INDONESIA: Banci, i transgender indonesiani in Europa

In un periodo così ricco di campagne omofobe in tutto il mondo, i transgender indonesiani maschi all’anagrafe, conosciuti anche col termine waria o banci, non riescono ancora vivere in pace.

La loro identità di genere, l’amore romantico e le fantasie sessuali sugli uomini sono visti come peccaminosi, ridicoli e come una minaccia alla norma dominante della eterosessualità. Anche se il transgender è integrato dentro la tradizione culturale nelle aree rurali, non rende la loro posizione più facile. Nella società moderna indonesiana, i transgender sfidano la decenza della classe media per cui poi sono puniti. Vivono grandi difficoltà nel trovare amore, un sicurezza economica e sociale nel loro paese e perciò l’emigrazione in Europa sembra una proposta attraente.

La fantasia di emigrare all’estero per sfuggire alla vita dura diventa una realtà per i transgender che sviluppano una relazione con gli uomini occidentali. La vita europea comunque può anche essere deprimente. Gli emigranti si imbattono in tanti ostacoli, dall’avere un permesso di residenza al trovare un lavoro, mentre sentono la pressione di andare incontro alle attese duali dei loro partner occidentali e delle famiglie nel paese di origine. In più mentre la vita in Europa li pone davanti a sfide differenti essere lontani non li salva completamente dalle norme dominanti in Indonesia.

Il transgenderismo non è riconosciuto ufficialmente in Indonesia come una categoria di genere. Nelle aree rurali ci sono vari termini locali per il trangenderismo che tradizionalmente è associato spesso con la santità, il potere magico e di guarigione. Nelle città la gente associa per lo più la femminilità maschile alla pratica omosessuale. Perciò gay è un termine spesso usato per riferirsi a uomini effeminati come pure a Banci e Waria. In contrasto alle aree rurali dove femminilità e mascolinità non sono così rigidamente categorizzati, l’ambiguità di genere nelle città è considerata più problematica, esponendo così i banci e waria allo scorno di una società largamente omofobica.

L’omofobia sembra crescere col crescere dell’egemonia della eterosessualità e dell’influenza dei partiti islamici. La negazione dell’omosessualità spesso diventa odio e violenza contro i banci o waria. Anche quando non sono fisicamente colpiti devono confrontarsi con la violenza verbale. Gli uomini di solito sfottono i cantanti waria di strada dalle loro auto. Quando uno di loro si arrabbia, chiudono in fretta i finestrini dell’auto e scappano. A casa i banci e waria si scontrano con le aspettative dei genitori che vogliono che si comportino da uomini. Da una certa età i loro genitori sperano ancora che sposeranno una donna, creeranno una nuova famiglia ed avranno dei figli, generando delle attese che mettono grande pressione su loro.

Il vivere in un ambiente che non accetta il loro genere e la loro identità sessuale li motiva a scappare nei paesi occidentali che essi immaginano come il paradiso per persone non eterosessuali. Questa immagine dell’occidente si interseca con le fantasie romantiche e sessuali che molti banci e waria hanno dell’uomo occidentale, bianco, muscoloso, ricco e moderno. Come molte donne indonesiane originano questa visione dai film di Holliwood che descrive l’uomo occidentale come romantico che ricopre la propria persona amata di fiori, vivo e cene. Immaginano che gli uomini occidentali trovino le donne indonesiane e i waria attraenti e bellissime, a causa della loro corporatura piccola e della pelle scura. La fantasia di essere adorati da uomini occidentali li spinge a emigrare in paesi come Olanda e Belgio in cerca di una nuova vita.

Rika, cresciuta in una famiglia musulmana della classe media di Giacarta, si è laureata all’università da dieci anni. La famiglia era cosciente della tendenza a vestirsi da ragazza sin dall’infanzia, quando voleva provare i vestiti della sorella. I suoi genitori provarono a farle fare karate e a giocare a calcio con gli altri ragazzi, e lei fece quello che le veniva chiesto. Continuò comunque a giocare in segreto con le bambole della sorella quando i suoi familiari non erano a casa.

