Il ponte dell’amicizia tra Binondo e Intramuros a Manila si farà comunque, lo dice il ministro delle opere pubbliche e delle autostrade Mark Villar, il quale vede nel ponte un modo per allentare la morsa del traffico a Manila.
Il ponte dell’amicizia ha un costo di 4,2 miliardi di peso, 800 milioni di euro all’incirca, ed è stato finanziato dalla Cina nel quadro del progetto infrastrutturale di Duterte “Costruire, costruire, costruire”.
Il ponte dell’amicizia che è lungo 734 metri con quattro corsie, si stenderà sul fiume Pasig collegando due strade, San Fernando in Binondo e Solana Street e Riverside Drive ad Intramuros.
A Binondo qualcuno avrebbe preferito che ad essere finanziato fosse un sistema di controllo delle acque per impedire gli allagamenti delle stagioni dei monsoni.
Chi si oppone e perché a questo ponte i cui lavori sono stati iniziati a luglio?
Le prime opposizioni sono state sollevate dalla Commissione Nazionale per Monumenti e Siti (NCMS), che fa parte della Commissione nazionale perla Cultura e le Arti (NCCA), e dal Consiglio Internazionale sui Monumenti e Siti (ICOMOS), un’organizzazione di consultazione scientifico, storico e culturale dell’UNESCO.
Questo ponte collegherà due parti storiche di Manila, quello che rimane dopo le distruzioni della II guerra mondiale, Intramuros e Binondo.
Intramuros, dove risiede tra l’altro la chiesa di Sant’Agostino, un luogo storico dell’eroe filippino José Rizal, è la zona del forte spagnolo, la città murata di Manila che è patrimonio dell’UNESCO. Binondo dall’altra parte del fiume Pasig è la Chinatown di Manila che vorrebbe diventare anch’essa patrimonio storico mondiale.
NCMS ha sottoposto ad ottobre un suo studio sugli effetti del ponte dell’amicizia alla NCCA, preposta ad una eventuale azione di fermo dei lavori verso il ministero dei lavori pubblici, senza però ottenere ancora una risposta.
Ad essere colpita è proprio la zona di rispetto della chiesa di Sant’Agostino ad Intramuros che è un obbligo sottoscritto dal governo filippino nel 2009 con la legge sul patrimonio storico nazionale.
“Intramuros è il sito di tipo I che merita la completa e forte protezione dello stato perché è un Tesoro Culturale Nazionale e forma una zona di rispetto per la Chiesa di Sant’Agostino e il Monastero che sono parte del Patrimonio storico mondiale delle chiese barocche nelle Filippine” ha scritto il NCMS. Secondo varie leggi che ribadiscono l’importanza di Intramuros per la cultura e la storia filippina, ogni progetto infrastrutturale deve ottenere prima una valutazione di impatto ambientale che tenga conto delle preoccupazioni antropologiche, archeologiche, storiche e dei siti storici.
Ma questi studi non sono stati fatti perché la NCMS non ha ricevuto proprio nulla su questa zona storica che è stata abitata sin dal XV secolo.
“La rampa occidentale del ponte che lo collega a Soriano Streer sarà costruita a pochi metri dal palazzo dell’Intendencia.. Taglierà l’accesso dall’Intendencia a Maestranza e cancellerà la pianta urbana che la legge PD 1616 protegge”.
Maestranza è il luogo dove stavano le mura originali, distrutte durante il periodo del colonialismo USA, che si pensava di ricostruire. Attraverso di esso passerà il ponte.
Ad essere colpiti saranno anche altri siti sul versante di Binondo come Puente de General Blanco del XIX secolo e lo storico Estero de Binondo.
Il ponte storico sarà demolito per far posto al ponte dell’amicizia, mentre Estero di Binondo sarà oscurato dal ponte stesso.
“Icomos Filippine scoraggia con forza la costruzione di un ponte per veicoli tra Intramuros e Binondo per il suo noto impatto negativo su vari siti patrimonio, sugli sforzi di conservazione e sugli sforzi per incoraggiare il turismo attuale e futuro” ha detto ICOMOS al Inquirer, dove ha ricordato che infrastrutture simili tentati in altre parti del paese sono falliti miseramente.
“Valutazioni di impatto appropriati sul patrimonio storico, sull’ambiente e sull’archeologia devono essere condotti prima e non dopo l’inizio di un lavoro” ha ricordato ICOMOS.
Questo ponte dell’amicizia tra Intramuros e Binondo in realtà non piace anche ai due distretti di Manila che preferirebbero avere invece un ponte per soli pedoni proprio per ridurre l’impatto negativo sulle strutture antiche e sulla zona di rispetto della chiesa barocca di Sant’Agostino.
Sul sito VISOR.PH troviamo il seguente articolo che traduciamo in parte
“…Il numero di persone critiche del progetto è vasto. Cominciamo con la Xamera di Commercio delle Isole Filippine, istituzione fondata nel 1886 che si trova non molto lontano dal punto il ponte approderà sulla parte di Intramuros. In un documento l’organizzazione dà voce alla sua opposizione e alle forti preoccupazioni del progetto. Sostiene che potrebbe essere distrutta la costruzione della vecchia camera del commercio a Mahallanes Drive, come anche l’ambiente storico della città murata di Intramuros stessa, come il monumento di Plaza del Mexico, Puerta de Isabel e le mura di Itramuros.
A non essere molto entusiasti del progetto è anche il presidente dell’associazione degli Architetti Filippini per la Conservazione, Joel Rico secondo cui ad essere compromesso fino al collasso è Aduana Building. Meglio conosciuta come Intendencia questa costruzione è un punto storico e si trova molto vicino al punto di approdo del ponte ed ha fondamenta molto delicate.
Secondo Rico potrebbe crollare dopo un anno per l’impatto del traffico veicolare. …”
Il sito ricorda che la chiesa di Sant’Agostino fa parte, insieme ad altre tre chiese costruite dai frati agostiniani, del patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1993. Se una delle chiese dovesse essere eliminata dalla lista, tutte ne soffrirebbero.
Ma esaminiamo chi è a favore di questo progetto.
“La federazione delle Camere di Commercio e dell’industria Filippine cinesi sostiene questo progetto, insieme all’altro progetto di ponte Estrella Pantaleon, per il loro presunto impatto positivi sullo sviluppo economico e sociale.
Naturalmente un’organizzazione con legami con la Cina è fin troppo contenta di un progetto del ponte dell’amicizia, portato avanti da imprese cinesi, ma dubitiamo che i residenti saranno d’accordo con la valutazione del gruppo.
Resta davvero la domanda sulle ragioni per cui si costruisce questo ponte proprio lì e del perché si si crede sia una bella idea immettere più traffico in una delle parti più preziose della capitale del paese.
Ci sono troppe domande ancora senza risposta. Si può solo sperare che questo dono di amicizia alla fine non diventerà alla fine un regalo amaro.”