Una vasta riserva di gas metano allo stato solido, di un’area approssimativamente grande quanto Luzon, sembra essere stata scoperta al largo delle coste delle province di Isabela e Aurora in un’area denominata Benham Rise nel 2011.
Benham Rise appartiene all’area continentale delle Filippine ed è stata scoperta dopo intense ricerche del Dipartimento dell’ambiente e delle risorse energetiche. Il governo filippino ha quindi fatto richiesta all’ONU che detta zona sia considerata dall’ONU, in base alla Convenzione dell’ONU della legge del mare, come parte delle Filippine in quanto ricade nella piattaforma continentale filippina e si estende all’interno della zona di interesse economico delle Filippine delle duecento miglia nautiche. Questo permetterebbe, oltre ad accrescere l’area formale delle Filippine, lo sfruttamento di tali depositi. Inoltre le Filippine, contrariamente alla vicenda delle Spratly, sarebbe l’unica nazione a rivendicarle.
Dopo aver consolidato il controllo sulle caratteristiche di terra nel Mare Mare Meridionale reclamate dalle Filippine, la Cina ora ha posto lo sguardo sulle acque orientali che si aprono all’Oceano Pacifico.
La scorsa settimana, il parlamentare filippino Gary Alejano, in un suo discorso di immunità, ha rivelato che il ministro degli affari esteri, DFA, aveva approvato la richiesta di esplorazione di un’impresa statale cinese nella piana oceanica di Benham Rise, estesa per 13 milioni di ettari ed attiva sismicamente.
Nell’accordo si stipula che l’Istituto di Oceanologia dell’Accademia di Scienza Cinese, IOCAS, ed un gruppo dell’istituto di scienze marittime dell’università delle Filippine lavoreranno insieme. La caratteristica in mare, finora intatta, si pensa sia ricca di gas naturale, metalli pesanti e di pesce.
Nel 2012 la Commissione dell’ONU sui limiti della piattaforma continentale accettò la petizione del governo filippino, secondo cui Benham Rise può essere considerata parte della piattaforma continentale del paese che, così, riceve così diritti esclusivi per lo sfruttamento delle risorse naturali.
I pescatori filippini da tempo navigano le acque di Benham Rise.
Alejano ed altri hanno chiesto qual’è il ragionamento per cui si permette alla Cina di accedere a Benham Rise particolarmente dopo i recenti sviluppo nel Mare cinese meridionale.
“Dovremmo essere attenti e prudenti nel garantire accesso alle nostre acque specialmente con la Cina che, si sa, reclama 80% della nostra zona economica esclusiva nel Mare Cinese Meridionale con la sua espansa mappa delle nove linee” ha detto Alejano.
Il parlamentare ha anche chiesto perché una richiesta simile di una ONG francese, Tara Expeditions Foundation, è stata rigettata sostenendo che permettere l’accesso al gruppo francese a Benham Rise sarebbe più sicuro perché Francia e Filippine non hanno dispute in mare.
Il ministro degli esteri Cayetano ha difeso la decisione dicendo che si basava su leggi esistenti che permettono alle navi straniere di condurre ricerche nelle acque filippine fintanto che c’è un nazionale filippino a bordo.
La risposta non ha soddisfatto nessuno de critici i quali sentono che il governo Duterte ha di frequente sacrificato gli interessi nazionali ai benefici economici cinesi.
“Permettere ad un gruppo cinese di condurre cosiddette ricerche scientifiche in acque filippine persino con la partecipazione di filippini è assurdo e sconsiderato.” ha risposto Alejano proprio quando la Cina ha mostrato un “interesse allarmante”.
A marzo 2017 il governo filippino annunciava di aver inviato una nota verbale al governo cinese chiedendo perché c’erano navi esploratrici cinesi a Benham Rise da luglio a Dicembre 2016.
Il ministro degli esteri cinese disse che si trattava di un “passaggio innocente”, dichiarazione rigettata dal ministro della difesa Lorenzana, il quale precisò che per passaggio innocente si può accettare il passaggio tra due punti e non l’andirivieni continuo per mesi.
Lorenzana annunciò che avrebbe accresciuto i pattugliamenti militari nell’area e costruito dei segnaposto territoriali.
A maggio 2017 il governo filippino ribattezzò Benham Rise, nominato da un ufficiale americano che scoprì la caratteristica di mare, in Philippine Rise designandola come zona esclusiva protetta di rifornimento alimentare”. Ha anche proibito l’esplorazione e l’estrazione di metalli nella piana oceanica.
Il noto esperto di reclami filippini in mare e giudice associato della Corte Costituzionale, Antonio Carpio, ha descritto come “stupida” la decisione di Duterte di permettere l’esplorazione cinese a Benham Rise.
“La Cina si è messa a sedere nel Mar Filippino Occidentale, Mare Mare Meridionale, e rifiuta di andarsene nonostante la decisione del tribunale del UNCLOS. Le Filippine sarebbero stupide ad acconsentire alla richiesta cinese” ha detto.
Questo sviluppo giunge mentre la Cina rafforza la sua presa nel Mare Mare Meridionale comprese le caratteristiche di mare che le Filippine reclamano, come Scarborough Shoal e Fiery Cross Reef.
Fino a dicembre 2017, la Cina ha costruito strutture per un totale di 28 ettari nelle Spratly e Paracelso con una rapida militarizzazione dell’area marittima contesa.
Un gruppo di studio americano, Asian Maritime Transparency Initiative of the Center for Strategic and International Studies, ha detto che queste strutture includevano hangars, rifugi per missili, batterie di radar, ed altre cose sono state costruite sulle isole artificiali.
Gli specialisti della sicurezza considerano che questo accumulo di risorse porterà alla ADIZ, zona di identificazione di difesa aerea, che consoliderebbe il controllo cinese nel Mare Cinese Meridionale, comprese le cosiddette Prima catena di isole. Nell’area passano merci per un valore di 3000 miliardi di dollari ogni anno.
Ma l’importanza potenziale di Benham Rise per la Cina è più strategica che economica. Trovandosi a cavallo sullo stretto tra Luzon Settentrionale e Taiwan Meridionale, è uno delle principali vie di passaggio per le navi dal Mare Cinese Meridionale verso il Pacifico.
Benham Rise si trova anche al centro della cosiddetta Seconda Catena di Isole che vanno dalle spiagge di Yokohama giù verso le coste delle isole indonesiane e bypassano la base militare di Okinawa che permette alle navi di raggiungere potenzialmente la base navale e aerea di Guam.
I critici filippini dicono che l’esplorazione a Benham Rise potrebbe dare alla Cina un nuovo vantaggio strategico, dal momento che le acque della seconda catena di isole darebbero alle sue navi e sottomarini ampio spazio di manovra contrariamente alle acque anguste, contestate e fortemente sorvegliate del Mare Cinese Meridionale
Con un governo a Manila percepito sempre più ossequioso verso gli interessi di Pechino, l’esplorazione potrebbe aprire non solo le risorse marine dell’area di mare orientale alla mappatura ed esplorazione cinese, ma anche creare un nuovo possibile punto di scontro vicino tra le grandi potenze vicino casa.
George Amurao, Atimes.com