Mancanza di pianificazione a Phnom Penh, ex gioiello asiatico

La mancanza di pianificazione urbana a Phnom Penh ha trasformato quello che era il gioiello asiatico in una metropoli caotica e tentacolare

Il Gioiello dell’Asia era un tempo come era chiamata Phnom Penh, capitale della Cambogia.

Persino il primo ministro di Singapore Lee Kuan Yew, in un viaggio in Mercedes, al fianco del Principe Norodom Sihanouk, lungo le eleganti arterie della capitale cambogiana ad aprile 1967 ebbe a dire:

“Spero che un giorno la mia città sia proprio così”.

Mancanza di pianificazione a Phnom Penh
Foto Claudius Madrolle

Phnom Penh fu fondata come capitale del Regno di Cambogia nel 1434 ma fu abbandonata varie volte, prima del 1865 quando divenne capitale e centro del potere reale.

Sotto il protettorato francese dal 1863 al 1953, Phnom Penh fu usata come uno spazio dove gli architetti e ingegneri francesi potevano sperimentare.

I pianificatori francesi generarono molto attentamente un piano di modernizzazione per Phnom Penh disegnando strade, palazzi pubblici e localizzando gli spazi urbani attraverso un’attenta analisi delle caratteristiche fisiche della città.

Osservando una mappa di Phnom Penh degli anni 60, non si può ignorare l’ordine e l’allineamento che caratterizza la rete di strade nella parte centrale della città. Una serie di blocchi di città quasi identici sono radunati da una rete di stradine che corrono parallele tra i boulevard e le strade principali, creando un ordine ed una forte connessione di strade ed un buon flusso del traffico.

Il sistema di strade numerate fortemente organizzato della città e la gerarchia definita degli spazi urbani furono disegnati per integrare le aree rurali con le urbane poiché sia i boulevard che le strade principali si allungavano verso le periferie.

Il disegno non solo si concentrò sulla rete fortemente pianificate di strade, ma tenne molto in considerazione vari servizi urbani come i parchi pubblici, il verde e le infrastrutture di sostegno. Le strade avevano marciapiedi ampi con file di alberi e luci a candelabro.

Le reti stradali presentavano sistemi completi di distribuzione di acqua, rete fognaria, infrastrutture e rete elettrica.

L’era dell’estensione della città

La moderna Phnom Penh testimonia un tasso di urbanizzazione che può essere descritto come incessante. L’estensione urbana e lo sviluppo caotico ai confini della città si allungano in tutte le direzioni. Tantissimi condomini, ville e progetti edilizi espandono le periferie e le aree circostanti per dare una sistemazione alle continue migrazioni verso la città di gente in cerca di migliori opportunità.

Le campagne si sono trasformate in progetti commerciali e progetti edilizi. I laghi e le zone umide di importanza ecologia ed idrologica sono stati prosciugati per soddisfare la crescente richiesta di suolo.

Ma mentre queste situazioni sono state ben studiate, esiste una situazione molto preoccupante e anche ignorata che è la mancanza di pianificazione a Phnom Penh delle nuove strade cittadine.

Se si ha uno guardo a vista di uccello della moderna mappa di Phnom Penh concentrandosi sui distretti occidentali più esterni del centro, vediamo una rete di strade frammentata e irregolare. Queste sezioni più esterne non hanno boulevard e strade principali, e le strade più piccole non si connettono tra loro col risultato finale di avere una scarsa connessione tra le periferie e il centro città.

La causa probabile è che queste strade furono costruite in un secondo momento. Le imprese edilizie che comprano i suoli in queste aree hanno pochissima attenzione a costruire case e spazi commerciali e considerano solo in un secondo momento la logica della rete stradale.

La conseguenza è che i sistemi di strade in queste aree servono solo a permettere l’accesso ai progetti edilizi per pure ragioni di profitto.

Questa metodica frammentaria di sviluppo urbano comporta una mancanza di connessione di strade pubbliche più larghe e di coordinamento tra le periferie della città.

Phnom Penh comunque può cambiare direzione e riprendersi il suo ordine con la pianificazione urbana e la sua applicazione. A tal fine, uno dei primi passi più importanti è una pianificazione delle reti stradali.

L’importanza della pianificazione della rete stradale

Il disegno della rete stradale può influenzare lo sviluppo di Phnom Penh in vari modi importanti.

