I rappresentanti del governo thai e gruppi separatisti del profondo meridione thailandese, la prossima settimana, tornano al tavolo del negoziato a discutere una proposta di negoziato di cessate il fuoco limitato che, secondo una fonte dei ribelli, non sarà rispettato dai militanti sul terreno.
L’incontro di livello tecnico, ultimo dei colloqui esploratori che mirano a porre fine al conflitto sanguinoso decennale nella regione meridionale thai avrà luogo a Johor Bahru in Malesia dal 19 al 21 dicembre, secondo il governo thai.
Fonti thai dicono che il governo si attende di continuare le discussioni sulle “zone di sicurezza” secondo cui vari distretti delle aree di conflitto entreranno in un cessate il fuoco e saranno portati avanti progetti di sviluppo che mirano a migliorare il livello di vita della gente.
Un membro del BRN, gruppo separatista più forte e letale, ha definito le iniziative di sviluppo come sforzi di pacificazione mirati a porre l’un contro l’altro la popolazione locale e il gruppo militante storico.
“Loro vogliono con questi progetti porre un cuneo tra noi e la popolazione locale malay musulmana” ha detto una fonte anonima che ha aggiunto che i militanti continueranno a screditare i colloqui con MARA Patani facendo azioni armate nei distretti definiti come “zone di sicurezza”.
I rappresentanti del governo hanno incontrato almeno 5 volte MARA Patani, organizzazione formatasi un anno fa che raccoglie vari gruppi separatisti per partecipare a colloqui non ufficiali e trovare il modo per risolvere il conflitto che ha fatto almeno 6700 vite.
Bangkok però deve ancora riconoscere il gruppo come partner ufficiale del negoziato.
“MARA Patani non ha alcuna influenza sui militanti sul terreno ma, nonostante ciò, il governo continuerà a tenerli presente nell’arrangiamento del dialogo non ufficiale sperando che il processo voglia portare il vero BRN al tavolo del negoziato” ha detto un rappresentante di Bangkok anonimo. “Crediamo che i musulmani malay locali alla fine si rivolteranno contro il BRN se e quando si stancheranno della violenza e vedranno l’organizzazione separatista come quella che è contro la pace. Che il mondo capisca che è il governo thai che vuole i colloqui di pace e il BRN no.”
MARA Patani, in un comunicato inviato a BenarNews ha reiterato “l’impegno a risolvere il conflitto di Patani attraverso il negoziato con la Thailandia”.
La dichiarazione è avvenuta durante una conferenza di due giorni a cui hanno partecipato decine di persone thai e straniere “per rivedere le attività di MARA Patani e determinare la sua futura direzione politica”.
Tra i membri di MARA Patani vi sono membri del BRN, BIPP, due fazioni del PULO e GMIP. Il portavoce di MARA Patani Abu Hafiz ha detto che BRN era dominante nel pannello ed aveva sei seggi al suo comitato guida. “In MARA c’è il BRN ma ci sono anche membri del BRN che non vogliono parlar ai militari. Per noi è una questione interna che loro devono risolvere”.
“Ci sono certe persone dentro MARA che hanno legami con il BRN esterno. Attraverso questi legami sono in contatto tra loro … E’ accaduto così tante volte. Nel 1991 BRN parlava con la IV regione militare in un negoziato diretto, ma il negoziato non era con il principale BRN … solo una fazione della milizia del BRN”
Da parte sua un combattente del BRN ha detto che la sua unità non ha avuto istruzioni sulla cessazione di operazioni. “Le sole istruzioni ricevute ultimamente è di essere estremamente attenti ai danni collaterali” ha detto riferendosi alla morte di civili spettatori trovatisi nel fuoco della violenza.
Sunai Phasuk di HRW ha attaccato questo commento:
“Come possono i capi del BRN essere presi seriamente quando non onorano le proprie parole? Nel 12 anni scorsi BRN hanno apertamente violato la legge della guerra attaccando deliberatamente civili ed usando tattiche che non differenziavano tra obiettivi militari e civili. Tali crimini odiosi devono essere fermati immediatamente”.
Useng Doloh, un abitante della provincia di Patani, ha detto di volere qualcosa di più di un cessate il fuoco limitato nel profondo meridione.
“Non voglio solo zone di sicurezza in certe aree ma una unica zona sicura nella regione.” dice Useng. “Non credo che MARA Patani abbia del potere reale. E’ un gruppo di vecchi che usano il gruppo come un modo per contrattare una possibilità di tornare a casa.” Moltissimi di MARA Patani vivono infatti in esilio.
“La parte principale del BRN non accetta MARA Patani”.
Don Pathan, BENARNEWS