E’ iniziato un nuovo capitolo della storia filippina il 22 febbraio 2019, nella Sala Rizal, con il giuramento dei membri della Autorità di Transizione della Bangsamoro, BTA, formata dalla guida politica di due Fronti di liberazione Moro, che lanciarono una lotta armata durata mezzo secolo per affermare il loro diritto alla autodeterminazione, e dai rappresentanti di altri settori della società Moro e di minoranze che vivono nel cuore della Regione Autonoma Bangsamoro nella Mindanao Musulmana.
La nuova Autorità di Transizione Bangsamoro governerà l’area fino a quando il primo governo eletto presterà il giuramento il 30 giugno 2022.
“Una nuova era di pace e sviluppo a Mindanao” ha definito Duterte lo storico evento. “Una strada verso la pace che potrebbe essere lunga ed aspra. Ma sono contento che abbiamo raggiunto il suo punto finale”
La cerimonia del giuramento dei membri del BTA è stata amministrata dal primo presidente filippino con radici Moro il quale ha terminato con “Allah è grande”.
Per Duterte questa nuova entità autonoma che sostituisce la vecchia ARMM, non è solo una promessa elettorale ma “la realizzazione del desiderio collettivo … di tutti i nostri sogni e pone fine a decenni lunghi di lotta armata che ha fermato la crescita della regione che anche io considero casa mia”
Ha invitato i membri del BTA a “incarnare sempre i sogni e le aspirazioni dei grandi uomini e grandi donne che sono venuti prima di voi ed hanno lottato per il riconoscimento dei vostro diritto a determinare il vostro futuro”.
“Non esitate nel vostro impegno a costruire un’istituzione che si fonda sul governo della legge, la promozione del buon governo e la difesa dei nostri più cari valori democratici”.
Secondo l’accordo di pace la BTA deve essere presieduta dal MILF che ne detiene la maggioranza con 41 membri ed altri 39 sono nominati dal governo.
Duterte ha nominato il capo del MILF Al Haj Murad Ebrahim primo ministro ad interim della BTA che però deve ancora essere nominata per intero e la cui lista completa sarà resa nota nei prossimi giorni come ha fatto sapere il Consigliere Presidenziale per la Pace, Carlito Galvez (NdT ex capo di stato maggiore in pensione).
Sembra che all’ultimo minuto dieci persone nominate sono state cancellate dalla lista poco prima del giuramento costringendo il presidente ad un ritardo.
Galvez stesso avrebbe informato 36 nominati del governo il 20 febbraio in un incontro durato alcune ore tenutosi al Manila Prince Hotel, molti dei quali sono stati informati in quell’occasione dei compiti e della loro stessa partecipazione.
Secondo fonti di MindaNews, il processo di selezione è stato rallentato da intense attività di politici e ministri per porre dei propri nomi o per toglierne altri.
Da parte del MILF la lista iniziale è rimasta quasi invariata dall’inizio tranne che per due persone ed in essa sono presenti i 18 membri del comitato centrale del MILF, cinque comandanti tra i quali il comandante Bravo.
Dei 41 rappresentanti del MILF solo una persona non ha potuto giurare a causa di una malattia.
A subire i maggiori cambiamenti da una prima lista del 21 gennaio è stata la lista del governo. Ha giurato solo un rappresentante delle comunità cristiane, che si sono stabilite a Mindanao di recente. L’altro è stato eliminato dalla lista, mentre i due delle comunità indigene non Moro hanno giurato.
Una rappresentante delle popolazioni indigene che sarebbe dovuta essere presente ha saluto all’ultimo minuto che era stata tolta dalla lista.
“Era difficile spiegarlo” ha detto un rappresentante dell’Ufficio del Consigliere della Pace che annunciava la cattiva notizia agli esclusi. “Si parla di sensibilità culturale qui” citando l’onore e l’orgoglio dei Moro e delle popolazioni indigene.
Nel suo discorso Duterte ha detto:
“Garantisco che voi e la vostra amministrazione useranno tutte le risorse a disposizione per assicurare il governo migliore ed il potere politico inclusivo in questa nuova regione Bangsamoro”
La BARMM è costituita dal territorio della vecchia ARMM (Lanao del Sur, Maguindanao, Basilan, Sulu e Tawi-tawi e le città di Marawi e Lamitan) e dai territori addizionali di Cotabato City e 63 villaggi di sei cittadine di Cotabato Nord.
“Il 21 gennaio ed il 6 febbraio, una stragrande maggioranza dei voti registrati del proposto territorio Bangsamoro sono andati nei loro rispettivi seggi non solo per porre la scheda nell’urna ma anche per scrivere un nuovo capitolo nella storia della regione.” ha detto Duterte il quale ha detto che la ratifica della legge “ci permetterà di creare un ambiente che porti ad una coesistenza pacifica tra Cristiani, Musulmani, Lumad e tutte le tribù di questo pianeta come indigeni e coloni che vorranno considerare Mindanao casa loro”
Dopo aver invitato la BTA a lavorare per il benessere e l’interesse della gente della Bangsamoro che siano Moro o no, e al decommissionamento delle armi e degli ex combattenti, Duterte ha invitato tutti a mettere da parte “i ricordi amari del passato per costruire una nuova regione che è tenuta insieme non dalle affiliazioni etniche o religiose ma dalla aspirazione comune per la coesistenza pacifica tra tutti i filippini”
“Condividiamo i vostri sogni e le vostre aspirazioni. Condividiamo tutto. Ma più di tutto vorremmo vedere una fine della violenza che ha scosso Mindanao e è costata tante vite per nulla”
“Ci liberiamo dalla cupidigia, dell’oppressione e specialmente proviamo. Possiamo sempre provare. Talvolta si può fare. Talvolta non ci si riesce. Ma prego che terinerà l’odio che ha pervaso le nostre vite per così tanti anni” .
Tradotto liberamente dal testo di MindaNews