La scacchiera della politica thailandese ha visto due grandi notizie nel giro di una giornata epocale a poche settimane dalle elezioni generali di marzo e a pochi mesi dall’incoronazione formale di Re Vajiraongkorn.
La prima notizia in ordine temporale è che la principessa Ubolratana Mahidol, il cui nome completo è Ubolratana Rajakana Sirivardhana Barnavadi, aveva annunciato la propria candidatura alle prossime elezioni generali thailandesi, previste per marzo prossimo, le prime dopo cinque anni di una giunta militare che salì al potere con un golpe contro Yingluck Shinawatra.
La principessa Ubolratana Mahidol è la figlia primogenita di Re Bhumibol e sorella del Re MahaVajiralongkorn ed ha rinunciato nel 1972 ai titoli reali per sposare un americano e vivere negli USA.
La principessa parteciperà come candidata premier per il partito Thai Raksa Chart che è stato fondato da alleati dei già premier Thaksin e Yingluck Shinawatra, entrambi cacciati da due golpe militari nel 2006 e nel 2014.
La stessa principessa, nel suo profilo molto seguito di Instagram, a proposito dei rischi di incostituzionalità della sua candidatura, dice:
«Vorrei anche chiarificare che mi sono dimessa dal mio status reale e vivo la vita di una persone comune. Vorrei esercitare il mio diritto e la mia libertà da cittadino secondo la costituzione».
L’altro grande contendente a capo del governo thailandese del dopo elezioni sarà il generale Prayuth Chanocha, candidato dal partito Palang Pracharat a cui hanno aderito vari membri del governo militare attuale.
La nomina della principessa Ubolratana Mahidol, che ha mantenuto negli anni i rapporti di amicizia con gli Shinawatra anche quando questi erano in esilio, ha bisogno di essere letta attentamente in un una scacchiera come quella thailandese molto complicata.
La seconda notizia è la dura condanna da parte di Re Vajiralongkorn della discesa in campo della Principessa Ubolratana.
Scrive Bangkokpost nel virgolettato per citare quanto scritto sulla Gazzetta Reale:
«Portare un membro di alto rango della famiglia reale nella politica in qualunque modo è un atto in violazione della tradizione reale, della cultura nazionale e fortemente inappropriato» si legge nell’annuncio. Sua maestà ha chiarito che sebbene la principessa si sia dimessa da una famiglia reale secondo la legge, è ancora per tradizione un membro della famiglia reale, che compie attività per conto della famiglia reale, oltre ad essere la amata figlia del compianto e rispettato Re Bhumibol e rispettato membro della famiglia reale.
«Tutte le costituzioni comprese la presente hanno un capitolo su Sua Maestà il re. Contengono articoli che sottolineano lo status speciale della tradizione reale in linea con il ruolo di monarchia costituzionale. Il Re è al di sopra della politica e mantiene una posizione di rispetto. Nessuno può violarla, accusarlo o denunciarlo in alcun modo. Gli articoli coprono la regina, l’erede al trono e i membri della famiglia reale vicini al re»
Come nasce la discesa in campo della Principessa Ubolratana
A causa delle regole elettorali e della costituzione imposte dalla giunta militare Thailandese, i partiti piccoli sono più avvantaggiati dei grandi nella conquista dei seggi. Questo ha portato il partito di Thaksin Shinawatra, Puea Thai Party, a creare un altro partito, Thai Raksa Chart, anche nel caso di una possibile squalifica all’ultimo minuto da parte della Commissione Elettorale.
Tutti i partiti di Thaksin in Thailandia hanno vinto tutte le competizioni elettorali che si sono tenute dal 2001 in poi, data la forza nei bastioni del nord e nordest che sono le regioni più popolose della Thailandia. La squalifica dei partiti di Thaksin ad opera di Commissioni Elettorali, o Corti Supreme o di organi «indipendenti» è stata la costante dello scacchiere politico thailandese degli ultimi due decenni.
