Come poi si scoprì, il caso non era l’incidente isolato e 377 denunce di abusi sessuali sui minori sono stati dai gruppi di difesa dei minori, nei primi sei mesi, dell’anno di Giacarta Metropolitana.
E la zona peggiore, dice Arist Merdeka Sirait presidente di Komnas PA, la commissione nazionale della difesa del fanciullo, è Giacarta Orientale, dove lo scorso anno si è avuta la maggioranza delle denunce con 87% di 662 bambini abusati sessualmente denunciati nella capitale e nelle sue città satellite.
Nel parlare alla conferenza stampa di giovedì scorso di presentazione del rapporto di metà anno della commissione, Arist ha invitato l’amministrazione di Giacarta a trasformare Giacarta Orientale in un progetto pilota per una “città amica dei bambini” e capovolgere così quella orribile tendenza.
“Quello con cui abbiamo a che fare è un problema molto reale di violenza sessuale rampante contro i bambini a Giacarta Occidentale.” ha detto. “Questa è la ragione per cui le autorità di Giacarta devono trasformare la metropoli in una città amica dei fanciulli.”
Tutte le misure per raggiungere questo obiettivo devono focalizzarsi sull’affrontare i problemi che sottendono e che originano il comportamento sessuale predatorio come l’alto tasso di povertà e la disoccupazione e l’alta densità abitativa.
Giacarta orientale è la più popolosa delle municipalità di Giacarta con 2,7 milioni di persone ufficialmente residenti secondo il censimento del 2010, dato discusso da esperti che stimano la popolazione essere molto superiore a causa delle baraccopoli e di abitazioni informali.
Arist ha anche detto: “Abbiamo bisogno di coinvolgere la comunità nella prevenzione degli abusi sessuali sui bambini… Questo vuol dire che i capi delle unità di quartiere devono intervenire se sospettano che ci sia indicazione nell’area di abuso di minore così che il caso possa essere affrontato molto prima.”
Il presidente di Komnas PA ha anche espresso una critica al governatore di Giacarta Joko Widodo che ha dichiarato che la propria amministrazione svilupperà il programma pilota “città amica dei bambini” nell’area di Giacarta Settentrionale, giustificando la sua scelta con la presenza nella città di molti parchi giochi, di rifugi per bambini di strada, del minor numero di abitanti e minore densità abitativa tra le varie municipalità.
C’è qualche cosa che non va nella logica dell’amministrazione, sostiene Arist, che invece dovrebbe dedicare la maggior parte degli sforzi dove il problema dell’abuso sessuale è più pungente. “Non so su quale concetto lavorano o su quali indicatori è basata la loro decisione. Ma di certo un programma di sviluppo per una città amica del fanciullo non dovrebbe essere reso prioritario in un’area già relativamente buona per i bambini. Se non controlliamo il problema nelle aree più affette allora continueremo a vedere una crescita nelle statistiche dei reati sessuali contro i bambini”.
I distretti di Giacarta Occidentale più a rischio, col più alto numero di casi, sono Kramat Jati, Ciracas e Cakung, nella periferia meridionale della municipalità. Alla luce del numero schiacciante di casi a Giacarta Occidentale, Komnas PA ha chiesto al vice governatore di Giacarta, Basuki Tjahaja Purnama, di prendere in considerazione il bisogno di un cambio del luogo del progetto verso Giacarta Orientale. “Gli abbiamo chiesto di affrontare questo problema particolarmente con le aree con più alto tasso di abuso sessuale. Ma non abbiamo ancora avuto risposta”.
Mentre il problema è fortemente acuto a Giacarta Occidentale, Arist ha fatto notare che si sta registrando una tendenza pericolosa nel numero di abusi sessuali nella Giacarta Metropolitana intera. Nei primi sei mesi sono 1032 i casi registrati e 535 erano di natura sessuale. Questi dati pongono il totale dei casi per 2013, come proiezione, oltre quelli totali del 2012. “Significa che 90 bambini al mese esperimenta qualche caso di abuso sessuale”
Arist ha aggiunto che lo stupro era stato denunciato in 280 casi mentre le molestie risultavano essere 182. Nove sono i bambini morti in seguito alle violenze. Nella maggioranza dei casi i colpevoli erano persone vicino alle vittime, come membri della famiglia o della famiglia estesa, amici e vicini.
I casi in cui sono i padri ad abusare dei propri bambini, come il caso della ragazza morta a gennaio, sono particolarmente vergognosi e causati da una particolare forma mentale che tratta i bambini come oggetti piuttosto che individui con dei loro diritti. “Il modo di pensare che i bambini siano di proprietà dei genitori che ne possono disporre a piacere deve essere eradicata. Porta la gente all’assunzione che sono giustificati in qualunque cosa facciano contro i loro piccoli. Ma i bambini sono fatti per essere amati, protetti e allevati dai genitori. Per questo abbiamo bisogno che la società e il governo ci aiutino ad affrontare questa questione.”
Ha inoltre chiesto alla polizia di assumere una linea dura per i crimini sessuali contro i minori e ha invitato i legislatori a considerare un emendamento delle leggi attuali per stabilire un minimo di 20 anni di carcere come pena per i crimini sessuali, quando quella attuale non considera una pena minima.
La Komnas PA nel 2010 registrò 2046 casi di abusi a livello nazionale, il cui 42% erano di natura sessuale. Nel 2011 si è avuto un leggero incremento a 2059 casi con un incremento dei casi sessuali al 58%. Lo scorso anno si è avuto un balzo a 2637 casi con il 62% di natura sessuale.
“Questo si ricordi è solo la punta di un iceberg. Tanti casi non sono denunciati”.
Fana Putra, Jakartaglobe.com