Il ritrovamento del corpo del ministro dell’interno, Jesse Robrero, ha lasciato un profondo vuoto in tutte le Filippine, specie chi lo ha conosciuto come amministratore e politico, chi lo ha vissuto come amministratore.
Di seguito abbiamo riassunto due articoli del 1999 e del 2000 di Raissa Robles fatti per Aisaweek, quando Robrero fu nominato tra i primi dieci sindaci che hanno fatto i miglioramenti più grandi per la propria città e poi per il conferimento del premio Magsaysay.
Un uomo per cui l’amministratore deve servire la gente e non essere servito, ma anche un amminstratore a cui non deve bastare essere solo onesto ma anche essere capace e dedicato e capace di delegare il potere e chiedere conto dei risultati.
Perché in tanti pregano per lui, di Raissa Robles
La democrazia significa buon governo? Non necessariamente. Da quando Potere Popolare nel 1986 si liberò dalla dittatura nelle Filippine, le elezioni libere non sono riuscite a liberaci del controllo dei clan, del patronato, della corruzione e della pura incompetenza. La parola politica è rimasta una parola sporca e di conseguenza tanti filippini hanno perso la loro fiducia nei loro leader. Ma c’è una speranza. Quando Jesse Robrero divenne Sindaco di Naga, la sua città si era fortemente deteriorata rispetto ai suoi giorni di gloria quando era la regina di Bikol la regione sudorientale di Manila. Le strade intrappolate nel traffico, le associazioni imprenditoriali operavano senza controllo e i disoccupati occupavano la proprietà non usata. Un tempo classificata dal governo come città di prima classe, Naga languiva come una città di terza classe.
Robrero divenne sindaco a 29 anni, ingegnere, e la cambiò totalmente. Da dirigente della multinazionale da blue chip San Miguel aveva fatto benissimo, ma abbandonò per dirigere il programma di sciluppo del Bacino del Fiume Bicol a Naga. Voleva ridare qualcosa alla comunità. Ebbe questa possibilità quando divenne sindaco ad interim nel 1988 e fu eletto a sindaco l’anno seguente. Dal settore privato si portò i suoi principi di gestione quale l’assunzione e la promozione per merito che rappresenta un grande cambiamento dalla tradizione post elettorale di far lavorare i ragazzi. Diede le posizioni di impiegato di basso livello a chi lo aveva aiutato a vincere, ma al di sopra di quello stato era fuori questione.
Non voleva dire che fosse contento con lo status quo. “Chiunque comincia con una posizione pulita, ma un solo errore e si è fuori” spiegava. Guidava facendo da esempio, andando al lavoro secondo l’orario e vestendo in modo casuale per mettere i lavoratori e il pubblico a proprio agio. Dopo un tifone devastante prese la scopa e si mise a spazzare le strade, per la contentezza dei cittadini. “Ci sono dei simboli che hanno importanza in politica.” diceva Robredo. Ma andava oltre questo esempio. Nell’industria San Muigel dove aveva avuto l’incarico della distribuzione nazionale dei gelati, imparò che la decentralizzazione va bene se funzionano i controlli e il meccanismo di feedback. Dopo aver passato un anno per testare le capacità del suo gruppo, Robrero cominciò a dare loro degli obiettivi. Le lamentele per i rifiuti dovevano essere affrontate nel giro di un giorno, o i cittadini avrebbero potuto riportare la questione direttamente a lui. “Non abbiamo mai domandato ai nostri impiegati nulla che non facevamo noi stessi” diceva.
Forse l’innovazione più importante di Robredo fu di introdurre l’Ordinanza di Trasferimento di poteri che coinvolgeva i cittadini nelle politiche delle città. Le organizzazioni del Welfare avevano titolo a sedersi negli incontri dei comitati del municipio ed erano le benvenute nell’esprimere il proprio parere anche se non avevano diritto di voto. Fu un passo che aiutò il sindaco e l’amministrazione a vincere la fiducia pubblica. L’importanza della fiducia reciproca Robredo la imparò dal padre Jose che perse la vista a 39 anni per una malattia ereditaria della retina. Benché avrebbe potuto facilmente aggirare suo padre e fumare o bere da giovane, il giovane Robredo non lo fece mai. “Avevo più rispetto che paura per lui”. Nonostante la sua cecità, suo padre mise su un’impresa della pesca, designando le proprie barche e riparando motori. Jesse ricorda quando leggeva ad alta voce un manuale per aiutarlo a visualizzare nella propria mente il disegno di una lancia a motore.
