Dopo 14 anni che se ne discuteva al Congresso Filippino e alla presenza degli alti prelati della ChiesaCattolica Filippina, Arcivescovo Ramon Agruelles, Vescovi Teodoro Bacani Jr., Broderick Pabillo, Jesse Mercado, Honesto Ongtioco, Gabby Reyes e Monsignore Clemente Ignacio, è stata finalmente approvata in seconda lettura la Legge della Salute riproduttiva.
113 i voti a favore contro 104 contrari e 3 astenuti. E’ stato un passaggio epocale per le Filippine che ha visto delle divisioni sia nel campo del governo che in quello dell’opposizione, che ha visto una forte mobilitazione della chiesa cattolica in tutte le diocesi. A qualche settimana dallo scioglimento del Congresso per la nuova elezione di maggio, la pressione della chiesa cattolica ha provato a scoraggiare quanti più parlamentari possibili e a dilazionare il voto: se votate la legge non aspettatevi il sostegno della chiesa. Si è votato nominalmente con dichiarazione della durata massima di tre minuti.
La legge dà il mandato al governo nazionale di rendere i servizi della salute riproduttiva accessibili alle famiglie povere dando loro informazione, educazione libero accesso alla contraccezione. Tra gli sponsor c’è anche Edcel Lagman dell’opposizione che ha dichiarato: “La legge è più su i diritti umani, sulla salute della madre e del bambino e sullo sviluppo sostenibile. La scelta appartiene alle coppie e alle donne che liberamente e responsabilmente determinano quanti bambini vogliono. Avere bambini per scelta, non per caso”.
A chi sosteneva l’immoralità di questa legge risponde un altro parlamentare: “Non credo che saremo più promiscui o immorali a causa di questa legge. Ogni donna ha bisogno di accedere ai servizi di salute, all’informazione della salute riproduttiva.”
A sostegno della legge hanno votato anche i rappresentanti musulmani delle isole Sulu.
Dal momento che la legge non è stata certificata come urgente da Aquino ha bisogno di essere approvata in terza lettura e si giungerà poco prima di Natale. Al senato della repubblica sarà votata per la seconda volta a giorni.