Passo decisivo di Singapore nella convivenza con il Coronavirus

Il premier singaporeano Lee Hsien Loong ha annunciato un allentamento significativo delle restrizioni anticovid per la pandemia da Covid-19, un passo decisivo di Singapore verso la convivenza con il virus.

Singapore ha vaccinato il 95% della propria popolazione con una doppia dose di vaccini ed il 71% ha avuto persino la doppia dose e si unirà ai paesi del mondo che ora permettono, o si apprestano a farlo, ai visitatori vaccinati di entrare nel paese stato senza fare quarantena e con solo un test negativo prima della partenza.

Il premier ha anche ricordato come Singapore, con la sua popolazione di 5,5 milioni di persone, ha ancora diecimila infezioni al giorno di media e che quindi l’apertura non sarà totale.

“Restiamo molto attenti perché il Covid-19 potrebbe rivelare altre sorprese” ha detto il premier.

L’allentamento delle restrizioni di Singapore è uno dei più vasti in Asia ed è costituito da alcuni cambiamenti fondamentali.

Il primo cambiamento è che i singaporeani non avranno bisogno di indossare mascherine all’aperto in considerazione del rischio di trasmissione che è diventato “significativamente inferiore”. L’obbligo di indossarla al chiuso invece sarà ancora attivo, ha detto il ministro.

L’obbligo della mascherina all’aperto fu introdotto nel 2020 ed era accompagnato da penalità fatte di multe da oltre 7000 euro oppure carcere fino a sei mesi.

Ora si invitano i residenti ad usare la mascherina sono nelle aree affollate.

Singapore ha allentato anche le misure di spostamento transfrontaliero da settembre introducendo linee di viaggio senza quarantena per persone vaccinate con 32 paesi.

Dal 31 marzo Singapore permetterà a tutti gli adulti vaccinati di entrare senza quarantena se non hanno visitato alcune regioni incluse in una lista particolare, ora vuota, che sarà aggiornata con paesi dove possono esserci varianti particolari.

Cambiano anche le regole di controllo sanitario all’entrata. Chi entra via mare o via aerea ha ancora bisogno di test prima della partenza fatto due giorni prima della data di arrivo.

Il ministro dei trasporti Iswaran ha detto che con i corridoi di viaggio per vaccinati finora sono entrati 600 mila viaggiatori raggiungendo il 18% del traffico passeggeri prima della pandemia a marzo 2020.

“Questo cambiamento verso un quadro di viaggio di vaccinati è un passo decisivo di Singapore ed un segnale importante che Singapore invia al mondo dicendo che ha riaperto completamente le proprie frontiere e che si riconnette con il mondo” ha dichiarato il ministro.

L’obiettivo è di far ritornare l’aeroporto di Chiangi ad essere l’Hub della regione puntando ad un volume di passeggeri del 50% rispetto ai numeri pre-pandemici. Singapore inoltre si deve anche confrontare con altri hub aeroportuali come Bangkok che ha riaperto a tutti i viaggiatori vaccinati e alla Malesia che pensa di riaprire ad aprile.

Rispetto al corridoio particolare tra Singapore e Malesia, attraverso cui passano molti passeggeri che lavorano nella città stato, il premier Lee e la controparte malese Sabri Yaakob hanno annunciato ulteriori aperture dei passaggi di terra per viaggiatori vaccinati che entrano con mezzi privati a partire da aprile.

Al momento il permesso di entrare a Singapore è riservato ad un numero limitato di viaggiatori che possono entrare solo mediante precisi servizi di bus.

Finora, dopo la fine della serrata a Singapore, per i successivi due anni, ai ristoranti con servizi al chiuso era proibito di servire bevande alcoliche dopo le dieci e mezza di sera.

Fino al 11 marzo la task force della lotta al Coronavirus aveva escluso di poter permettere il consumo di alcol dopo le 10,30, ma ora improvvisamente c’è stata svolta improvvisa quando il capo della task force ha annunciato che la restrizione delle 10,30 sul consumo di alcol sarà tolta quasi immediatamente. Sono stati permessi anche concerti dal vivo e le proiezioni di eventi sportivi in ristoranti e pub.

Singapore durante la sua serrata del 2020 aveva permesso solo ai lavoratori essenziali di poter uscire di casa, per poi permettere ad altri lavoratori di andare a lavorare con l’allentamento delle restrizioni. Non è stato mai permesso di superare la metà della forza lavoro e sono state imposte restrizioni sulle interazioni tra lavoratori.

Da questa settimana sarà permesso del ritorno sul posto di lavoro del 75% dei lavoratori, cosa che però non piace a molti lavoratori che vorrebbero avere ancora il privilegio di poter lavorare da casa. Un sondaggio a Singapore ha detto che 4 lavoratori su 10 sacrificherebbero qualcosa pur di lavorare da remoto.

Altro passo decisivo di Singapore è che ora sono permessi gruppi di 10 persone invece degli attuali 5, mentre nel passato la città stato ha spesso cambiato il numero di persone che si possono ritrovare in gruppo specie quando si era in procinto delle celebrazioni importanti come Hari Raya, oppure Deepavali e le celebrazioni del nuovo anno lunare.

In questo modo il governo dà una boccata di respiro ai ristoranti e bar che finora hanno dovuto sopravvivere spesso solo cene a due, il numero massimo di persone che si potevano radunare al chiuso.

Alla popolazione fragile il governo darà la quarta dose di vaccino a cinque mesi dalla loro ultima vaccinazioni. Si parla di ottantenni, gente anziana che vive in strutture di cura e persone di salute precaria.

Kok Xinghui Dewey Sim SCMP

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