Durante gli anni nella superiore i suoi amici sospettavano che lei fosse gay. Passava tanto tempo con le ragazze piuttosto che i ragazzi. Provava a vestirsi in modo neutrale e odiava di dover fare il maschio per evitare di dover subire il bullismo. Mentre faceva finta di essere normale il giorno, Rika era attratta dagli uomini sin dalla pubertà. Come molti banci ebbe del sesso con uomini indonesiani. Ma era costantemente delusa perché gli uomini erano solo interessati nel sesso. Nessuno voleva iniziare una relazione romantica con lei. A causa dello stigma e della pressione familiare per dei figli, sceglievano di sposare una donna mentre mantenevano una relazione sessuale con i banci.

Alcuni banci accettano questa situazione finché possono mantenere la relazione con i loro fidanzati, ma Rika non è riuscita a sopportare più di vivere una bugia. Dopo il diploma viene a sapere della possibilità di studiare in Olanda. Ha una borsa di studio in Olandese e va per un anno ad Utrecht. Lì incontra un olandese che è attratto a lei e le offre di essere il suo sponsor per poter vivere in Olanda per più tempo. Accetta l’offerta. Ritornando in Indonesia chiede un permesso di residenza ed ora continua a vivere in Olanda.

Una volta lì Rika e le sue amiche si trovano di fronte una realtà che si dimostra essere drammaticamente differente da quella che si era immaginata. Invece di vivere il proprio sogno incontrano il razzismo e l’ineguaglianza sociale. Ora devono vivere senza più lo stigma sessuale ma con l’ostracismo etnico e l’insicurezza economica e sociale di vivere in una terra straniera.

Rika viveva con il suo uomo olandese da vari mesi. Senza amarlo. Fare sesso con lui era una tortura, ma provava ad ingoiare il proprio orgoglio per poter restare in Olanda. Dopo un po’ di tempo gli disse, non potendone più, che non lo aveva mai amato. Lui si arrabbiò, la schiaffeggiò e così lei decise di scappare ed iniziare una nuova vita da sola.

Dopo alcuni mesi alla scadenza del permesso di soggiorno le divenne un immigrata clandestina. La sua amica banci, Dety, le diede un posto dove stare vivendo insieme in un piccolo appartamentino. Rika visse mangiando quello che poteva, lavorando alla pulizia delle case e di notte come prostituta per sostenersi.

Dety aveva una relazione con un olandese più vecchio e ricco. Era di origine contadine, Dety, di una famiglia di Giava. Diversamente da Rika non aveva mai avuto l’opportunità di finire la scuola. Aveva anche poche abilità lavorative e non parlava bene l’olandese come Rika. Il suo uomo sosteneva economicamente la famiglia a Giava a cui manda molti soldi ogni mese affinché i suoi fratelli e sorelle potessero studiare all’università. Dety non lo amava. Stava con lui per il bene della famiglia e stava male perché sacrifica quello che prova per la propria famiglia.

La posizione economica degli immigrati transgender ha un grande impatto sulle scelte personali compreso sulle loro vita emotiva e sessuale. Le Banci di origini agiate in genere non vivono con uomini più anziani. Nei periodi duri Rika pensa anche ad iniziare una relazione con un uomo anziano e ricco, ma ha deciso già che non avrebbe vissuto con un uomo per soldi o per un permesso di soggiorno. Da figlio di famiglia agiata non sente di dover sacrificare i propri sentimenti. Può avere i soldi dalla famiglia se li chiede, cosa che le dà la libertà di evitare di vivere con un uomo più anziano per ragioni puramente finanziarie.

Ma Rika insiste nel voler vivere da sola per un’altra ragione che è di evitare che si diffondano le notizie di lei verso la famiglia indonesiana. Uno dei fattori negativi di avere un retroterra da classe media è che la sua famiglia ha una rete internazionale vasta che limita la sua libertà persino in Olanda. Molto spesso Rika incontra per caso conoscenti dei suoi familiari in eventi indonesiani in Olanda. La sua famiglia è fortemente rispettata e mantiene posizioni importanti nell’università e nel governo, per cui Rika evita di parlare della sua situazione personale alle nuove amicizie per proteggere la buona reputazione familiare. Anche la religione può essere una nuova pressione che si estende dall’Indonesia verso la vita all’estero. Rika e due sue amiche, Dona e Susy, sono musulmane. La famiglia i Rika è di etnia Minang di Sumatra Occidentale, conosciuta per essere musulmani osservanti.

