dalla polizia.
Non si può non riconoscere lo stesso leitmotiv riscontrato prima: se lo avete fatto voi lo faccio pure io e non mi scassate la m….
Per fortuna le Filippine hanno me, come la Germania ha avuto Hitler.
E’ in breve il rivendicare il diritto all’olocausto, alle stragi di massa, alle esecuzioni sommarie, alla legge come espressa da lui Duterte, eletto con tantissimi voti ed ancora più forte nei sondaggi, e non come scritta sui codici e nella costituzione, interpretati da persone corrotte.
Le reazioni internazionali non hanno tardato a farsi sentire.
Il governo tedesco ha convocato il povero ambasciatore filippino per avere una discussione su questa questione. “E’ impossibile fare dei paragoni con le atrocità uniche dell’olocausto.
Il presidente del Congresso Ebraico Mondiale Lauder ha detto: “Quelle dichiarazioni sono rivoltanti ed il presidente filippino deve ritirarle e scusarsi… Abbiamo ricordato il 75° anniversario del massacro di 33 mila ebrei in soli due giorni a Babi Yar in Ucraina. Ora il capo eletto delle Filippine apertamente afferma l’assassinio di massa di persone che sono tossicomani. La tossicodipendenza è un problema serio. Ma quello che il presidente Duterte ha detto non è solo profondamente inumano, ma dimostra una mancanza di rispetto sconvolgente per la vita umana che e davvero straziante perché detta da un presidente eletto di un grande paese”
E’ il blackout della coscienza del popolo filippino che lo ha eletto e sembra sostenerlo? E’ il blackout della coscienza di una sinistra radicale che politicamente si è alleato con lui e che ha nel suo governo alcuni personaggi rispettati?
Le poche voci che osano dirgli di no sono oggetto di profondi attacchi sessisti, pieni di misoginia, di falsità e scientificità che fanno paura. Sono voci solitarie, per il momento.