Il 26 luglio il presidente Duterte ha emanato la legge Organica della Bangsamoro, BOL, che permette ai musulmani delle Filippine meridionali di andare verso l’autogoverno.
La BOL è il culmine di 21 anni di negoziati di pace tra il governo ed l MILF nella scommessa di contrastare l’estremismo violento e mezzo secolo di conflitti separatisti.
“Se si forma il governo Bangsamoro sarà più difficile per i gruppi legati al ISIS portare avanti le attività violente perché il MILF utilizzerà le loro forze militari attuali per combatterli” sostiene Rommel Banloi che presiede Philippine Institute for Peace, Violence and Terrorism Research. “E’ la promessa del MLF al governo”
Banloi aggiunge: “Il MILF lavora con le forze armate filippine per inseguire i gruppi come BIFF, Abu Sayaff e Abu Dar”
Il MILF dichiarò la propria opposizione al ISIS ed ha iniziato lo scorso anno a combattere con i militari filippini i gruppi vicini al ISIS.
Il professor Banloi comunque mette in guardia sul fatto che le minacce non termineranno con questa BOL.
“Ci sono varie minacce: il BIFF a Mindanao centrale, il gruppo Abu Dar che comprende quello che resta del gruppo Maute nelle province di Lanao e Abu Sayaff a Zamboanga, Basilan e Sulu e Tawi Tawi.”
Molti di questi militanti pro-ISIS si sono formai dalle costole del MILF, il più grande gruppo armato a Mindanao con 30 mila combattenti.
Il presidente del MILF Murad Ibrahim, in una intervista dello scorso anno, disse che suoi militanti si distaccavano per formare gruppi più radicali ogni volta che falliva un negoziato di pace.
Ed alcuni di questi hanno promesso fedeltà al ISIS.
Per il fatto di essere stato il compagno di gruppi pro ISIS, il MILF mantiene una certa influenza su di loro tranne che per Abu Sayaff, secondo il professor Zachary Abuza del National War College in Washington.
“Il MILF ha qualche influenza perché ci sono relazioni personali e di sangue” dice Abuza, specializzato sul terrorismo e le insorgenze in Asia. “Conoscono i gruppi pro-ISIS e spesso coabitano con loro. Dovrebbero riuscire a eradicarli in modo più efficace della polizia o dei militari filippini. Il MILF ha poca influenza sul gruppo di Abu Sayaff semplicemente perché quest’ultimo gruppo è fatto di membri Tausug ed il MILF ha sempre avuto pochissima presenza nelle isole di Sulu”
“La domanda vera” si chiede Abuza “è se il MILF riuscirà ad impedire defezioni dalle proprie file che avvengono ormai da tre anni”
Uno dei gruppi separatisi, il gruppo dei fratelli Maute, prese il controllo di Marawi e lo tenne per cinque mesi prima che i militari riuscissero a riprenderla il 17 ottobre dello scorso anno.
Morirono oltre 1100 persone negli scontri e la battaglia di Marawi fu il peggior scontro del genere nella storia moderna filippina.
Fu anche il più grande assalto del ISIS nel tentativo di stabilire una presenza nel Sudestasiatico.
In seguito a quella battaglia il MILF spinse il governo ad accelerare i colloqui di pace come antidoto all’estremismo violento.
Secondo il professor Abuza l’onere di reprimere la miriade di gruppi vicini al ISIS che operano nelle giungle di Mindanao appartiene al futuro governo da eleggere.
“L’onere sarà sul nuovo governo della Bangsamoro dopo che si tengono il plebiscito e le elezioni” dice Abuza.
Il nuovo governo avrà funzioni di politica interna sebbene faccia parte della catena di comando della polizia filippina.
“Ci si attende che il MILF assuma molte delle responsabilità di governo. Più importante il MILF ha l’incentivo reale a reprimere i gruppi pro ISIS e negare loro un rifugio” dice Abuza.
“Da molto hanno sostenuto che l’antidoto alla militanza ISIS è un accordo di autonomia fattibile. C’è molta sfiducia latente verso il MILF che quindi deve mettersi alla prova”
Una sfida all’autorità del MILF nella regione è un’altra ragione per eradicare questi militanti secondo Abuza.
Murad Ibrahim del MILF ha espresso la fiducia che i combattenti stranieri, Malesi ed Indonesiani compresi, potranno essere costretti ad andarsene dai loro santuari quando la autonomia garantita dal BOL sarà attiva.
Murad crede che la BOL riporterà i militanti andati via nelle proprie file rendendo difficile ai combattenti stranieri formare alleanze con loro.
“Tutti questi gruppi sono il risultato della frustrazione verso il processo di pace. Il momento in cui i piccoli gruppi non accetteranno più gli elementi stranieri non potranno venire nelle Filippine” ha detto Murad.
Secondo Abuza questo ragionamento è vero fino ad un certo punto. “C’è un fattore di spinta e attrazione. Da un lato il comando centrale del ISIS ha incoraggiato i sostenitori della regione a viaggiare a Mindanao per combattere. Ma se non ci sono più gruppi che li vogliono ospitare sarà più duro stabilirsi lì”
Il professor Banloi è cauto sul fatto che la BOL automaticamente fermerà i flussi di militanti stranieri.
“La BOL potrebbe persino attrarre alcuni combattenti che verrebbero per combattere quello che percepiscono una cooptazione degli infedeli” dice Banloi. “Ma la BOL richiederà al governo della Bangsamoro di formulare misure per prevenire l’entrata di combattenti stranieri a Mindanao. Altrimenti i militanti stranieri che lavorano in tandem con i combattenti locali potrebbero minare la pace a cui tutti aspirano”.
Il Professor Abuza aggiunge anche che se il MILF dimostrerà al governo filippino di essere seri sul rendere Mindanao un luogo meno ospitale per i militanti ISIS potrebbero davvero indebolire ISIS nella regione.
“Questo è così importante perché mentre si hanno cellule in Malesia ed Indonesia, sono cellule che operano in ambiente ostile a cui si oppongono forze della sicurezza competenti e dotate di risorse. Solo nelle Filippine i gruppi pro-ISIS controllano un territorio ed hanno lo spazio di cui hanno bisogno per attrarre l’attenzione del ISIS ed incoraggiare i militanti stranieri.”
Ex militanti indonesiani e Malesi che hanno combattuto a Mindanao hanno detto a Channel NewsAsia in precedenza che le Filippine sono il solo paese della regione dove ISIS può stabilire un proprio spazio perché è ricco di armi, di materiali esplodenti, spazi senza governo e frontiere porose.
La sfida più grande del MILF ora è fare la transizione da un gruppo armato guerrigliero ad un governo che funzioni, sostiene Abuza.
“E’ una cosa difficile da fare e pochi gruppi lo fanno in modo efficace o in modo continuato. E’ fondamentale che le risorse debbano arrivare immediatamente a loro per poter dare soldi alla gente e assicurarsi la fedeltà al nuovo governo autonomo”
Amy Chew, CNA