Mentre il primo febbraio è giunto a termine col golpe militare l’esperimento del Myanmar con la fiorente democrazia disciplinata, la parte burocratica del putsch è terminata il 26 luglio con l’annullamento ufficiale del risultato elettorale delle elezioni del 20 novembre che premiarono in modo straordinario il partito NLD di Aung San Suu Kyi.
La Commissione elettorale dell’Unione ha annunciato che, stante gli articoli della costituzione del 2008 e le leggi elettorali le elezioni nazionali dell’8 novembre, quelle elezioni sono state inficiate da 11,305,390 nel voto.
Nelle sue “indagini” sulla condotta delle elezioni, la Commissione elettorale dell’Unione ha affermato di aver esaminato le condizioni in 315 delle 330 cittadinanze del Myanmar e di aver interrogato i rappresentanti delle Commissioni elettorali locali, amministratori del governo, della polizia e dell’immigrazione e membri dei partiti politici.
Le irregolarità si dividono in due categorie vaste: problemi con la lista degli elettori e schede non valide trovate nei seggi. Il numero maggiore era “inclusione di massa di persone senza carta di cittadinanza nelle liste degli elettori”, accusando anche che 4,869,427 persone avrebbero votato due colte e altre 295,405 tre volte.
14,412 nomi nelle liste elettorali non avevano i requisiti per votare perché minori, e 20566 hanno oltre 100 anni, centenari non plausibili.
Al pari di tutti i dati prodotti dal Tatmadaw, c’è una sospetta esattezza dei numeri. Quando i numeri possono essere chiaramente arrotondati ed i militari insistono nel presentare ogni singola colonna o cifra, lo sguardo complessivo appare di gran lunga più manipolato di quanto siano le accuse di irregolarità elettorale.
Alcune di queste presunti errori di elezioni si possono spiegare facilmente; altri sono pura fantasia.
La Commissione elettorale dell’Unione ha accusato la totale violazione della costituzione e di varie leggi, “in aggiunta al fatto che si è trovato che le elezioni non erano libere ed eque, il risultato delle elezioni del 8 novembre è stato annullato”
L’elemento ultimo di non senso delle prove di annullamento è che tutte queste affermazioni disparate di irregolarità o inconsistenza non ce la fanno a fare una frode diffusa che coinvolge 11 milioni di voti.
Se una frode coinvolgesse un terzo dell’elettorato, sarebbe stata chiaramente notata dagli osservatori, dai partiti politici, dai media e da tanti elettori nei seggi elettorali.
Come ha detto un esperto occidentale della riforma democratica del Myanmar, le affermazioni della giunta militare e della Commissione elettorale dell’Unione sono “delle più crasse menzogne del XXI secolo che non hanno ingannato la gente”
Dei 37 milioni di votanti del Myanmar, si è presentato il 71%, una percentuale ben maggiore di quella attesa a causa della seconda ondata pandemica che aveva richiesto misure speciali con distanziamento sociale ed equipaggiamento protettivo nei seggi che in maggioranza erano nelle scuole e curate dai docenti.
Il partito di governo NLD vinse 80% dei seggi sconfiggendo in modo convincente il partito dei militari all’opposizione USDP. Tutti gli osservatori nazionali e stranieri, quali PACE del Myanmar e ANFREL, hanno dichiarato che, a parte qualche irregolarità minore in qualche seggio, le elezioni erano state prive di frodi.
Le diffuse irregolarità elettorali erano la giustificazione fondamentale del golpe e la formazione del Consiglio di amministrazione dello Stato, SAC, del Tatmadaw.
Come la maggior parte di ciò che il SAC presenta, l’annullamento è propaganda maldestra, il culmine di un processo lungo di dati crudi compilati scrupolosamente che non convincono del processo di falsificazione diffuso e sistematico del NLD.
Il piano iniziò chiaramente ben prima delle elezioni di novembre già ad agosto, in un incontro con 34 partiti politici che cercavano rassicurazione dal comandante militare Min Aung Hlaing per la manipolazione percepita del NLD.
Il comandante in capo invitò la gente a votare per quei candidati che si battono per gli interessi nazionali, la razza e la religione, e liberi da interessi stranieri.
Le pressioni sul NLD per spostare le elezioni per i possibili casi di superdiffusione nei seggi furono rigettate da Suu Kyi che maltrattò la debole e incompetente commissione elettorale.
Pochi giorni prima del voto, Min Aung Hlaing metteva in guardia con una dichiarazione che “il governo ha la responsabilità totale degli errori intenzionali e non della commissione a tutti i livelli”.
Questo avviso sinistro non fu colto dopo le elezioni condotte sorprendentemente bene per il duro lavoro dei rappresentanti locali e dei docenti.
I tre mesi tra le elezioni e la convocazione del parlamento per il primo febbraio furono segnati da conferenze sempre più al vetriolo dei militari che accusavano di frodi diffuse.
Le affermazioni di irregolarità furono presentate dal portavoce dei militari, generale Zaw Min Tun, il 26 gennaio in cui disse che erano state trovate 8 milioni di irregolarità rifiutando di escludere una presa del potere dei militari.
