In una foto scattata prima dell’anniversario di un mese dopo le elezioni del 24 marzo, due soldati siedono di guardia al Victory Monument, un riflesso grafico dello stato in cui si ritrova la Thailandia, conosciuta anche come Giuntalandia.
Perché sono ancora di guardia ad un tale luogo pubblico, quasi cinque anni dopo il golpe ed un mese dopo le elezioni? Torneranno nelle loro caserme?
Non avremo risposte dai due soldati che seguono solo gli ordini dei superiori di stare li, per ricordare solo alla gente di chi comanda ancora.
D’altra parte non ci sono garanzie che le elezioni ci daranno un’uscita dal governo militare.
La Commissione Elettorale ha preso una cantonata impensabile quando non è riuscita ad aderire ad una formula chiara ed accettata da tutti per assegnare i seggi del sistema proporzionale. Invece di chiarire la formula prima delle elezioni, hanno passato settimane dopo la responsabilità alla corte costituzionale.
Questa petizione della Commissione Elettorale è stata rigettata dalla Alta corte, la quale ha deciso che sia una responsabilità della Commissione di offrire una distribuzione dei seggi che sia costituzionale.
Cosa succede se alla fine il Palang Pracharat della giunta forma il governo con l’aiuto dei voti di 250 senatori, essi stessi selezionati dal capo della giunta Prayuth Chanocha che per pura coincidenza è il candidato premier del Palang Pracharat? L’opposizione avrà lo stesso parlamentari a sufficienza da sconfiggere il regime di Prayuth in una mozione di sfiducia.
Come un musicista jazz che improvvisa, è probabile che Prayuth sia ossessionato col diventare primo ministro e lasci al dopo come trattare con l’opposizione.
Il capo del Future Forward Party, Thanathorn Juangroongruangkit che comanda il terzo maggior numero di seggi potrebbe essere squalificato per il suo presunto mancato trasferimento di azioni in V-Luck Media che ha la proprietà di un giornale ora scomparso WhO. Se questa accusa cade resta sempre l’accusa di sedizione contro di lui.
Ma le conseguenze di una squalifica di Thanatorn saranno gravi anche per la speranza di cambiamento che così tanti giovani hanno posto su di lui.
Molti sanno che le regole che governano le elezioni sono ingiuste e scritte da persone scelte da Prayuth allo scopo di massimizzare le possibilità di tornare ad essere primo ministro. Loro sanno queste cose perché i partiti politici erano impediti a fare attività politica per quattro anni fino solo a qualche mese prima delle elezioni, anche mentre Prayuth monopolizzava ogni venerdì la televisione pubblica nelle ore maggiormente viste.
Si suppone che le elezioni stabiliscano come la gente determina il futuro del proprio paese. Molti elettori thailandese hanno scelto un modo pacifico per cambiare governo e le loro voci meritano di essere seguite, non messe da parte o costrette ad essere clandestine.
Diamo una possibilità alle elezioni.
Pravit Rojanaphruk, Khaosodengish