Come tutti i golpe in Thailandia, quello del NCPO del generale Prayuth nasce per rispondere all’eterno ritornello della lotta alla corruzione.
Indipendentemente dalla storia politica del paese, che ha mostrato come i militari non sono mai stati estranei alla corruzione, anche quest’ultimo colpo di stato sarà misurato proprio su questa questione. E gli occhi dei critici ovviamente sono puntati proprio sulle persone che il generale Prayuth ha scelto nel suo nuovo governo.
Il primo caso a far storcere il naso a molti critici è quello della nomina di Panadda Diskul all’Ufficio del primo ministro, il quale ha generato un primo forte contenzioso di cui ci parlerà Pavin Chachavalpongpung, nel suo articolo tratto da Asia Sentinel “Il Primo ministro Prayuth sceglie un cannone che non spara“
Scelto da Prayuth come Acchiappa-Ladri per la lotta alla corruzione, alto ufficialeaccusato per le spese stravaganti
Panadda Diskul, il ministro fresco di nomina nell’Ufficio del Primo Ministro, è di recente entrato nell’arena politica con il botto che però non è proprio quello che il primo ministro Prayuth si augurava.
Panadda è l’ex governatore di Chiang Mai e un discendente del Principe Damrong Rajanuphap, colui che ha fondato il sistema moderno della scuola thailandese e l’amministrazione provinciale.
Un oppositore della famiglia di Thaksin Shinawatra, Panadda si è fissato di cancellare l’influenza dell’ex premier thailandese dalla scena politica. Quando la sorella di Thaksin, Yingluck, fu eletta primo ministro, Panadda fece sapere a tutti la sua disapprovazione nei confronti del governo.
Da governatore di Chiang Mai, la roccaforte degli Shinawatra del Nord, si è alienato le magliette rosse e con l’aiuto del palazzo reale è sopravvissuto a vari ricambi dei governatori.
Il partito di governo del Puea Thai alla fine lo lasciò perdere. Ma dopo il golpe del 22 maggio Panadda è emerso come la nuova stella nascente del regno. E’ stato lo stesso Prayuth che ha scelto specificatamente Panadda per gestire l’ Ufficio del Primo Ministro.
La sua scelta è comprensibile. E’ connesso con il palazzo. E’ una figura autoproclamata anti Thaksin con una missione di mantenere il potere e la posizione degli aristocratici. Prayuth ha percepito che Panadda avrebbe aggiunto un che di legittimazione al suo governo militare, ma non si poteva sbagliare di più.
In precedenza Panadda dichiarò guerra contro i membri delle amministrazioni locali, quando con un post su Facebook accusava l Organizzazioni dell’Amministrazione provinciali (PAO) di commettere e condonare corruzione.
“Chiunque voglia vivere una vita lussuosa a spese dei contribuenti senza vergogna dovrebbe andare nel settore privato.. Non essere politico o burocrate poiché saranno una disgrazia per le istituzioni” aveva detto Panadda.
Voleva prendere così due uccelli con una fava. Da un lato Panadda ha lavorato a ridurre il potere delle organizzazioni amministrative locali ed ad accrescere il ruolo ed il potere del governo centrale.
Dall’altro lato ha usato Panadda il comportamento di amministrazioni provinciali per simboleggiare il malessere della corruzione presumibilmente impiantato dalla famiglia Shinawatra. Si è così nominato il cacciatore contro la corruzione.
Insieme Prayuth e Panadda hanno cercato di applicare la politica di limitare il potere degli uffici amministrativi, argomentando che i politici locali hanno contribuito alla profonda polarizzazione del paese e che loro continuano a sfruttare le macchinazioni locali per il proprio beneficio politico. Nella sua prima dichiarazione più famosa, Panadda denunciò che questi uomini influenti del posto se la godono bevendo vini costosi alcuni dei quali costano migliaia di euro. Volano anche in prima classe con i soldi delle amministrazioni locali.
Ovunque andasse portava con sé il suo messaggio contro la corruzione. In Televisione ricordava ai burocrati che loro devono essere immuni dalla corruzione. Inoltre disse loro di attenersi strettamente alla filosofia del Re della sufficienza economica.
Chi lo sostiene lo ha osannato come “la mela che non cade lontano dall’albero” e lo ritiene immacolato come la Vergine Maria.
Ma ultimamente sono cominciate a comparire le prime crepe nella campagna di Panadda per costruire una Thailandia libera dalla corruzione.
Prima della formazione del governo, Panadda Propose a Prayuth un budget da 8 milioni di euro per rinnovare la casa del governo. L’allocazione andò avanti tagliando gli altri budget, come quello che voleva fornire tablet e computers ai ragazzi nelle scuole. Il governo ha anche pensato di abbandonare il progetto di un sistema di cura universale iniziato dal governo Thaksin, ma poi si è ricreduto per le proteste pubbliche ed il progetto archiviato.
Mentre il Palazzo del governo è in via di rinnovamento, il pubblico continua ad essere scioccato da un numero di ricette nascoste. E’ stato rivelato che il governo ha ordinato un set di 100 microfoni dei più nuovi dal costo di 145 mila baht l’uno, 3 mila euro l’uno. Panadda nel mostrare ai giornalisti militari la rifatta stanza delle riunioni vantò che questi microfoni costosi erano l’esatto modello di quelli usati nella Casa Bianca.
Presto sono circolate nei social media le notizie di questi costosi microfoni e non ci è voluto molto ricercare il loro prezzo di mercato che era almeno del 30% più economici se comprati online. Si scoprì anche che c’erano nuove tende che costarono 45 milioni di baht oltre 1 milione di euro. Per celebrare la formazione del primo gabinetto Prayuth il governo scelse un banchetto stravagante in un hotel sfarzoso di Bangkok.
La spesa in eccesso del budget governativo ha infuriato più di uno nella società che hanno richiesto a Panadda, che non è solo ministro dell’ufficio del primo ministro ma anche segretario permanente dell’ufficio del primo ministro, di dare immediatamente uno sguardo alla situazione.
Chiaramente si è avuto qualcosa che non va nel Palazzo del Governo. Il primo sospettato è stato proprio Panadda, l’eroe della lotta alla corruzione. In propria difesa, Panadda ha annunciato che non era lui il responsabile per il restauro del palazzo del governo. A chi gli domandava se questa spesa eccessiva del budget nazionale non contraddicesse le proprie dichiarazioni sull’economia della sufficienza, Panadda non ha dato risposte.
Posto sotto forte pressione Panadda ha chiuso la propria pagina Facebook riaffermando nel suo ultimo messaggio la propria lotta contro la corruzione mentre invitava i burocrati del governo a rispettare la moralità come luce guida.
Ma evidentemente, come si è ritorta contro la febbre di Panadda anche il suo motto ha fatto lo stesso. Ora si trova sotto attacco costante dei gruppi critici del golpe che lo definiscono “un parassita reale” che si avvolge di ipocrisia.
Questo dramma politico chiama in questione la supposta immagine pulita del governo militare. Con la affermazione di riformare la politica thailandese, il regime di Prayuth si è scava la sua fossa aggiungendo membri incompetenti come Panadda alla sua lista di ministri.
Pavin Chachavalpongpun, AsiaSentinel