Rika dice “sono ancora musulmana. E non credo che Dio sarà arrabbiato con me perché c’è anche un detto che dice dovremmo essere grati per il modo in cui Dio ci ha creato. E Dio mi ha fatto così, banci, e gli sono grato per questo.” Ma lei sa che la famiglia non l’accetterà mai. “Non solo perché sono musulmani ma anche perché sono rispettati nella società. Mo fratello e mia sorella hanno una posizione importante nel governo e non voglio mettere in pericolo il loro onore.”

Non tutte le famiglie musulmane sono così osservanti. La famiglia di Dona le riconosce la sua identità di banci. Lo sapevano sin da quando era nella scuola superiore. All’inizio ne furono scioccati ma poi impararono ad accettarla. La sua famiglia aveva accettato anche il suo fidanzato e si aspettavano che avrebbero condiviso una stanza quando facevano loro visita a Sumatra.

Susy dice che sta avendo problemi da quando di recente sua madre ha scoperto della sua identità, ma ha evitato di comunicarlo alla famiglia per evitare scontri di rabbia. D’altro canto non ha fatto nulla per far sì che Susy cambiasse. Come Dona Susy sostiene la famiglia. Ha avuto un’operazione al seno per poter lavorare nell’industria del sesso in Olanda.

Quando ho chiesto a Rika di questo, lei ha risposto: “Vero ma la famiglia dipende da loro mentre la mia no.” La combinazione di un retroterra economico e religioso pone differenti pressioni sulle pratiche sessuali dei banci all’estero, e talvolta uno supera l’altro.

Indipendentemente dal loro status sociale o economico, tutte hanno i loro propri desideri sessuali da considerare Nonostante la libertà sessuale che la società olandese offre loro, molte scoprono che ci sono dei limiti nel vivere le proprie fantasie romantiche con i propri uomini occidentali. Mentre molte dipendono sul partner più anziano, questo le limita con le opportunità con altri uomini. Inoltre scoprono che tanti uomini giovani non sono attratte a loro come avevano immaginato, preferendo donne asiatiche e trangender o uomini asiatici muscolosi.

Tentando di farsi piacere di più alcune provano a trasformare il proprio aspetto divenendo banci crossdresser con forti componenti femminili. Rika ha insegnato alle sue amiche come vestirsi e truccarsi per accrescere la possibilità di attrarre giovani olandesi che desiderano. Ora si travestono regolarmente di notte e hanno creato un blog per promuovere il proprio profilo.

Rika ha ammesso che il vestirsi bene ha cambiato le cose nella sua vita. “Molti uomini mi desiderano ed ho un fidanzato ora.”. Dona d’altro canto è ben coscia che la maggior parte degli uomini che incontra la notte godono solo l’avventura sessuale con transgender asiatici ed esitano a farsi coinvolgere emotivamente. Perciò non prende in seria considerazione le scappatelle sessuali con questi uomini. Mentre si traveste occasionalmente vive ancora col suo vecchio partner che si cura di lei e le vuole bene profondamente.

Rika ora lavora in un ufficio e ha una relazione con uno studente molto più giovane. Dice che non vuole essere categorizzata come lo stereotipo del lady-boy asiatico che lavora come prostituta. Spesso prova un senso di disistima per lavorare in lavori pagati male e si domanda se avrebbe mai potuta avere più successo come i suoi familiari e gli amici di università, se fosse rimasta in Indonesia. Ma ora che vive il suo sogno di amore col suo ragazzo in Olanda è felice sebbene continui a dover armeggiare con le pressioni da parte della propria famiglia.

Tanti Noor Said, Inside Indonesia

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