Insieme a Filippine e Russia, l’Indonesia è uno dei tre paesi ad aver visto un aumento di casi di infezioni da HIV/AIDS.
Mentre la tendenza mondiale è decrescente, l’Indonesia non è riuscita a ridurre la trasmissione del virus dell’immunodeficienza e a mitigare il danno.
Finora, è solo riuscita nella diagnosi del 47% di persone che vivono con HIV da 640433 casi positivi stimati; solo il 32% delle persone con HIV hanno ricevuto le medicine antiretrovirali dei 301959 casi diagnosticati e meno del 1% di persone che vivono con HIV è stata trattata con successo non mostrando più il virus nel sangue.
Questa differenza è enorme se la si paragona al 90% dell’obiettivo per ogni indicatore come richiesto dall’agenzia su AIDS dell’ONU UNAIDS che mira ad eliminare HIV come minaccia sanitaria pubblica per il 2030.
Lo stigma sociale e la discriminazione contro le persone con HIV o AIDS resta forte in Indonesia. Si genera un’attitudine o comportamento e giudizio irrazionali guidati dalla paura verso persone che convivono col virus.
Di recente studenti che convivono col virus a Samosir, Nord Sumatra, e Tulunggagung Giava Orientale temevano di essere espulsi dalle loro rispettive scuole.
Lo stigma sociale e la discriminazione o la paura di esserne vittima causano ansia, depressione, vergogna, colpa, distruzione delle dinamiche familiari, violenza fisica ed emotiva, intensificazione del dolore e perdita del sostegno sociale.
Questi impediscono alla gente di accedere all’istruzione e all’informazione sul comportamento preventivo, rifiutano il rischio, il test, non ricercando assistenza sanitaria, ritardano il trattamento e non aderiscono perciò alla terapia. Questo comportamento di evitare la cura comporta degli accresciuti tassi di trasmissione di HIV intaccando la qualità della vita del paziente e portando ad un rischio maggiore di morti legate all’AIDS.
La trentesima giornata del AIDS tenutasi il primo dicembre di quest’anno ha affrontato questa questione col tema “conosci la tua condizione”.
Chi ha paura di essere stigmatizzato potrebbe evitare persino di are il test.
Secondo Riskedas, Ricerca di Base della sanità del 2018, 65.2% degli indonesiani comprende malissimo l’HIV/AIDS. Cattiva comprensione o mancanza di conoscenza sul HIV ha contribuito alla pubblica paura, allo stigma e discriminazione.
Si deve capire che si può prevenire l’HIV/AIDS e lo si può gestire tanto che la gente che ha il virus può vivere altrettanto in salute come la gente normale.
I lavoratori della sanità hanno la credibilità di informare la società e convincerli a torre la condanna del HIV. Le strutture sanitarie sono centrali per aiutare a porre fine allo stigma e alla discriminazione. Devono essere rafforzate per incoraggiare le persone che vivono con HIV.
Ci sono tre messaggi che devono essere fatti circolare nella società.
Prima cosa: con l’avvento delle terapie antiretrovirali HIV è ora una malattia gestibile. Possiamo impedire che HIV diventi AIDS, una fase molto pericolosa della malattia. Le morti relative al AIDS sono calate in modo drammatico da 11 ogni 100 persone all’anno nel 1992 a 0,144 nel 2006. La infezioni da HIV non è più una sentenza di morte poiché medicine più nuove e sicure sono disponibili perché i governi garantiscono libere medicine per le persone con in virus.
Seconda cosa, la trasmissione del virus può essere prevenuta con l’astinenza dal sesso con partner ad alto rischio, dai preservativi ed evitando siringhe in comune. La trasmissione da madre a figlio la si può prevenire nella gravidanza fintanto che la madre assume le pillole giornaliere.
Inoltre non tutte le persone che sono positive al virus lo trasmettono. Ricerche recenti mostrano che la gente con HIV che assumono le cure regolarmente e nel cui sangue non è rintracciabile il virus non trasmettono la malattia.
Terza cosa è che la malattia non è legata alla moralità. La maggioranza dei pazienti, 28%, sono donne di casa ed i loro figli, personale medico infettatosi accidentalmente.
Lo stigma sociale fa soffrire queste persone ancor di più.
UNAIDS ha asserito che ridurre la discriminazione e lo stigma fa parte integrante del programma nazionale. Paesi in cui c’è una bassa discriminazione hanno avuto più successo nei programmi di prevenzione e trattamento. Mentre i tassi di infezione crescono, l’Indonesia deve eliminare lo stigma per ridurre la trasmissione e la conseguente mortalità legata alla malattia.