Caccia alle streghe, paranoia ed isteria prendono Juntaland, la Thailandia governata da Prayuth.
Questa volta le streghe, o anche i demoni, sono la coppia del Future Forward Party formata dal presidente del partito Thanathorn Juangroogruangkit ed il segretario generale Piyabutr Saengkanokkul.
Chi è arrabbiato con loro crede che vogliono trasformare la Thailandia in una repubblica, o almeno rovesciare la monarchia.
Come disse Stacy Schiff, autrice del libro “The Witches: Suspicion, Betrayal and Hysteria in 1692 Salem”, dei puritani di Salem: “Si definivano attraverso quello che li offendeva”.
Quello che offende chi si oppone a Thanathorn e Piyabutr è questo: quando era un lettore di legge della Thammasat University prima di diventare politico, Piyabutr era un oppositore acceso della legge di lesa maestà e parlò in modo critico della monarchia.
Nel frattempo Thanathorn, un tempo azionista e membro del gruppo Matichon di cui fa parte Khaosod, aiutò a finanziare Same Sky Magazine, conosciuto per la critica verso la monarchia.
Dopo il successo elettorale del partito il 24 marzo in cui prese 80 seggi divenendo il terzo partito, il duo Thanathorn e Piyabutr è diventato una minaccia percepita reale.
Sui media sociali si diffondono tutte le accuse più varie, false e vere.
Dove porterà la Thailandia tutto ciò?
Il paese avrà quello che si merita. La gente ha la scelta di restare razionale, calma e tollerante, oppure soccombere all’isteria che potrebbe portare ad una purga politica, se non anche un nuovo scontro politico mortale.
Non è chiaro come reagiranno i sostenitori del Future Forward se il duo Thanathorn e Piyabutr dovesse essere dichiarato colpevole, Thanathorn di sedizione per aver aiutato presumibilmente nella fuga gli attivisti contro la giunta nel 2015 e Piyabutr per aver violato la legge del crimine informatico.
Prima delle elezioni il partito riaffermò più volte che non avrebbe toccato la controversa legge di lesa maestà, con il disappunto di molti. Eppure sembra che anche questa assicurazione non sia abbastanza per coloro che vogliono impedire al duo Thanathorn e Piyabutr di entrare nella politica come rappresentanti popolari.
Alcuni dicono a persone come Piyabutr di lasciare il paese, come se la Thailandia appartenesse solo a loro, anche se la sua popolazione è quasi di 70 milioni di persone.
Altri giocano la carta anticinese come un ex giudice della Corte Suprema, Chuchart Srisaeng che su Facebook ha scritto che la politica di Thanathorn si può spiegare col fatto che i suoi antenati non sono dei “veri Thai”.
Tutto si imbruttirà nelle settimane prima che i partiti politici di entrambe le parti entreranno in competizione per formare una coalizione di governo.
I cittadini thai responsabili lo devono a se stessi e alla loro società di valutare criticamente questo assassinio politico delle persone, rifiutandosi di avere un ruolo nella Thailandia che precipita in una pozza più profonda dell’irrazionalità, dell’odio e dell’isteria politica.
Si può essere in assoluto disaccordo con le idee politiche di Thanathorn e Piyaputr, ci si può opporre alle politiche del partito. Ma una valutazione critica o un’opposizione devono basarsi su fatti più che su dicerie, sul ragionamento più che isteria. Perché la più grande vittima non sarà il Future Forward ma la società thailandese stessa.
Pravit Rojanaphruk, Khaosodenglish.com