Gli elettori di Mindanao hanno approvato con decisione la nascita della regione a guida musulmana nel meridione filippino che, nelle speranze di tutte, darà un respiro di pace dopo decenni di combattimenti che hanno visto migliaia di morti gettando l’area nella povertà.
Il risultato darà inizio alla deposizione delle armi e all’assunzione del potere politico del maggior gruppo ribelle musulmano della nazione a maggioranza cattolica, MILF.
Il risultato del plebiscito per quanto atteso di sostegno alla Bangsamoro è stato molto convincente con circa 1 milione e 700 mila elettori a favore e quasi 250 mila contrati secondo i dati della commissione elettorale filippina.
“Siamo contentissimi del grande sostegno da parte della popolazione” ha detto Murad Ebrahim presidente del MILF. “Una vittoria a valanga”
L’insorgenza iniziata negli anni 70 in cui sono morte 120 mila persone mirava a spingere il governo a garantire l’indipendenza ad una minoranza musulmana concentrata nell’isola meridionale di Mindanao.
La nuova Bangsamoro sostituirà ed espanderà la regione autonoma attuale che ha combattuto per governare in modo efficace per i poteri limitati e per la costrizione di una presunta corruzione.
Una delle aree di questa nuova regione a guida musulmana é la Città di Marawi che fu occupata per sei mesi dai gruppi armati fedeli al ISEA.
L’isola di Sulu a maggioranza musulmana ha votato contro la nuova regione, allo stesso modo di Isabela, la capitale dell’isola di Basilan, che ha votato contro l’entrata nella BARMM mentre Basilan ha deciso di approvarlo.
Altre aree più piccole che non furono incluse nel referendum di lunedì a causa di ritardi amministrativi, voteranno il sei febbraio se unirsi o meno.
Sia il MILF che il governo di Manila sperano che una nuova pacifica Bangsamoro attirerà gli investimenti di cui ha bisogno la regione a guida musulmana per uscire dalla brutale povertà che rende il luogo l’epicentro della violenza.
Compartecipe del processo di pace, il MILF si è unito al governo nel combattere i gruppi più estremi, quali Abu Sayaff e Fratelli Maute, che si sono allineati al ISIS.
A sostenere con forza la Bangsamoro nuova regione a guida musulmana è stato lo stesso presidente Duterte che ha firmato a fine 2018 la legge organica Bangsamoro aprendo così la strada al voto del plebiscito.
Con la legge che definisce i poteri della regione, Bangsamoro otterrà 950 milioni di dollari in fondi di sviluppo nei prossimi 10 anni oltre ad una parte delle entrate fiscali generati nelle sue frontiere e nel paese.
Manila manterrà il controllo della polizia, ma si spera che la cooperazione stretta sulla sicurezza con i capi della Bangsamoro aiuterà a gestire l’assenza eterna di legge nella regione.
La lotta per l’indipendenza o l’autonomia di Mindanao considerata la loro terra ancestrale risale all’arrivo dei commercianti arabi nel XIII secolo.
Dopo l’approvazione degli elettori il MILF devono smobilitare un terzo dei loro combattenti che secondo il gruppo si aggira attorno a 30 mila persone.
Il MILF ha iniziato un inventario delle proprie armi, che non saranno distrutte quanto posto in depositi custoditi da excombattenti del MILF e forze di sicurezza.
Questa fase di deposizione delle armi potrebbe essere un processo delicato per i militanti che vivono in un’area dove esiste un governo della legge estremamente limitato, dove l’essere armati è la protezione contro il crimine.
La transizione dalla insorgenza al governo porta con sé molte sfide per i ribelli che hanno esperienza limitata delle difficoltà della politica e della burocrazia.