Il presidente del MILF, Fronte di liberazione Islamica Moro, Murad Ibrahim ha dichiarato che la vittoria del partito del Presidente Aquino nelle scorse elezioni è anche una vittoria per il processo di pace.
“Siamo abbastanza felici che nei risultati sia a livello locale che nazionale, abbiano dominato i candidati dell’amministrazione. Credo che non ci saranno ragioni affinché il governo non spinga con i processi nel negoziato quando hanno la maggioranza nel Congresso.” Spera che la vittoria del Partito Liberale di Aquino “sarà un vantaggio poiché ci fidiamo molto della sincerità e della capacità del governo nell’implementare il processo di pace”.
Murad ha detto che il MILF comincerà a costruire un partito politico “entro quest’anno” in preparazione per le elezioni del 2016 quando si pensa saranno eletti un primo gruppo di rappresentanti della Bangsamoro. La ragione è che “vogliamo mantenere lo status del MILF come un’organizzazione islamica e il partito sarà il braccio politico del MILF per il processo”.Il partito non ha ancora un nome, ma di certo conterrà la parola Bangsamoro.
Dopo la firma del 15 ottobre scorso del Accordo quadro del Bangsamoro (FAB) e con il passaggio delle elezioni, si attende la firma sugli allegati sulla condivisione della ricchezza, del potere e il processo di normalizzazione per completare il patto di pace comprensivo per la creazione della nuova entità politica autonoma di Bangsamoro che rimpiazzerà la vecchia ARMM.
L’accordo FAB stabilisce anche la creazione della Commissione di Transizione che stenderà la legge costitutiva del Bangsamoro che sarà sottoposta all’approvazione del Congresso con il grado di urgenza e poi, dopo l’approvazione, sarà sottoposta al plebiscito nelle aree fondamentali che comprendono cinque province, due città autonome, sei città a Lanao Norte e vari distretti che in precedenza votarono per l’ammissione al plebiscito del 2001. Al plebiscito parteciperanno anche aree contigue dove vi è una richiesta da almeno il 10% della popolazione. La futura entità avrà una forma ministeriale di governo, come firmato nell’accordo FAB.
Murad ha riconosciuto che nelle ultime elezioni hanno dominato le armi, l’oro e i teppisti, ma ha mostrato fiducia che nella legge fondamentale della Bangsamoro “Possiamo almeno gradualmente cambiare il sistema poiché se non si cambia non vediamo un futuro per il processo elettorale e domineranno sempre gli stessi metodi.”
Il MILF si troverà di fronte due processi elettorali da ora fino al 2016: il plebiscito che ratifichi la legge fondamentale della Bangsamoro e l’elezione del primo gruppo di amministratori della Bangsamoro nel maggio 2016.
Le elezioni di quest’anno sono servite come una prova del plebiscito e delle future elezioni con tanti del MILF che voteranno per la prima volta. Si credeva che il MILF sostenesse il candidato Mastura come governatore di Maguindanao, ma la sua sconfitta contro Esmael Mangudadatu ha posto qualche dubbio sulle potenzialità di voto del MILF.
Murad ha spiegato che non tutto il MILF sosteneva Mastura e ci sono molti che hanno votato per l’altro campo. “Non abbiamo sostenuto nessun candidato e quindi ognuno era libero di votare e scegliere chi voleva, chi poteva essere d’aiuto nel processo di pace. In molti non hanno votato perché non si sono registrati”.
Comunque per ammissione di Murad hanno invitato molti a registrarsi. “Di fatto non è per questa elezione, ma in preparazione per il plebiscito”. Inoltre Murad ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che molti candidati del governo come dell’opposizione hanno considerato il processo di pace come parte dell’agenda elettorale. Lo stesso Mangudadatu ha espresso “il suo sostegno all’accordo quadro… Di fatto persino durante la campagna elettorale era molto molto a favore dell’accordo quadro. Ha anche ringraziato il MILF per essersi pronunciato per la neutralità i nqueste elezioni”.
Murad ha inoltre mostrato fiducia di un passaggio senza grandi problemi della futura legge fondamentale della Bangsamoro al Congresso. “Quello è ciò che ci aspettiamo ma conoscete la politica qui nelle Filippine .. ma ci affidiamo alle affermazioni dei rappresentanti eletti che ci sostengono nel nell’accordo quadro e anche alle affermazioni del Presidente.”