Per sottolineare le serie intenzioni del presidente Duterte di voler rafforzare i legami diplomatici con la Russia, la Marina Filippina farà una visita di cortesia in un porto russo entro l’anno.
Il ministro della Difesa Lorenzana ha anche detto che le Filippine vogliono portare a termine nei prossimi 12 mesi l’acquisto di due sottomarini russi della classe kilo, oltre a finalizzare il primo acquisto di altro materiale militare.
“Vogliamo reciprocare la visita dal momento che loro qui sono venuti varie volte” ha detto il ministro della difesa Lorenzana in una conferenza stampa.
Le navi filippine giungeranno a Vladivostock, il porto più vicino alle Filippine.
Questa visita giunge dopo colloqui di alto livello tra i due paesi. A maggio scorso il consigliere della sicurezza nazionale Hermogenes Esperon andò in Russia per un incontro bilaterale tra i due paesi per approfondire i legami di sicurezza.
A luglio il comandante della marina filippina Empedrad andò a San Pietroburgo nella giornata della Marina Russa dove incontrò il capo della Marina Russa Vladimir Ivanovich Koralev, durante il quale si firmò un Memorandum di Intesa tra i due paesi.
Le Filippine discutono da un po’ dell’acquisizione di sottomarini con vari paesi ma è con la Russia che l’accordo sarà probabilmente fatto, secondo Lorenzana.
“La Russia vuole venderci i loro sottomarini della classe Kilo. Dopo la firma ci vorranno quattro anni per costruirli. La consegna sarà dopo la fine della presidenza.” ha detto Lorenzana che ha aggiunto anche: “La Russia ci presterà i soldi se non dovessimo averli”.
Per navi più piccole come navi di pattugliamento le Filippine faranno ricorso a costruttori locali, come la Austal una compagnia di Cebu, sussidiaria di un’impresa australiana, per acquistare sei imbarcazioni.
Si deve ricordare che fu Duterte stesso ad investire sui legami con Cina e Russia ed allontanarsi dall’abbraccio americano
Nel mandare al diavolo il presidente Obama, cercò prima Xi Jinping come protettore e poi definì Putin un suo idolo.
Dal tentativo di cambiare i trattati di alleanza con gli USA Duterte cambiò un po’ atteggiamento con l’arrivo di Trump senza però cambiar di molto la sua posizione verso la Cina e la Russia.
La prima visita assoluta di una nave militare russa la si ebbe proprio sotto Duterte che nel 2017 fece una visita ufficiale, con tutta la dirigenza filippina, a Mosca. Durante questa visita scoppiò la vicenda di Marawi.
Resta da vedere cosa succederà alle relazioni diplomatiche con gli USA anche in vista delle possibili sanzioni USA per chi acquista armi dalla Russia di Putin.
Nel frattempo le Filippine cercano legami più stretti con Malesia e Indonesia con visite reciproche anche nel quadro della lotta al terrorismo e nel mettere al sicuro il confine in mare tra i tre paesi.
Dopo anni finalmente è stato creato un presidio militare filippino sull’isola di Sibutu a confine con la Malesia da cui sono spesso partite le incursioni militari del gruppo di Abu Sayaff ed i loro sequestri di navi e marinai malesi ed indonesiani. L’area è anche intensa per traffico merci e passeggeri tra i tre paesi.
Al momento non è possibile capire perché le Filippine vogliano investire le poche risorse in questi sottomarini russi quando c’è molto da fare nelle zone di confine in mare che sono sempre molto porose e sono il luogo dove si annidato traffici illegali, terrorismo e contrabbando di armi.