Sotto il comando di Robredo, naa ritornò ad essere quello che era prima, ricatturando il suo giudizio di cittadina di prima classe nel 1990. Fu sindaco per 3 volte, un decenni, e si ritirò nel 1988. Durante il suo mandato, i tassi di malnutrizione e morti infantili decrebbero, mentre migliorò il livello di istruzione. Le famiglie dei senza casa ebbero l’opportunità di acquistare la terra, mentre i servizi della città migliorarono con un decremento netto della corruzione. L’ONU riconobbe l’amministrazione Robredo per la sua eccellenza e per il miglioramento della situazione delle case. Nel 1999 Naga fu nominata da Asiaweek una delle città in cui si è avuto il più netto miglioramento, in un’indagine tra le migliori cittadine dell’Asia.
Con l’aiuto del consiglio comunale, Robredo incrementò l spesa sociale fino a 100 volte in alcuni campi. Con l’aiuto del Rotary Club, Naga cominciò a dare da mangiare in modo aggressivo ai bambini poveri e alle madri in attesa. La Malnutrizione che nel 1994 era la settima causa di morte per i bambini a Naga non rientrava neanche tra le prime dieci nel 1997. La città di Naga riuscì anche a convincere proprietari privati e la chiesa cattolica ad incrementare le terre gestite dal governo per un programma di costruzione di alloggi. Delle 5500 famiglie senza casa degli inizi del periodo di Robredo sindaco, 4668 ora hanno la propria terra (anno 2000). “E’ quella la ragione per cui a molti manca Robredo” dice uno delle famiglie senza casa.
Nonostante la forte spesa per l’istruzione e per le case, la città riuscì a trovare i sodi per migliorare le infrastrutture. Raddoppiarono il numero di strade asfaltate e di famiglie con acqua potabile tra il 1988 e 1996 con un miglioramento della racolta dei rifiuti che sale fino all’85% dal 29%. In base agli standard filippini questo è una cosa fenomenale finanziati da un incremento della base fiscale e dall’eliminazione della corruzione che spreca grandi quantità di denaro pubblico. La commissione di controllo disse di non aver trovato nulla in contrario rispetto all’uso del denaro pubblico a Naga.
Al finire del suo limite temporale del mandato, Robrero, che sosteneva che l’immaginazione di un sindaco può anche finire, avrebbe benissimo potuto fare come molti politici fanno, farsi eleggere come deputato a Manila, oppure avrebbe potuto continuare ad essere il sindaco di fatto di Naga attraverso sua moglie Maria Leonor, avvocato, che era stata invitata da vari esponenti politici a candidarsi e succedere al marito.
Lei rifiutò. E Robredo scelse di prendere due anni sabbatici per studiare presso l’Università Harvard. “Non andrò al Congresso dal momento che i miei due figli sono ancor piccoli” spiega ma forse lo farà nel 2004 quando sua figlia Jessica farà 16 anni. Ha due altre bambine, Janine di 6 ed una nuova nata Jillian. Nel frattempo Robredo lavora in un gruppo del Welfare che aiuta i poveri. “Non scambio i miei principi, i miei amici e la famiglia per farmi strada” giura aggiungendo che non è a suo agio nel chiedere favori.
Nella sua citazione la Fondazione Ramon Magsaysay diceva che aveva selezionato Robredo quest’anno per il premio del Government Service per riconoscere il modo in cui mostrava che “la gestione efficace della città è compatibile con il dare il potere alla gente”. In altre parole Robredo ha provato che il governo democratico può davvero essere un buon governo.