Il lago di Tonle Sap in Cambogia a rischio con il cambiamento climatico

A luglio la preziosa e vitale linea d’acqua che attraversa quattro paesi del Sudestasiatico e lo Yunnan cinese, il fiume Mekong, ha visto il suo livello di minimo più basso in cento anni di storia, vittima del crescente cambiamento climatico, del surplus agricolo e di tantissime dighe a monte che ne minacciano l’esistenza.

Le piogge alla fine sono giunte, ma la perdita peggiore di un Mekong addomesticato la soffre il lago cambogiano di Tonle Sap, lungo 125 chilometri, dove la vita, sia sopra che sotto il pelo dell’acqua, è affidata al sistema pulsante degli allagamenti del fiume. Ora gli esperti si domandano se potrà pulsare ancora.

“Tradizionalmente è a fine luglio o agli inizi di agosto che avviene l’inversione annuale del Tonle Sap, ma con la siccità di questo anno, l’inversione verrà tardi o forse non avverrà affatto.” dice Brian Eyler, direttore del Stimson Center.

Quando esonda il Mekong, inverte il proprio flusso e pone sotto l’acqua fino a 16mila chilometri quadrati di terra, producendo uno dei più intensi cambiamenti stagionali al mondo.

Il cambiamento trasforma la mappa da Phnom Penh a Siem Reap e sostiene importanti colonie di uccelli d’acqua a rischio di estinzione e peschi a testa di serpente giganti, oltre a milioni di persone che vivono della sua ricchezza.

“Penso che il pescato di questo anno sarà inferiore a quello dell’anno scorso. Quanto non si sa e dipende da molti fattori complessi.”Dice Euler. “Ma se non ci fosse l’inversione non sarebbe solo il pescato di quest’anno ad essere misero, ma l’intero ecosistema di Tonle Sap sarà messo in pericolo., riducendo forse il pescato per sempre”.

Il capriccioso flusso del Mekong ha sempre influenzato la fauna selvatica e la gente di Tonle Sap ed ora alcuni si domandano quanto altro ancora la gente e le centinaia di migliaia di vietnamiti potranno sopravvivere nelle piane sventurate.

“Dipende tutto dal sistema pulsante degli allagamenti.” dice Taber Hand di Wetland Work, un’azienda sociale che disegna e costruisce sistemi di trattamento innovativi promuovendo la coscienza delle zone umide.

“Il ritmo degli allagamenti dovuto al monsone rende Tonle Sap il più complesso sistema idro-ecologico al mondo e la più produttiva industria della pesca d’acqua dolce.”

Il risultato di un innalzamento di acqua che va da sette ad otto metri di acqua è l’industria della pesca di acqua dolce nella regione. Sono oltre un migliaio le specie di pesce che si sono adattate a questo unico ecosistema di pianure alluvionali.

“Non c’è paese al mondo che ha questa scala di fonte di pesce economicamente libera, sufficiente forse per il bisogno di proteine e grassi dal 60 al 75%.” dice Hand. “Tutto questo dipende dalla grandezza e dai tempi del sistema pulsante degli allagamenti del fiume Mekong.”

La superficie del lago cresce di sei volte. L’acqua porta con sé sedimenti, materiali organici ma anche uova di pesce e larve in un habitat sicuro e ricco di nutrienti delle piane alluvionali, creando un’esplosione di vita. Secondo Eyler dello Stimson Center, ci sono nel Tonle Sap oltre 250 mila tonnellate di pesce e 2,6 milioni di tonnellate nel sistema Mekong.

“Quei pesci lasciano il Tonle Sap e migrano in tutte le parti del Sistema Mekong edalcuni viaggiano per migliaia di miglia per procreare. Questo sistema pulsante di allagamenti annuali è davvero ciò che rende questo fiume una potenza”

Prima di raggiungere la Cambogia la maggior parte dell’acqua che alimenta il basso Mekong viene dalle montagne laotiane. Uno dei maggiori impedimenti fatti dall’uomo ai livelli di acqua sono le dighe che sono spuntate a monte del fiume, molte delle quali sono parte di progetti infrastrutturali cinesi nella regione. Il progetto potenziale maggiore sul corso del fiume Mekong è la diga di Sambor a Kratie in Cambogia. Scienziati ed amministrazione della pesca parlano di disastrose conseguenze per l’ambiente della pesca e forse la vita di milioni di persone.

Il Laos che aspira a diventale la Batteria dell’Asia è il più vorace in quanto a numero di dighe. Come scritto in una serie del 2018, il Laos ha 46 progetti idroelettrici operativi e 54 in costruzione. Con la fame che ha Cambogia per gli investimenti cinesi e con il controllo inesistente su ciò che accade a monte, ci sono poche speranze che questa causa di sciagura per il Tonle Sap sparirà.