I militari affermarono che la logica motivazionale era la protezione della costituzione, ma erano arrabbiati e pieni di paura per la seconda vittoria straordinaria del NLD e di quello che sarebbe potuto significare per i privilegi e potere politico del Tatmadaw.
PACE ed altre 11 organizzazioni di osservazione delle elezioni, temendo forse un possibile golpe, rilasciarono un documento congiunto in cui affermavano che “i gruppi di osservatori nazionali hanno trovato che le elezioni sono state credibili e che riflettono la volontà della maggioranza degli elettori … invitiamo tutti gli altri partiti politici e il Tatmadaw a rispettare le elezioni per assicurare la stabilità e la transizione di poteri dopo le elezioni”
Di certo alcune delle accuse di interferenza del NLD hanno una base. Senza dubbio Suu Kyi usò i vantaggi della carica nel 2020 per mettere NLD nelle condizioni di una nuova vittoria. Il presidente della Commissione conosceva appena la costituzione o le leggi elettorali.
NLD violò impunemente i divieti per la pandemia sulle manifestazioni elettorali creando risentimento negli altri partiti politici. C’è anche del vero nelle affermazioni del coinvolgimento non dovuto del NLD nelle preparazioni del voto anticipato per gli ultrasessantenni come misura di mitigazione per il COVID-19.
Ma in nessun modo nessuna di queste intrusioni riconosciute e spregio per le regole elettorali giustifica un golpe, né richiede l’annullamento dei risultati elettorali.
Il giorno dopo il golpe fu riportato alla guida della Commissione Elettorale l’ex generale e capo della UEC Thein Soe che presiedette le elezioni controllate strettamente del 2010. Questa è la prova probabile di una pianificazione precedente, ma in una modalità di presa del potere da “inventa mentre vai avanti” gettare fango sul risultato elettorale e NLD come colpevole principale era la giustificazione fondamentale del golpe.
In un incontro di maggio con 59 partiti politici registrati, Thein Soe disse:
“Cosa facciamo al NLD che ha cospirato infrangendo la legge? Si deve sciogliere il partito? Perseguire gli individui che hanno fatto queste cose come traditori del paese? Agiremo di conseguenza”
Ma la questione maggiore è che questo annuncio chiude del tutto la porta alla democrazia anche nella versione di democrazia disciplinata, e in modo irrefutabile porta ad una nuova era di dittatura militare.
Ogni speranza che i militari terranno nuove elezioni entro un anno o due è mal riposta. La giunta è totalmente intenzionata a sradicare per sempre NLD e Suu Kyi in particolare.
Il regime militare precedente del SLORC su cui si modella ovviamente il SAC promise di scrivere una nuova costituzione dopo che furono ignorati i risultati delle elezioni del 1990, e quindi è un processo circolare che ha degli antecedenti.
La Convenzione Nazionale iniziò nel 1993 e passarono 15 anni prima che fosse approvata in un referendum nazionale falso nel maggio 2008. Questo annullamento chiude un cerchio di illeciti elettorali che iniziarono con quel risultato del referendum annunciato a fine maggio: 94% di approvazione con il 99% di votanti nella settimana dopo che il basso Myanmar fu sconvolto dal ciclone Nargis quando morirono 140 mila persone.
Myanmar è ora sconvolto dal COVID-19 esacerbato dall’incompetenza e cupidigia del dopo golpe dei militari, e la gente muore invano mentre il SAC preferisce in modo assurdo fare incredibili macchinazioni.
Per la comunità internazionale, e chi dona gli aiuti nell’occidente, l’annullamento giungerà come una comprensione dura che il loro investimento nelle elezioni e nello sviluppo politico del paese sono stati dichiarati inutili.
Il SAC ha ucciso un decennio di sostegno politico che è giunto ad oltre 100 milioni di dollari se si considerano tutti i programmi multipli.
Tra questi c’è il sostegno tecnico alla condotta elettorale, l’addestramento dei partiti politici, sostegno per il governo locale e lo sviluppo parlamentare a livello di stato, nazionale e regionale, e il sostegno ancillare alla società civile e alla partecipazione della comunità tra cui la lodevole programmazione per la partecipazione delle donne, di persone disabili e l’incoraggiamento ai nuovi elettori.
National Democratic Institute (NDI), Westminster Foundation for Democracy, International IDEA, Carter Center, le agenzie dell’ONU sono state in competizione per sostenere NLD e gli altri partiti politici fornendo addestramento, visite di studio utili e varie liberalità per consolidare la fragile e costituzionalmente circostanziata democrazia che si era radicata nel 2015 dopo la prima storica vittoria elettorale del NLD.
Le giustificazioni per l’annullamento delle elezioni del 2020 sono così poco convincenti, la rabbia generale per il golpe insieme alla spietata mancanza di considerazione del regime per la vita umana nel mezzo della pandemia, sono tali che il ricordo delle elezioni e della democrazia partecipativa non saranno facilmente cancellati.
L’algebra autocratica della giunta proprio non riesce a convincere dando solo un’ulteriore prova della storia comprovata dei militari di incompetenza ed illegittimità.
David Scott Mathieson Asiatimes