A poco più di un mese dalle tanto attese elezioni in Thailandia, la polizia dice di cercare l’incriminazione del Leader di Future Forward, nuovo partito politico thailandese, per presunta diffusione di “ informazioni false ” sul governo militare in un discorso messo su Facebook lo scorso anno.
L’azione legale contro il capo di Future Forward, Thanathorn Juangroongruangkit, e due altre persone del partito, ha attratto l’attenzione dei giovani elettori thailandesi aggiungendo altra preoccupazione sulla determinazione dei militari di mantenere la presa sulla politica persino dopo il ritorno del governo civile nelle elezioni del 24 marzo.
Il colonnello di polizia Krit Seneewong Na Ayutthaya incaricato del caso dalla divisione del crimine informatico ha detto di aver inviato tutto alla Procura per incriminare formalmente Thanathorn Juangroongruangkit e portarlo davanti a giudici.
Thanathorn che è un imprenditore di parti di ricambi di auto ed una nuova entrata nella politica thailandese rischia multe pesanti e carcere fino a cinque anni secondo la legge sul crimine informatico.
Nel video di Thanathorn il Future Forward sostiene che si informava che il governo militare stava reclutando membri dei grandi partiti politici per unirsi al partito nuovo che stava nascendo di sostegno alle elezioni.
“E’ ovvio che con l’avvicinarsi delle elezioni si sta spingendo il caso. Siamo pronti ad affrontare tutto quello che ci si presenterà davanti” ha detto Thanathorn ai giornalisti durante una manifestazione elettorale a Bangkok a cui si sono presentati centinaia di giovani che alimentano moltissimo l’hashtag #SaveThanathorn sui media sociali.
“L’uso della legge del crimine informatico è usata con l’obiettivo di farci stare zitti, di minacciarci, di fare la politica della paura” disse Thanathorn a settembre.
Col voto che si avvicina molti partiti sono fortemente attivi, mentre gli analisti sono in genere più tiepidi perché dalla legge elettorale al disegno delle circoscrizioni, ai limiti posti nella costituzione scritta dai militari, c’è il chiaro tentativo di far proseguire ai generali il controllo politico del paese.
Il partito di Thanathorn si è schierato sin dalla nascita contro il governo militare, per una riduzione del potere, della forza dei militari e del loro budget, provando a dare un’alternativa alla classica polarizzazione tra palazzo e partiti di Thaksin.
AlJazeera