Iniziati i lavori alla diga della discordia di Xayaburi

I lavori di costruzione della diga della discordia in Laos, quella di Xayabury, che si spera fornisca energia a basso costo alla Thailandia, sono ben iniziati, nonostante il progetto non abbia ancora avuto l’approvazione ufficiale.

Un’indagine del Bangkok Post, che ha visitato l’area attorno alla diga dello Xayaburi sul basso tratto del Mekong la scorsa settimana, ha visto grossi lavori di costruzione delle strade e gli abitanti dei villaggi che si preparavano a spostarsi. Molti di loro dicono che avrebbero ricevuto appena 15 dollari di ricompensa per spostarsi dall’area.

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Camions e macchine di movimento terra su cui campeggiava il nome della ditta thailandese costruttrice, Ch Karnchang coinvolta nel progetto di 3.5 miliardi di dollari del governo laotiano, si vedono al lavoro per le strade.
I paesi che formano la Commissione del Fiume Mekong, Thailandia, Laos, Vietnam e Cambogia, devono incontrarsi questo martedì per decidere se approvare il progetto.

Vietnam e Cambogia si oppongono alla costruzione della diga che ha anche sollevato preoccupazioni tra ambientalisti e attivisti, che affermano che è stato aggirato un vero studio di impatto ambientale.

Comunque, la decisione non è vincolante per ognuna delle nazioni e ogni membro può andare avanti col progetto se lo crede. La nostra indagine rivelava che il lavoro della strada era cominciato più di 30 chilometri da Ban Nara verso Ban Talan e Ban Houay Souy, che è vicino al sito proposto della diga.

Secondo quanto detto dagli abitanti, il lavoro della strada è iniziato da almeno cinque mesi, cioè il mese dopo che il governo laotiano aveva inviato i documenti richiesti per la consultazione alla Commissione del Fiume Mekong che includeva, al fine di una visione, uno studio di impatto ambientale.

Dal villaggio Ban Nara, a circa 17 chilometri dal molo di Tha Dua dove la gente attraversa il fiume per accedere a Xayaburi, c’è una strada non asfaltata a due corsie che corre parallelamente al fiume. Ma quando la strada svolta a Ban Talan e Ban Houay Souy sul lato montagnoso del fiume, è stata allargata fino a otto metri e lavorata a superficie dura.

Si possono vedere le scavatrici scavare al fianco della strada, e a circa dieci chilometri da Ban Nara, sono parcheggiati molti altri macchinari in un campo di costruzione temporaneo. Campeggia anche lì il nome della ditta thailandese che ha creato una filiale nel Laos, chiamata Xayaburi Power, per portare avanti i lavori e rendere operativo il progetto.

Circa tre chilometri dopo c’è un altro campo più grande con macchinari pesanti, camion per il rifornimento di carburante, macchine per il cemento, ristorantini e negozi. Si vedono molti lavoratori e a 500 metri un posto di blocco, «Area di costruzione» impedisce il proseguimento.

La nuova strada livellata continua per altri 15 chilometri prima di terminare a Ban Houay Souy, che si può accedere, ora, solo con la barca. «Vogliono finirla prima della stagione delle piogge» dice un lavoratore.
Laotiani di altre regioni sono giunti a chiedere lavoro, altri aperto ristorantini, negozietti, mentre altri lavorano per la costruzione della strada o sono in attesa dell’inizio dei lavori della diga.

Un uomo di Vientiane ha detto che insieme a molti altri erano venuti dalla capitale per lavorare, ed è stato detto loro che si sarebbe aperto un ufficio il mese prossimo.

Lo spostamento dei villaggi è già pronto per iniziare. A Ban Talan gli abitanti hanno detto che erano venute le autorità a vederli per dire loro che si sarebbero dovuti spostare, ma che non era stata fissata alcuna data. Gli abitanti dicevano che erano state promesse loro case nuove in cemento allocate a loro dal governo su una montagna vicina. Il governo aveva promesso loro una ricompensa di 15 dollari. «Loro dicono così, così dobbiamo spostarci». La ditta Ch Karnchang non era disponibile per commenti.

A settembre del 2010 il governo Laotiano chiese alla Commissione di iniziare il processo formale dell’approvazione della diga di Xayaburi, la prima di 11 dighe sul tratto del basso Mekong. Così iniziava la procedura richiesta per tutti i progetti del genere come stipulato nell’accordo della Commissione e sottoscritta dalle nazioni partecipanti nel 1995.

Con questo accordo, i progetti di sviluppo che abbiano un potenziale impatto transnazionale dovrebbero essere soggetti a revisione e consultazione prima di iniziare.

Un ex senatore attivo nello sviluppo sociale del luogo, Prasarn Marukpitak, diceva che erano totalmente attivi i lavori per la diga. Sosteneva inoltre che, se il progetto fosse andato avanti senza un accordo tra tutti i membri, la situazione sarebbe potuta giungere fino ad uno scontro internazionale.

«Laos è uno dei membri della Commissione. La comunità internazionale è attenta al fatto che non si trascurino le regole della Commissione.

«E’ chiaro che sono stati ignorati le valutazioni di impatto strategico della regione e il processo della consultazione.»

Il progetto della diga prevede l’inizio delle operazioni commerciali a gennaio 2019.

A dicembre 200, il comitato della politica energetica nazionale thailandese approvò l’accordo di acquisto dell’energia facendo così strada al fornitore di energia dello stato EGAT a firmare un contratto con la filiale laotiana Xayaburi Power, nel quale si afferma che il 95% dei 1260 Megawatt di capacità è destinata ad essere esportata in Thailandia al costo di 2,15 bath per unità.

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