Con l’entrata in vigore del regolamento sulla deforestazione dell’Unione Europea, EUDR, a dicembre 2024, il caffè vietnamita, insieme a tutti i prodotti agricoli vietnamiti, allorché siano importati in Europa, deve essere tracciato con le informazioni GPD di posizionamento dell’azienda produttrice, che si basa sul rischio di deforestazione che può essere confermato da sistemi di monitoraggio a distanza.

Il regolamento EUDR vuole prevenire l’importazione di prodotti associati con la deforestazione e il degrado di foreste, e proteggere così l’ambiente a livello globale.
Al contrario di molti prodotti agricoli il cui prezzo scende notevolmente per la rapida caduta delle esportazioni, i prezzi del caffè vietnamita crescono dall’inizio di maggio.
I prezzi della qualità di caffè robusta sono cresciuti dai 0,39 euro al chilo del 29 maggio ai 2,36 al chilo di 28 aprile.
Il 12 giugno i prezzi della qualità robusta a Lam Dong hanno continuato a salire fino a 2,48 il chilo. A Dak Lak e Dak Nong i prezzi hanno raggiunto i 2,52 euro, mentre a Gia Lai i prezzi sono arrivati a 2,5 euro al chilo.
Si crede che questi siano i prezzi maggiori finora. I prezzi nazionali sono saliti del 40% rispetto al primo raccolto del 2022-2023.
Si stima che il Vietnam abbia esportato 165mila tonnellate a maggio 2023 con una crescita del 15,7% e con un fatturato di 396 milioni di dollari cresciuto quasi del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il prezzo medio di esportazione è stato di 2399 dollari a tonnellata con un aumento del 5,3% rispetto a maggio 2022.
Doan Huu Tue, presidente consiglio di amministrazione di My Viet International Group JSC, grande produttore ed esportatore di caffè vietnamita, ha detto che che alcuni tipi di caffè a Dak Lak sono saliti fino a 2,6 euro al chilo e crede che questa tendenza al rialzo continuerà per molti mesi.
Il Vietnam è il primo paese al mondo in termini di resa ma in termini di quota di mercato il Vietnam è secondo. Il caffè vietnamita è per lo più della qualità Robusta che rappresenta il 75,5% del valore del caffè esportato nel 2022, che ha prezzi inferiori a quella del caffè di qualità arabica.
Se si prende in considerazione il contesto attuale dell’inflazione, quando in molti paesi la gente ha stretto la cinghia, i consumatori vanno verso prodotti di uguale qualità ma a prezzi inferiori. Il Vietnam può trarre beneficio dalla tendenza con il proprio caffè Robusta
La produzione di caffè in molti paesi tra cui il Vietnam decresce a causa dell’aumento di prezzi del caffè grezzo da lavorare.
“In questo momento gli inventari materiali di caffè sono appena sufficienti per soddisfare ordini firmati prima. Dobbiamo rigettare nuovi ordini per mancanza di materiale” ha detto Doan Huu Tue.
L’Unione Europea è ora il mercato maggiore di esportazione del caffè vietnamita. Ha un’alta richiesta di caffè e fissa sempre maggiori standard di qualità per le importazioni.
L’Unione Europea ha emesso il regolamento EUDR che proibisce di importare prodotti agricoli creati su suoli che derivano da deforestazione o degrado dopo il 31 dicembre 2020.
Si crede che il caffè vietnamita subirà un forte impatto dal regolamento.
Nguyen Do Anh Tuan, che dirige il Dipartimento di Cooperazione Internazionale del Ministero dell’Agricoltura, ha detto che il Vietnam non ha altra scelta se non rispettare il regolamento europeo molto rigidamente, dato che la UE importa il 60% della produzione totale vietnamita di un anno.
Comunque Nguyen Do Anh Tuan dice che questo regolamento offre delle opportunità al Vietnam. Se il paese osserverà strettamente il regolamento, porterà ad una produzione verde e sostenibile ed i prodotti vietnamiti saranno molto competitivi nella UE rispetto agli stessi prodotti di altri paesi che non riescono ad adattarsi al regolamento EUDR.
Circa il 70% delle aree di coltivazione di caffè in Vietnam non sono legate alle foreste, il 20% confina con foreste ed il 10% si alterna con foreste.
Do Ha Nam, vicepresidente della VICOFA, associazione vietnamita per caffè e cacao, ha detto che il prezzo del caffè si aggira attorno ai 2,7 euro al chilo, il maggiore degli ultimi 30 anni.
Una delle ragioni dietro questa crescita dei prezzi del caffè è il cambiamento climatico che ha portato a decremento di produzione e qualità. Nam crede che il regolamento EUDR mostra la responsabilità della UE nel proteggere l’ambiente globale.
La UE è un grande mercato e se il Vietnam non osserva la EUDR ne subiranno le esportazioni, mentre se il Vietnam osserverà attentamente il regolamento avrà una possibilità di accrescere la sua quota di mercato.
Secondo Nam, l’area totale destinata a caffè nel Vietnam è di 680 mila ettari e la maggioranza delle piante sono mature. Ci sono oltre 1,2 milioni di famiglie che coltivano il caffè in 0,5 ettari per famiglia.
E’ difficile tracciare ogni piccolo appezzamento se ci si riferisce al regolamento EUDR.
Tam An, VietnamNetGlobal