Vi presentiamo qui di seguito l’appello che Amnesty International ha lanciato per il caso di Yong Vuy Kong.
Un ventiduenne sta per essere impiccato a Singapore.
Un uomo malese corre il rischio imminente dell’esecuzione capitale a Singapore. Il 14 di maggio 2010, la Corte di Apello ha rigettato il suo appello contro una sentenza di morte obbligatoria che viola il diritto ad un processo equo.
Yong Vui Kong è stato condannato a morte nel gennaio 2009 per il traffico di 47 grammi di diamorfina (eroina), un crimine commesso quando aveva 19 anni.La legge contro l’abuso delle droghe di Singapore rende la pena di morte obbligatoria per lo spaccio di più di 30 grammi di eroina, non lasciando ai giudici alcuna discrezione nel prendere in considerazione le circostanze attenuanti o di infliggere sentenze alternative. La legge presume che ci sia lo spaccio in tutti i casi che implicano il possesso di più di due grammi di eroina, spostando in questo modo il peso del provare che non ci sia traffico o spaccio dall’accusa alla difesa. Questo viola il fondamentale diritto umano per cui un cittadino è ritenuto innocente finché il crimine non sia stato provato.
Il presidente di Singapore ha rigettato la domanda di grazia il 1 dicembre del 2009. Il 2 dicembre del 2009 l’Alta Corte ha sospeso l’esecuzione di Young Vui Kong ( che era stata fissata per il 4 dicembre) per permettere alla Corte di Appello di ascoltare una richiesta di sospensione.
PER FAVORE SCRIVETE IMMEDIATAMENTE in Inglese o nella vostra propria lingua:
Invitando il Presidente Nathan a riconsiderare la domanda di grazia di Yong Vui Kong e commutare la sua condanna a morte;
Chiedendo al Presidente Nathan di introdurre una moratoria immediata su tutte le esecuzioni capitali con l’invito ad una completa abolizione della pena di morte;
Ricordando al Ministro della Giustizia Shanmugam che la legge sull’abuso delle droghe a Singapore viola la legge internazionale sui diritti umani e gli standard che parlano di equità dell’azione giudiziaria e dei processi;
invitando il Ministro della Giustizia a raccomandare al Parlamento di revocare la condanna a morte obbligatoria per traffico di droga e per tutti gli altri reati.
Per Favore, inviamo gli appelli prima del 25 giugno 2010 a