La continua ascesa della politica militare in Indonesia

lo sviluppo della politica militare in Indonesia, con il deliberato coinvolgimento dei militari nell’esercizio e finanziamento del potere, è visto da molti come una minaccia alla democrazia e alla società civile.

Mentre la presidenza di Joko Widodo si avvia al suo termine, il governo prende ancora una volta in considerazione l’idea di rivedere la legge sulle Forze Armate Indonesiane, TNI, dopo che la stessa discussione si ebbe alla fine del primo mandato di Joko Widodo divenendo una notizia regolare.

Questa volta però il governo sembra deciso a portare avanti le revisioni controverse. La bozza attuale fa dire che il governo pensa di cambiare due articoli nella legge del TNI.

politica militare in Indonesia
Militari Indonesiani a Papua foto:Dispenau for Antara

Il primo si basa sulle modifiche apportate l’anno scorso alla legge sul servizio civile, che consente di occupare posti civili con personale militare attivo. Il secondo innalza l’età di pensionamento dei militari.

Questo sviluppo ha portato a domandarsi dell’impegno del governo nel voler perseguire la propria riforma del settore della sicurezza. La funzione duale civile-militare del TNI era un marchio del governo autoritario di Suharto nel periodo dell’ordine nuovo, per cui lo sviluppo della politica dei militari in Indonesia, con il deliberato coinvolgimento dei militari nell’esercizio e finanziamento del potere, è visto da molti come una minaccia alla democrazia e alla società civile.

Nell’ultima bozza, il governo espande il numero di posti civili che possono essere occupati da personale militare attivo. L’articolo della bozza rimane vago e non definisce specificamente quali posizioni possono essere occupate da personale attivo del TNI ed è aggravato dall’eccessiva autorità data al Presidente nel prendere queste decisioni. L’articolo 47 della bozza dà al presidente la discrezionalità di nominare personale militare attivo a una serie di posizioni civili.

Inoltre, il governo prevede di estendere l’età pensionabile del personale TNI da 58 a 60 anni per gli ufficiali e da 53 a 58 per il personale arruolato. Le revisioni potrebbero anche aprire la strada ad alcuni membri del personale TNI per servire fino all’età di 65 anni e al comandante e al capo di stato maggiore del TNI per estendere il loro periodo di servizio per due mandati.

Sono state rese note due giustificazioni per la revisione dell’età pensionabile per i militari. Con la prima c’è l’esigenza che l’età pensionabile per i militari si adegui all’età pensionabile della polizia. La seconda dice che l’età pensionabile attuale è troppo bassa e non permette un uso efficiente del personale esperto.

Entrambe le giustificazioni sono deboli, vista l’attuale eccedenza di ufficiali di medio e alto rango all’interno della TNI. Ciò suggerisce che il problema principale è in realtà la gestione stessa del TNI. La cattiva gestione e la pianificazione della forza lavoro hanno fatto sì che un gran numero di personale TNI abbia attualmente dei “non lavori”, cioè non abbia un ruolo funzionale. L’aumento dell’età pensionabile non farà che aggravare queste pressioni nel lungo periodo.

L’eccedenza di personale del TNI è un problema strutturale di lunga data. Il governo ha cercato di risolvere il problema del personale in eccesso in vari modi, tra cui l’istituzione dell’Università della Difesa, la creazione di nuovi ruoli e l’ampliamento della struttura organizzativa del TNI con l’aggiunta di nuovi comandi militari regionali, uno per ogni provincia dell’Indonesia.

Il tappeto rosso per la politica militare in Indonesiane

Perché il governo indonesiano è così deciso a espandere le dimensioni e l’autorità del TNI? La revisione deriva, almeno in parte, dalla grande influenza e popolarità dei militari in Indonesia.

Nel contesto indonesiano, i militari sono visti come versatili risolutori di problemi. Per chi è cresciuto sotto il Nuovo Ordine di Soeharto, il coinvolgimento della TNI nella vita socio-politica è stato presentato come una necessità e un fatto naturale della vita. All’inizio, il TNI aveva un ruolo limitato nelle attività non militari, ma a causa delle pressioni delle crisi interne durante il Nuovo Ordine, il TNI ha gradualmente ampliato il suo ruolo ed è diventato più influente nella politica nazionale.

Questa accettazione fatalistica del coinvolgimento dei militari negli affari interni continua inconsciamente anche oggi.

Nonostante il suo passato molto tormentato, soprattutto per quanto riguarda i diritti umani, la TNI ha mantenuto livelli di fiducia pubblica costantemente elevati dall’inizio dell’amministrazione del presidente Joko Widodo. Questi alti livelli derivano dalla percezione dell’esercito come istituzione prestigiosa e disciplinata.

Ciò contrasta fortemente con la delusione dell’opinione pubblica nei confronti di altre istituzioni civili e figure politiche.

La doppia funzione è una minaccia alla democrazia

Ma se molti indonesiani possono essere contenti di vedere i militari assumere un ruolo maggiore, i sostenitori della democrazia non sono d’accordo. Sono convinti che il ruolo strisciante dei militari nella vita civile debba essere urgentemente limitato.

La partecipazione dei militari agli affari civili può avere gravi conseguenze sulla gestione e sul funzionamento delle istituzioni. Alcuni studi condotti negli Stati Uniti hanno dimostrato che la nomina di personale militare in pensione a incarichi civili può indebolire il controllo civile sulle forze armate. Negli Stati Uniti le nomine civili hanno coinciso con un calo della trasparenza delle attività militari negli ultimi anni.

Per questo motivo, in molte democrazie vigono regole rigide sull’assegnazione di incarichi civili a personale militare. Un esempio dagli Stati Uniti è il Sottosegretario alla Difesa per la politica (USDP), il principale consigliere del Segretario (ministro) e del Vice Segretario alla Difesa. Questa posizione può essere ricoperta solo da un civile. Il personale militare deve essere in pensione dal servizio attivo per un minimo di sette anni prima di poter accedere a queste posizioni.

L’Indonesia ha bisogno di affrontare la causa radicale delle criticità di pianificazione della forza lavoro del TNI

Il governo indonesiano deve autorizzare una revisione profonda e indipendente prima di fare revisioni potenzialmente pericolose alla legge del TNI che coinvolga una revisione dei processi interni e dei dati e una consultazione diffusa per accertare le cause radicali delle criticità di pianificazioni della forza lavoro del TNI.

Le riforme della doppia funzione e dell’età pensionabile non sono la risposta. Se il governo è impegnato a portare avanti un programma di riforma del settore della sicurezza, i suoi sforzi dovrebbero essere indirizzati ad affrontare questioni più urgenti, vale a dire a trovare il modo per arginare la crescente influenza dei militari nella politica indonesiana.

In definitiva, ciò di cui l’Indonesia ha bisogno è la smilitarizzazione e un governo che si concentri sul miglioramento della professionalità del TNI e del suo personale.

Yokie Rahmad Isjchwansyah, IAM

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