La diga di Don Sahong deve essere cancellata

Oggi la Commissione del Fiume Mekong, MRC, tiene la sua prima consultazione regionale pubblica sulla diga di Don Sahong a Pakse. Crediamo che la diga di Don Sahong pone un rischio inaccettabile all’industria della pesca della regione, alla sicurezza alimentare e al futuro del Mekong. Quindi per queste ragioni la diga di Don Sahong deve essere cancellata immediatamente.

Questa diga mette in pericolo un’area fondamentale unica dal punto di vista ambientale del Mekong. Il canale di Hou Sahong, su cui si vorrebbe costruire la diga, è uno dei percorsi principali del Mekong usati tutto l’anno per la migrazione dei pesci tra Cambogia, Thailandia, Laos e Vietnam.

Bloccare il canale di Hou Sahong avrà un effetto irreversibile sulla migrazione dei pesci e di conseguenza sull’alimentazione e la sicurezza alimentare per tutto il Mekong.

La valutazione di impatto ambientale per la diga di Don Sahong non è riuscita ad affrontare in modo appropriato la minaccia alle industrie della pesca nella regione. Nonostante il fatto che si trova a 2 chilometri dalla Cambogia, gli impatti transfrontalieri del progetto non sono stati presi adeguatamente in considerazione o anche valutati.

La costruzione e gestione della diga richiederà un cambiamento importante nell’idrologia dell’area accrescendo i flussi della stagione secca del Mekong attraverso il Hou Sahong dal 4% al 50%. Sono cambiamenti che cambieranno le rinomate Cascate Hhone Phapheng e minacciano le aree umide protette globalmente presso Stung Treng in Cambogia.
Le proposte misure di mitigazione, sulle quali si gioca il successo del progetto, non sono mai state provate nella regione del Mekong e gli esperti della regione hanno espresso la paura che queste misure non saranno sufficienti a mitigare la perdita del canale di Hou Sahong per la migrazione del pesce.

Le decisioni che sono state fatte sul disegno e gestione della diga di Don Sahong si basano su assunzioni che mettono a rischio il futuro del fiume Mekong e della sua popolazione.

Ci sono troppe cose in palio per prendersi questo rischio

In una lettera inviata ai primi ministri del Mekong il 10 settembre, la Coalizione di Salvare il Mekong ha posto questioni sulla legittimità del processo di consultazione preventiva per la diga di Don Sahong. Sottolineammo che nessun progetto, Don Sahong compreso, deve essere sottoposto ad esame se i punti negativi nel processo di consultazione preventivo non sono prima affrontati e non sono completati e resi pubblici gli studi adeguati, compresi lo studio del Consiglio del MRC e Studio del Delta del Mekong.
Nella stessa lettera esprimemmo le raccomandazioni per criteri minimi, basati su standard internazionali, per rendere possibile un processo di consultazione partecipato e trasparente, e ancora più importante che le consultazioni devono aver luogo prima di una decisione di procedere col progetto.
E’ chiaro che queste richieste fondamentali non sono state esaudite all’interno delle consultazioni nazionali in corso in Cambogia e Thailandia, né lo saranno alla consultazione regionale.

Il processo di consultazione preventivo della diga di Don Sahong non deve essere usato come un modo da parte del Laos di legittimare le proprie azioni secondo l’accordo del Mekong del 1995, ma invece deve dimostrare un impegno ad una decisione regionale in buona fede e nello spirito di quell’accordo.

E’ fondamentale che le decisioni legate allo sviluppo del Mekong si basino su accordi tra i quattro paesi del MRC e ancora più importante dai milioni di persone che dal fiume dipendono per la sua biodiversità e le sue risorse.
Il fiume Mekong è di importanza globale perché è di sostentamento a vite e ricchezza alimentare di quattro paesi. Centrale al Mekong e alla sua gente è il ruolo regionale delle sue ricche industrie della pesca.

I probabili impatti della diga sulla migrazione del pesce e la produttività di queste industrie della pesca pone un rischio inaccettabile alla sicurezza alimentare, alle vite, al sostentamento e alla salute i milioni di persone.
Inoltre i fallimenti della cooperazione regionale ed i costi ineguali che saranno sostenuti per tutto il bacino minacciano la stabilità economica e politica della regione. Un approccio cautelare è essenziale per sostenere le generazioni attuali e future che dipendono dal Mekong. Si devono fare sforzi da parte dei capi della regione di andare verso una pianificazione energetica migliorata e verso maggiori opzioni di energia sostenibile per assicurare il futuro del Mekong.
I rischi posti dalla diga di Don Sahong sono evitabili. Chiediamo al governo Laotiano di cancellare immediatamente la diga e ai governi Cambogiano, Thailandese e Vietnamita di fare le azioni necessarie perché confermino le loro responsabilità verso la protezione del Fiume Mekong e della sua gente.
Insieme i capi del Mekong devono fare passi immediati per migliorare la cooperazione regionale e assicurare la protezione di lungo termine delle risorse vitali dentro il fiume Mekong.
Salva il Mekong è una coalizione di organizzazioni non governative, di gente locale, studiosi, giornalisti, artisti e gente comune dei paesi del Bacino del Mekong e di tutto il mondo che lavorano per mantener il Mekong libero di scorrere per le generazioni attuali e future.

Editoriale di The Nation Oubblicato il 12-12-2014

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