«Il partito Thai Raksa Chart è molto onorato di avere la benedizione di sua grazia Principessa Ubolratana per l’accettazione di sua altezza di essere primo ministro per il nostro partito. Vuole utilizzare le sue conoscenze ed esperienze accumulate in Thailandia e all’estero» dice il comunicato del partito.
Quando ancora non si conosceva la posizione del palazzo reale in merito, si poteva pure pensare ad una mossa da scacco matto contro Prayuth premier da parte del campo degli Shinawatra. Una compagine già forte elettoralmente si sarebbe avvantaggiata di una figura che la metteva al riparo dalle accuse di essere contro la famiglia reale.
Questa mossa da scacco matto ora mostra la sua fragilità e pone il partito che l’ha fatta in condizione di essere denunciato per aver provato a coinvolgere la famiglia reale nella «politica» ed essere quindi sciolto, per lasciare campo libero al generale Prayuth ed ai suoi compagni. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.
Dice Pravit in una intervista alla Deutche Welle sulla candidatura della principessa Ubolratana:
DW: Cosa vuol dire che la Principessa ha aderito ad un partito politico degli Shinawatra?
Pravit R: E’ presumibile che ci siano stati degli accordi. Si sapeva che la principessa è in buone relazioni con i membri della famiglia Shinawatra. Non è affatto una sorpresa questa. Quello che sorprende è che, per la prima volta nella storia politica moderna thailandese, un membro della famiglia reale partecipa alla corsa da primo ministro.
C’è un altro aspetto da considerare.
Dopo anni di lotte acerrime e colpi di stato, di militanti uccisi, incarcerati per lesa maestà, di militanti fatti sparire perché repubblicani che riaffiorano in qualche fiume, il grande vulnus non è tanto la democrazia e l’espressione del potere popolare, con tutte le sue regole, quanto la contrapposizione tra il palazzo reale ed il campo monarchico da una parte e la famiglia Shinawatra dall’altra.
Sembra esserci sempre poco spazio per altre forze politiche a cui si chiede sempre in quale campo si sta.
Breve ritratto della principessa Ubolratana
Della principessa Ubolratana Mahidol, scrive Khasodenglish:
«Una cara figlia che veleggiò con il padre re. Una principessa ribelle che abbandonò tutti i titoli reali per amore. Una sopravvissuta della più grande tragedia che una madre può vivere. Ubolratana Mahidol era tutte queste cose molto prima di entrare nella politica in una vita che non è mai lontana dagli occhi di tutti»
Prima figlia di Re Bhumibol e Regina Sirikit, nasce a Losanna in Svizzera il 5 aprile 1951. Il suo nome Ubolrat tradotto è Loto di Vetro, che le viene dalla nonna materna.
A lei spetta il titolo Tul Kramom, principessa, a denotare l’origine reale.
Dopo aver studiato in Thailandia, andò a studiare al MIT a Cambridge negli USA dove nel nacque il padre nel 1927.
Quando la principessa decise di sposare un ragazzo americano, Peter Jensen, nel 1972, si incrinò un po’ la relazione particolare col padre. Negli USA era conosciuta come Julie Jensen.
Secondo Khaosodenglish, all’annuncio delle sue nozze disse al NYT: «Non potrei essere proprio un’altra persona. Ma ora non sono più una persona reale e sono libera»
Si laureò in biochimica e matematica per poi prendere una laurea master in Salute pubblica alla UCLA. Ha avuto tre figli Ploypailin, Poom e Sirikitiya con Peter Jensen.
Dopo 26 anni di matrimonio divorzia e torna nel 2001 in Thailandia per riabbracciare la vita reale e si dedica ad una fondazione contro le tossicodipendenze, To Be Number One, e partecipa come attrice a vari film e alla vita televisiva.
Nel 2004 durante lo tsunami perde il figlio autistico Poom. Di quell’esperienza disse:
«Fu l’incidente più sconvolgente ma dovevo andare avanti. E se devo vivere devo vivere una buona vita. Devo avere successo e vivere una vita prosperosa».
Dopo la morte del figlio Poom decide di creare la fondazione Khun Poom per i bambini autistici e disabili.