“E’ una ragione per cui me ne sono andato, regna la supremazia Malay” dice un assistente anziano che ha prestato servizio nelle scuole nazionali per 32 anni, prima di dimettersi e diventare preside di una scuola privata.
Parla di come due docenti, in un incontro con il preside e le ustazah, insegnanti donne religiose, parlavano del loro piano di non far entrare studenti indiani per il successivo anno scolastico.
“Ero seduto lì e loro parlavano di questo, e si trattava di oltre 20 anni fa” dice. Commentava un resoconto giornalistico di ieri che citava i partecipanti ad un forum interreligioso che parlavano delle scuole nazionali, diventate un terreno di crescita per la polarizzazione razziale e di un sistema educativo che era la causa del problema.
Uno dei partecipanti, Datin Noor Azimah Abdul Rahim, Gruppo di azione dei genitori per l’educazione, PAGE, aveva sostenuto che si trattava essenzialmente della supremazia Malay in queste scuole. Era un punto di vista sostenuto anche da Sisters in Islam, con la voce del direttore esecutivo Ratna Osman che citava quanto accaduto a i propri figli in età scolare, a cui era stato detto di non mescolarsi con ragazzi non musulmani.
“Rimasi scioccata quando un ustazah disse loro che non potevano stare con i non-musulmani perché non sono come noi, poiché siamo esseri umani supremi. Sono rimasta disgustata poiché non è il genere di educazione che ho ricevuto 30 anni fa” dice Ratna.
L’ex assistente anziano ha detto che il problema peggiorava sempre più. Inoltre questa era una delle ragioni principali per cui i genitori portano via i propri figli dalle scuole pubbliche e preferiscono pagare di più mandandoli a scuole private. Poi aggiunge che la sola soluzione è che i capi politici scendano dal piedistallo e siano onesti. “Se il primo ministro è conseguente con le cose che dice, che lui è il primo ministro di tutte le razze e religioni, deve condurre il gioco ed essere equo.” dice riferendosi ovviamente al primo ministro malese Najib Razak.
Dice che alla sua attuale scuola privata si insegna ai ragazzi a rispettare tutte le fedi religiose.
Secondo un preside in pensione, la polarizzazione razziale è iniziata negli anni 80 quando il governo lanciò la sua politica di islamizzazione e malaynizzazione.
“Accadde durante il periodo Hari Raya quando c’erano programmi speciali in sequenza e non c’erano lezioni che furono chiuse con scarsa attenzione e considerazione per gli studenti non musulmani”.
L’ex preside ricorda che ci fu il problema di cartelli in lingua Jawi messi nella scuola.
“Parlate ai genitori di quei giorni e vi diranno che erano riluttanti a mandare i figli alla scuola malay. Si riferiscono a quelle come scuole malay poiché è quello che sono diventate” aggiunge.
Dice anche che era un peccato perché le scuole nazionali erano il luogo perfetto per unire i ragazzi di tutte le razze.
“Le politiche ci sono ma è il piccolo Napoleone al ministero dell’istruzione ed i capi delle scuole che causano questa polarizzazione nelle scuole di lingua Malay.” aggiunge.
Questo è una tendenza pericolosa dal momento che ai bambini e ai ragazzi era insegnato sin dall’inizio sulle loro differenze piuttosto che somiglianze che avrebbero potuto tenerli assieme.
“Con questa mentalità che si instilla sin da piccoli non ci sarà più buona volontà nel futuro”.
Secondo Ali Hassan dell’associazione nazionale genitori docenti, non è vero che stia avvenendo una polarizzazione razziale nelle scuole nazionali ribattendo che le scuole nelle lingue cinesi e tamil erano più polarizzate razzialmente.
“Credo ci sia più polarizzazione nelle scuole nazionali in Cinese e Tamil dal momento che essi usano la loro madre lingua in queste scuole.” mentre le scuole nazionali usano lalingua nazionale il Bahasa Malaysia.
Secondo Mohd Ali, gli studenti cinesi ed indiani non erano attratti alle scuole nazionali perché non includevano le loro lingue madri.
Ha anche accusato PAGE perché non sostiene le scuole nazionali dicendo invece che la loro lotta era solamente per introdurre più materie da insegnare in inglese nelle scuole nazionali.
“Tutto ciò per cui lottano è di avere la lingua inglese nelle nostre scuole quando questo è contro il sistema educativo nazionale. Questo non è essere moderati, ma sono davvero estremisti nelle loro richieste”.
JENNIFER GOMEZ AND SYAHIRAH RASHID, Malaysian Insider