Nel racconto di Rumondang Nainggolan un villaggio di Giava Centrale ha scoperto un modo unico per proteggere le proprie foreste di mangrovia.
Romli, nonostante i suoi sessantanni, si dichiara ancora adatto e pronto al suo nuovo ruolo. “Faccio parte ora della polizia delle Mangrovie e lo faccio senza soldi per proteggere il mio villaggio dall’erosione.”
Romli fa parte della forza di polizia delle mangrovie del villaggio di Pandansari a Brebes che esce ogni giorno in perlustrazione. Fanno parte gente del villaggio raccolta per proteggere le foreste di mangrovia del villaggio, come dice Rusjan della Mangrove Sari Community.
Chi è preso a tagliare alberi è multato fino a mille dollari o può andare in prigione per due anni. Ma se sono in disperato bisogno, possono tagliarli se ne ripiantano venti in più. Secondo la gente del villaggio, fino agli anni 80 la zona di Pandansari era una terra fertile e prosperosa ed il villaggio era premiato e celebrato per la sua folta foresta di mangrovie.
Ma è cambiato tutto in seguito ad una grande onda di una tempesta. Ora il villaggio è molto colpito dall’erosione e dall’intrusione di acqua salmastra. Tanti contadini hanno perso il loro guadagno. Supardi è uno dei tanti: “Quando la linea della costa si avvicina ai campi, l’acqua salmastra si introduce. Il suolo diventa salino e non possiamo più piantare cipolle. Il nostro benessere è cambiato radicalmente. Qualche figlio nostro non può più continuare ad andare a scuola per le rette costose. Molti di noi non hanno di che vivere. L’erosione ha avuto un grande impatto per la gente.”
Alcune foreste di mangrovie sono state tagliate per far posto all’allevamento di gamberetti che si vendono a prezzi maggiori nel mercato, dice Rusjan. “I gamberetti non crescevano bene a causa dell’inquinamento e c’era erosione con tanta acqua salmastra che giungeva al villaggio. L’allevamento dei gamberetti non era protetto dalle mangrovie che erano state tagliate per far posto alle aziende agricole.”
Negli ultimi venti anni quasi 1000 ettari sono stati colpiti fortemente dall’erosione, tanto che nel 2009 gli abitanti hanno istituito una polizia per proteggere quello che rimaneva delle foreste e salvare il proprio sostentamento. Ma non è facile educare la gente sull’importanza delle mangrovie dice Rusjan.
“Non credono che le mangrovie possono bloccare l’erosione poiché la crescita degli alberi è lenta. Una mangrovia di cinque anni è alta appena due o tre metri. La gente non è convinta e chiede al governo di costruire un sistema di protezione dalle onde.”
Nel 2011 il ministro dell’ambiente designò Brebes come un area da fascia verde e furono piantate per l’occasione 80 mila semi di mangrovia in uno dei villaggi. La scelta dell’area fu a causa della presenza delle più grandi piscine di pesci a Giava centrale e della maggiore popolazione di coltivatori nella provincia. Ora sono state piantate 1 milioni di piante di mangrovia colpite dall’abrasione con un cambiamento che Trisno Dinoto, un poliziotto delle mangrovie, definisce impressionante.
“Nel passato c’era intrusione di acqua di mare che giungeva fino al nostro villaggio. Con l’alta marea, l’acqua giungeva fino alle nostre ginocchia, dentro le case e per strada. Ma da quattro anni ormai non vediamo acqua nel nostro villaggio”
La funzione della polizia della mangrovia è quello di proteggere la foresta dai ladri.
“I villaggi vicini se ne fregano dei nostri problemi e della distruzione ambientale. Sono pescatori che vanno a casa a mani vuote, vengono qui e tagliano un po’ di mangrovie, il cui legno è buono per fare carbonella. Un metro cubo di legno di mangrovia vale 30 dollari e se ne può tagliare fino a 2 metri cubi la volta.
Rusjan dice che il villaggio diventa sempre più coscia e alla fine trarrà molti benefici. “Chiunque voglia ragliare gli alberi chiederà il nostro permesso anche per quelli che sono caduti. Ci diranno che quanto gliene servono e noi ricorderemo loro di ripiantarli.”