Dalle prime indagini demoscopiche Widodo sembra condurre bene davanti a Subianto grazie al suo stile molto affabile e semplice ed al suo grande progetto di infrastrutture.
La grande sfida che ha davanti però riguarda il risultato economico della sua prima presidenza che vede la Rupiah Indonesiana ad un minimo da due decadi. Altra grande sfida è la paura di una campagna elettorale basata sulle notizie false che potrebbero danneggiare la sua rielezione.
Gli elettori della terza democrazia al mondo, e la maggiore a maggioranza musulmana, sono quasi 186 milioni e sceglieranno i parlamentari, il presidente e anche i parlamenti locali.
I temi di questa campagna elettorale saranno l’economia, la diseguaglianza, la politica identitaria e la crescente intolleranza in questo arcipelago dove vivono oltre 260 milioni di persone.
Una novità di questa elezione è la scelta che ha fatto Joko Widodo del suo partner alla vicepresidenza, per cui è stato scelto Maruf Amin, il più famoso studioso musulmano conservatore.
Amin Maruf che ha 75 anni è il presidente del MUI, consiglio degli ulema indonesiani, che è la massima autorità indonesiana sulle questioni islamiche, noto anche per le sue visioni verso alcune minoranze.
Mentre la maggioranza degli indonesiani segue l’islam moderato, si vanno diffondendo anche letture e pratiche più radicali dell’Islam.
Dal canto suo Prawobo Subianto, che nelle scorse elezioni del 2014 fu sconfitto proprio da Joko Widodo, ha scelto come partner alla vicepresidenza Sandiaga Uno, ricco uomo di affari, già vice governatore di Giacarta.
Prawobo fu una figura militare notevole durante la caduta del regime di Suharto nel 1998 causata da notevoli manifestazioni studentesche. Prawobo Subianto poi fu cacciato dall’esercito per aver ammesso di aver ordinato rapimento di molti manifestanti.
Da parte sua Joko Widodo ha dei punti deboli nelle sue politiche economiche e nella lotta alle diseguaglianze. Di recente ha nominato Erick Tohir, già presidente della squadra dell’Internazionale, come suo manager della campagna elettorale.
Le preoccupazioni per le economie sono causate dalla debolezza della moneta indonesiana che è scesa a livelli preoccupanti che non si vedevano dal periodo della crisi finanziaria asiatica che innescò una forte crisi economica. Le manifestazioni violente che ne seguirono portarono alla caduta del regime del dittatore Suharto.
Sull’aspetto delle notizie false Joko Widodo è stato sempre al centro di accuse di fare parte del disciolto partito comunista indonesiano, nonché di essere di etnia cinese e cristiano.
Al riguardo sono ancora vive le grandi manifestazioni di strada, lanciate dall’estremismo islamico e da alcuni politici indonesiani, contro il governatore di Giacarta Ahok finito in carcere poi con l’accusa di blasfemia.