La differente politica dei visti di ingresso a Bangkok ed Hanoi, insieme ai differenti servizi di intrattenimento favorisce l’arrivo in massa dei turisti.
Agli occhi dei turisti stranieri a rendere più attraente la Thailandia rispetto al Vietnam sono la semplice politica dei visti e i diversi servizi di intrattenimento.
Secondo un turista australiano sessantenne Grant Wilson che vive da sei anni in Vietnam lui è andato in Thailandia oltre trenta volte.
Nonostante che il Vietnam abbia panorami mozzafiato, una cucina deliziosa e la gente amichevole, secondo Grant la Thailandia ha sviluppato un’industria turistica migliore di quella vietnamita specie sulla qualità dei servizi turistici.
In Thailandia centri commerciali e mercati notturni sono diversi ed adatti per la qualità delle merci vendute ai turisti occidentali.
La Thailandia offre varie modalità di trasporto pubblico come bus, tassì, tuktuk e songtaews che rendono conveniente e rapido esplorare il paese delle pagode dorate, mentre secondo Grant il Vietnam offre solo bus oppure tassì in moto.
Per uscire dall’aeroporto di Suvarnabhumi, un turista ha solo bisogno di un euro per raggiungere l’area centrale di Bangkok dove ci si può spostare in modo molto conveniente con la BTS, lo Skytrain di Bangkok e la Metropolitana.
In Vietnam al contrario il trasporto pubblico è ancora limitato.
Sebbene la prima metropolitana vietnamita ad Hanoi, la linea Cat Linh-Ha Dong sia entrata in servizio nel 2021, non riesce a connettere molte delle attrazioni turistiche della città, mentre deve entrare ancora in funzione la prima linea metropolitana ad Ho Chi Minh City a causa di ripetuti ritardi.
Il Vietnam inoltre, per il turista australiano, non ha una vita notturna sviluppata mentre la Thailandia si è costruita la sua reputazione turistica anche con i distretti a luce rossa di Pattaya e Bangkok.
“Il Vietnam ha più panorami naturali bellissimi della Thailandia la la conservazione qui è meno sviluppata” dice il turista australiano. “In Thailandia puoi andare nei parchi naturali e vedere tigri ed elefanti. In Vietnam le tigri sono quasi estinte e gli elefanti selvatici li puoi veder solo nelle alture centrali a Yok Don a Dak Lak.”
Il blogger di viaggi tedesco Leoni Becker che conosce sia il Vietnam che la Thailandia è d’accordo nel dire che la Thailandia attrae più turisti stranieri del Vietnam grazie alle proprie esperienze di viaggio personalizzate, come lo sono le Feste di Luna Piena, le feste sulla spiaggia che durano la notte intera, iniziate la prima volta ad Hat Rin a Ko Pha-Ngan nel 1985.
Nonostante la riapertura anticipata al turismo del Vietnam, il paese ha ricevuto appena 3,5 milioni di turisti lo scorso anno, appena un quarto della cifra di 11,5 milioni di turisti che ha visitato la Thailandia.
Nel 2019 il Vietnam ha ricevuto il numero record di 18 milioni di turisti stranieri che ha portato 18,3 miliardi di dollari, ben sotto del 39,8 milioni di turisti e dei 60 miliardi di dollari di entrate.
Nguyen Tien Dat, CEO di AZA Travel di Hanoi sostiene che il Vietnam è ben lontano dai propri vicini nello sviluppo di servizi al turismo e dal guadagnare dal turismo.
I centri turistici thai di Phuket e Pattaya brulicano di spettacoli di intrattenimento e culturali da presentare tutte le sere ai turisti occidentali.
Sebbene Bangkok non abbia le lunghe spiagge sabbiose vietnamite di Nha Trang, Da Nang e Phu Quoc, ha vari centri di vita notturna come i mercati serali e le strade come Soi Nana e Soi Cowboy che sono pieni da mezzanotte fino alla mattina presto, dice Nguyen Tien Dat.
Ad Hanoi solo nei fine settimana è aperta la strada pedonale e non ci sono molte attività di intrattenimento per stranieri ed i bar e club per ballare nelle strade per turisti economici come Bui Vien a HCMC o Ta Hien ad Hanoi che devono chiudere alle 2 di notte.
Secondo molti addetti che lavorano nel turismo, a rendere la Thailandia la scelta privilegiata per molti turisti occidentali che preferiscono vacanze lunghe è anche la semplice politica dei visti.
La Thailandia offre ora esenzioni di visti di ingresso ad oltre 50 paesi tra cui USA e i paesi europei che possono restare fino a 45 giorni.
Lo scorso anno la seconda economia del Sud Est Asiatico ha lanciato la propria semplice politica dei visti per soggiorno a lungo termine che permette agli stranieri di restare nel paese fino a 10 anni con più ingressi.
Pham Hong Long, esperto di turismo della University of Social Sciences and Humanities di Hanoi dice che Vietnam e Thailandia hanno molte caratteristiche geografiche e culturali comuni ma a fare la differenza è l’approccio al turismo della Thailandia.
Mentre molti paesi nel mondo lottavano nel 2021 ancora con la crisi pandemica, la Thailandia fu il primo paese della regione a riaprirsi al turismo con il progetto del Phuket Tourism Sandbox che allentava le restrizioni di quarantena e del covid per i turisti stranieri.
Secondo le statistiche date al Summit del 2018 del Turismo Vietnamita, i turisti internazionali hanno passato di media 9 giorni nel visitare Vietnam e Thailandia. La spesa giornaliera dei turisti in Thailandia era di 163 dollari mentre la cifra in Vietnam era solo di 86 dollari.
Quest’anno il Vietnam prevede l’arrivo di 8 milioni di turisti stranieri mentre il governo inizia a cercare modi per riattivare la sua industria turistica al contrario della Thailandia che vedrà 30 milioni di arrivi internazionali.
Tu Nguyen, Hoang Phong VNEXPREESS
Se il vietnam avrebbe la stessa politica thai non esiterei a preferirla
Nick