Governo thailandese di Prayuth alla data di scadenza

Dopo l’ultimo rimpasto del governo della giunta militare thailandese, è chiaro che i militari intendono rimanere al potere, in qualche modo, quanto più a lungo possibile.

Il rimpasto ha fornito qualche nome di civile in più, ma non c’è alcun dubbio che la Thailandia ha un governo militare, guidato da generali che presero il potere oltre tre anni e mezzo fa.

tornate maglietterosse

Mentre i grandi generali perpetuano il proprio comando rimandando il più possibile le elezioni, le tensioni politiche cresceranno mentre le forze civili si agitano per una fetta di potere ed il ritorno al governo popolare.

Non molto tempo fa parve che il governo di Prayuth non avrebbe potuto fare che pochi errori. Da allora fino al cambiamento amministrativo molto di quello che fa sembra essere stato dubbioso. E’ possibile che il paese si ritroverà presto in un altro momento di conflitto politico tra capi civili e militari.

La ragione principale dietro all’inesorabile calo politico del governo Prayuth è che è arrivato alla data di scadenza.

Questo fu un governo che prese il potere sulla base dell’assenso reale dopo un confronto per le strade manipolato tra civili nel periodo precedente al golpe di maggio. Una volta preso il potere, la sua fonte di legittimità fu l’appoggio reale negli ultimi mesi di regno del precedente monarca, un periodo di gloria di 70 anni del compianto Re Bhumibol.

Per un po’ di tempo la gente thai ha tollerato il governo Prayuth dando il beneficio del dubbio alla banda fraterna del generale Prayuth affinché si occupassero del governo direttamente ed occupassero la maggioranza dei ministeri del governo perché era imminente la transizione reale.

Lungo il percorso nell’agosto 2016 oltre il 59% dell’elettorato si presentò a sostenere la costituzione, che i militari sistemarono attraverso un comitato da loro creato, con un margine di oltre il 61%.

Allo stesso referendum, il 58% dei voti accettò di permettere ad entrambi alla camera bassa eletta in modo popolare ed al senato scelto dai militari di scegliere il prossimo primo ministro del dopo elezioni, un segnale che fece tornare i militari al timone.

Ma ora che la transizione reale dall’ottobre 2016 è ben passata, con la cremazione più commovente e più adatta del compianto re lo scorso ottobre, il governo Prayuth improvvisamente sembra e si dimostra differente. L’assenso reale che gli permise di assumere e stare al potere non è più lo stesso con la fine del IX Regno.

Quanto fatto dal governo è per lo meno confuso. La crescita economica resta nel campo del 3%, ma gli scandali di corruzione continuano a crescere. Le direzioni delle politiche ed i miglioramenti economici dietro Thailandia 4.0 e il Corridoio Economico Orientale come nuova piattaforma per l’espansione economica sono buone ma sono giunte tardi.

Se questi schemi di politiche fossero state applicate dal primo anno del governo militare, l’economia segnerebbe un passo di gran lunga migliore.

D’altro canto, il governo militare ha rinchiuso i futuri governi in quello che vedono come il progresso della Thailandia nei prossimi venti anni.. Questo piano ventennale ora pare un’usurpazione ed abuso di potere.

Chi sono questi generali per decidere il futuro del paese senza chiederlo alla popolazione Thailandese? Hanno essenzialmente militarizzato lo stato e la società thai e privilegiato gli interessi di bottega dei militari sull’interesse pubblico.

Ispirata da regime militare, la costituzione del 2017 produrrà poco ma una congestione. Se i militari riescono ad eleggere un loro uomo a primo ministro, i generali non avranno molta attitudine legislativa.

I rappresentanti civili, d’altro canto, risponderanno alle agenzie dei militari secondo la costituzione come la Corte Costituzionale o la NAAC.

Tenendo in mente di tenere i politici corrotti lontano dal potere l costituzione del 2017 ha sposato poter ed autorità verso agenzie extraparlamentari ed i militari che possono anche loro essere senza scrupoli e possono abusare.

La politica thailandese quindi sembra profondamente scura sulla via che porta alle elezioni ed oltre, elezioni fissate per la fine del prossimo anno. Comunque dopo i vari rinvii elettorali del generale Prayuth, non sorprenderebbe un altro rinvio perché i militari temono cosa verrà dopo, nonostante aver essi stessi elaborato le regole per tener sotto i piedi i rappresentanti eletti ed aver rafforzato i generali che sceglieranno il senato da 250 membri.

L’ultimo rimpasto è designato per migliorare i risultati del governo e accelerare gli indicatori della crescita con l’arrivo delle elezioni. Eppure ci sono troppi generali, spinti da fedeltà e fratellanza, particolarmente nel trio stretto dei generali Prayut, Prawit Wongsuwon e Anupong Paojinda.

I tecnocrati civili che presiedono l’economia, sotto la guida del viceministro Somkid Jatusripitak, sono benaccetti ma ce ne dovevano essere di più. Questi tecnocrati avrebbero dovuto avere infatti più autorità in un periodo molto iniziale. Ora sembrano troppo pochi e giunti troppo tardi.

Non sarebbe sorprendente se il governo Prayuth non assumesse toni da campagna elettorale, facendo visite nelle aree di provincia e elargendo sussidi e ricchezze con un occhio al ritorno al potere dopo le elezioni.

E’ anche probabile che metta da parte una data elettorale fissa fino a che non si senta più sicuro e popolare. Il suo obiettivo di restare al potere porrà un dilemma alla Thailandia.

Più il governo Prayuth prova a restare attaccato al potere tanto meno popolare sarà.

Questi generali hanno fatto un pasticcio del loro golpe quando non hanno seguito il primo principio della strategia militare di dare un obiettivo chiaro con una ugualmente chiara strategia di uscita.

Quell’obiettivo e il piano di uscita dovevano essere di assicurare la transizione reale e di ridare il potere al popolo thailandese.

Ora i generali probabilmente la pagheranno e la Thailandia potrebbe essere tirata in un’altra spirale politica.

Thinithan Pongsudhirac, BangkokPost

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ottimizzato da Optimole