Comunque alcuni dei disastri umani causa dello stato attuale del Mekong non sono altro che il cambiamento climatico secondo le autorità della meteorologia. I rubinetti del Mekong non sono aperti o chiusi dalle dighe, ma esse contribuisce al basso livello dell’acqua anche una stagione monsonica imprevedibilmente breve.

“Non ho dubbi che questa siccità attuale sia causata da un cambiamento del clima globale come risultato del cambiamento globale, specialmente le tendenze di riscaldamento, e non sorprenderebbe se durasse alcuni anni in più” ha detto a National Geographic Peter Moyle docente di biologia dell’Università di California.

“Tutto ciò che controlla il sistema pulsante degli allagamenti del Mekong, che sia una pioggia di un clima casuale, il consumo di energia di energia idroelettrica per lo sviluppo urbano tradizionale, o strumento di controllo politico strategico, controlla le industrie della pesca, i sedimenti che mantengono le rive del fiume e la respinta dell’intrusione di acqua salmastra per l’agricoltura nel Delta” dice Hand. “In breve, una sostanziosa diminuzione del ritmo del Mekong minaccia la sicurezza alimentare di Cambogia e Vietnam ed il sostentamento di milioni che abitano le campagne.

Insieme alle specie di uccelli che nidificano a terra ed i pesci a testa di serpente, un Tonle Sap che cambia preoccupa moltissimo le popolazioni sui confini delle pianure alluvionali e dei villaggi galleggianti che sono tra le popolazioni più vulnerabili della Cambogia.

Molti di chi abitano sul lago non hanno altra scelta che sopravvivere grazie alla agonizzante industria della pesca. La pesca illegale è vasta e disperata, mentre la gente si avventura la notte in aree proibite per una pesca migliore. Una repressione di pesca illegale a Kampong Chhang ad inizio settimana ha fruttato 1580 metri di reti e 47 grandi trappole.

Nelle città galleggianti a Tonle Sap vivono oltre 90 mila persone e oltre un milione di persone vivono sulla pianura alluvionale tra le strade nazionali cinque e sei.

La parte più vulnerabile delle popolazioni di questa regione che vivono sul lago non sono per certi versi neanche cambogiani.

I turisti di questa regione si meravigliano di trovarsi in villaggi galleggianti che distano centinaia di chilometri dal Delta dl Mekong e sentire il vietnamita piuttosto che il Khmer. Durante la guerra del Vietnam migliaia di vietnamiti fuggirono in Cambogia e altre migliaia sarebbero seguiti dopo la caduta dei Khmer Rossi nei dieci anni di occupazione della Cambogia da parte del Vietnam.

Ci sarebbero 700 mila vietnamiti in Cambogia la cui maggioranza si dice viva sulla piana alluvionale di Tonle Sap e nei villaggi galleggianti.

Questo lago stagionale è la terra degli apolidi. Hanno poche risorse statali ed anche meno se peggiora l’ecologia del lago.

Insieme alle industrie della pesca che perdono, il governo tenta di cacciare i vietnamiti dal lago verso le piane alluvionali verso le colline. All’inizio di questo anno si è tentato di rimuovere le famiglie dai villaggi galleggianti di Tonle Sap verso suoli più alti; ma dopo meno di un mese, molti restano nella pianura e non sono ritornati ai loro vecchi villaggi galleggianti attorno a Chhnok Tru nella parte meridionale del lago a causa delle cattive condizioni.

Mentre scema la speranza di una ripresa della pesca a Tonle Sap, molti si spostano tornando in Vietnam, paese che forse neanche conoscono.

Più lontano dal Lago ci sono cinque capitali di provincia lungo il bacino agricolo che finisce nel lago.

wikipedia Tonle Sap

“Durante la stagione di acqua bassa, le entrate dei nutrienti e delle sostanze chimiche dell’agricoltura ed i reflui di città consumano l’ossigeno nell’acqua uccidendo ancora di più vita acquatica, come pesci e le loro larve” dice Hand.

Mentre Hand crede che sia improbabile che venga a mancare questo sistema pulsante degli allagamenti del Mekong per Tonle Sap, Eyler crede che c’è una possibilità.

“E’ certamente possibile e non è allarmismo quanto piuttosto qualcosa che deve essere osservato. La gente cambogiana che osserva l’inversione ed altri osservatori hanno predetto da anni questo risultato.”

La peggiore siccità di un secolo, la creazione di innumerevoli dighe, il cambiamento climatico in corso e il pericolo di milioni che vivono su un mare stagionale hanno portato allo stremo Tonle Sap. La pesca potrebbe non riprendersi per decenni se non per sempre.

Il Sudestasiatico forse trattiene il respiro aspettando un’inversione del Tonle Sap che spinga le acque brune del Mekong dentro il lago.

Forse verrà il giorno comunque che il sistema pulsante del Mekong alla fine si fermerà, e sarà una tragedia umana irreversibile per la biodiversità nel Sudestasiatico.

Tyler Roney, Asiasentinel

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