Per prima cosa il disegno della rete stradale determina il livello della sicurezza stradale, della mobilità e dell’efficienza del trasporto dentro la città. Uno studio che ha analizzato le reti stradali delle città dell’ASEAN mostra che le reti stradali con strade più lunghe e tante intersezioni tendono a promuovere un flusso migliore del traffico a causa della formazione di strutture squadrate con un alto grado di connettività stradale. Questo permette ai pendolari di muoversi più velocemente più sicuri e in modo più efficiente verso le loro destinazioni.

Se si applicano queste scoperte a Phnom Penh, possiamo capire perché queste parti periferiche della città che mancano di densità stradale sono più facili ad avere congestione e interruzioni del traffico.

Seconda cosa, il disegno della rete stradale determina il comportamento dei pendolari e la loro scelta di modalità di trasporto. Un sistema ben connesso di reti di strade rende le strade più accessibili ai pedoni o alle bici. Uno studio sulle modalità di spostamento su Phnom Penh mostra che le reti stradali nei distretti centrali sono buone per camminare e andare in bici che non quelle più periferiche.

piano regolatore di Phnom Penh
Piano regolatore di Phnom Penh https://data.opendevelopmentcambodia.net/dataset/land-use-master-plan-of-phnom-penh-city-2035/resource/adcceebf-b158-4e12-b5e7-f64891f4c112

Dando più possibilità di muoversi a piedi o in bici porta ad una minore dipendenza dalle auto con minore congestione e consumo di combustibili fossili.

E’ chiaro che molti cambogiani decidono di possedere veicoli privati anche perché la città è disconnessa, per le lunghe distanze e per l’inaffidabilità del trasporto pubblico.

Terza cosa, la pianificazione della rete stradale è anche fortemente legata alle attività economiche degli spazi urbani. Lo studio delle città dell’ASEAN indicava che avere strade molto accessibili accresce le attività di affari urbane. Per esempio, le attività che si trovano su reti di strade più interconnesse attraggono più opportunità di vendite perché attraggono più visite e commercio. Negozi in aree poco connesse con strade difficili da districarsi costringono la gente ad andare in questi negozi solo per necessità e non per caso.

Vista quanto sia importante una pianificazione bene eseguita della rete stradale, è importante chiedersi come Phnom Penh possa ritornare a questa importante componente della pianificazione urbana.

La criticità dell’applicazione

Non è corretto dire che ora Phnom Penh non abbia alcun piano regolatore della città. Alla fine del 2015 in collaborazione con i partner di sviluppo, la municipalità di Phnom Penh produsse il Grande Piano dell’uso del suolo 2035, che dava delle direttive strategiche vaste per la capitale. Altra cosa è la sua applicazione

Ci sono delle ambiguità sul fatto che le imprese edilizie consultino il piano regolatore prima di pianificare un progetto edilizio. La mancanza totale di applicazione e di politiche di sviluppo poco chiare di costruzione e delle proprietà portano lo sviluppo urbano ad una devastante combinazione di siti di costruzione illegali e scappatoie di applicazione mentre la capitale continua a progredire verso una confusione urbana.

La mancanza di controllo e coordinamento nella pianificazione urbana hanno avuto conseguenze grandi sulle reti di strade, la cui pianificazione ricade tra i compiti più trascurati della città.

Questo mostra il bisogno di Phnom Penh di avere un piano regolatore aggiornato e migliorato che includal’uso del suolo e politiche di zonizzazione ben studiate con applicabilità intrinseca e reti stradali pianificate Esso deve anche considerare le identità infrastrutturali e architetturali della città.

Forse di maggiore importanza, ogni permesso di costruzione o di suolo deve essere dato in stretta aderenza al piano regolatore della città.

Le reti stradali cittadine non possono essere un fatto secondario che segue le decisioni basate sul profitto. Le autorità cittadine devono agire in collaborazione e monitorare i progetti sulle periferie per assicurarsi che aderiscono ad una visione più vasta dello spazio urbano.

Se continua incontrollato lo status quo, ci ritroveremo una massa imbrogliata di strade disconnesse a chiederci come la nostra città abbia potuto perdere il suo ordine e le sue caratteristiche.

Un disegno di rete di strade più coerente di certo non risolverà tutti i problemi crescenti della capitale, ma è un punto di partenza importante.

Solo se ci concentriamo su questa questione, scegliendo di pianificare a lungo termine piuttosto che sui bisogni di profitto di breve termine, potremo stabilire delle fondamenta più forti per i progetti di sviluppo urbano futuri.

Oung Ty Keithya, TheDiplomat

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