Il califfato islamico, ISIS, ha scelto Mindanao come un terreno strategico per ISIS per reclutare combattenti dopo essere stati cacciati dalle roccaforti dello scorso anno in Medio Oriente. Lo sostiene il capo dell’organizzazione islamica armata maggiore nelle Filippine Meridionali, MILF.
Il MILF ha perso 24 militanti durante il 2017 nell’aiutare il governo filippino a combattere una fazione del BIFF che aveva promesso fedeltà al IS e provava a controllare una vasta zona paludosa a Mindanao, ha detto Ibrahim Murad.
“La lotta contro l’estremismo violento è reale” ha detto Murad nel parlare alla conferenza dei corrispondenti esteri nelle Filippine, FOCAP.
“Mentre i campi di battaglia nel Medio Oriente si liberano e le basi del IS si restringono, li ritroveremo dalle nostre parti mentre cercano territori strategici dove la presenza del governo è debole come a Mindanao.”.
IS non si interessa alla agenda della liberazione nazionale dei filippini musulmani ma usano la “frustrazione ed il risentimento della gente specie giovane” per attirarli nell’estremismo, ha detto Murad.
“La realtà ora è che usano il possibile fallimento del processo di pace per reclutare altra gente” dice Murad che aggiunge che IS potrebbe diventare un partner delle altre organizzazioni militanti filippine a meridione, come Abu Sayaff e BIFF, per diffondere l’ideologia estremista.
Il MILF con la sua forza di 12 mila militanti era la forza separatista maggiore fino alla firma dell’accordo di pace con Manila nel 2014 e lasciò andare l’obiettivo dell’indipendenza completa in cambio di un’autonomia regionale espansa.
Si supponeva che il Congresso avrebbe ratificato la legge Fondamentale della Bangsamoro per delineare una regione autonoma per il MILF. Ma la sua approvazione fu bloccata dai legislatori cristiani che temevano di devolvere troppo potere alla minoranza musulmana con conseguenti problemi.
Lo scorso anno MILF aiutò i militari ad inseguire i gruppi legati al IS che avevano preso la città di Marawi in una battaglia che durò cinque mesi e che fece 1200 morti, per lo più militanti.
Murad ha detto che non si può trascurare la possibilità che Marawi accada da un’altra parte. Ed il MILF continuerebbe ad aiutare i militari filippini ad inseguire i gruppi alleati del IS.
La distruzione di Marawi fu senza precedenti, ha detto Murad, sottolineando il bisogno di uno sforzo più concentrato per prevenire un altro assedio in un’altra parte di Mindanao.
Militanti clandestini del MILF hanno di recente confermato la presenza di un canadese che si era infiltrato tra gli uomini di Abu Sayaff nell’isola di Jolo, ed il MILF ha dato comunicazione ai militari e alla polizia.
Nei giorni passati le autorità filippine avevano arrestato un nazionale spagnolo a Basilan, roccaforte del gruppo Abu Sayaff. Qualche giorno fa la polizia ha presentato un altro straniero Fehmi Lassoued e la sua ragazza filippina come presunti sospettati di un presunto disegno terroristico.
A Lassoued e la fidanzata sono state sequestrate munizioni, armi da fuoco portatili e componenti per fare una bomba oltre ad una bandiera nera del IS.
Lassaued è nato negli emirati arabi con genitori libanesi e tunisini. L’uomo aveva vissuto in Siria. Era entrato nelle Filippine con passaporto tunisino falso e le autorità locali erano state messe in allerta dall’intelligence straniera.