Il ministro della sanità vietnamita Nguyen Thanh Long annuncia l’inizio delle vaccinazioni contro il Covid-19 dopo l’arrivo ad Ho Chi Minh City di un primo invio di 117600 vaccini della AstraZeneca prodotti in Corea del Sud.
Questo primo invio fa parte di un ordine di 30 milioni di dosi di vaccino che sono stati sottoposti ad un controllo preventivo in Corea.
Sabato 6 marzo il ministro della sanità vietnamita terrà una conferenza sull’applicazione della vaccinazione in larga scala, sull’addestramento all’uso e alla conservazione dei vaccini e alla gestione delle eventuali complicazioni dopo vaccinazioni.
Il ministro ha anche sottolineato come la vaccinazione non darà una protezione completa e che saranno sempre necessarie mantenere in essere le precauzioni e le direttive anticovid.
L’inizio delle vaccinazioni è previsto per il giorno 8 marzo.
Il premier vietnamita Nguyen Xuan Phuc, in precedenza, aveva ordinato di inoculare i gruppi prioritari, le famiglie povere e sotto trattamento preferenziale, dopo che sono cresciute le infezioni domestiche negli ultimi 27 giorni.
In precedenza il ministero della sanità vietnamita aveva approvato lo stoccaggio, con frigoriferi capaci di mantenere la temperatura dei vaccini a -80 C, di 3 milioni di dosi di vaccino a Ho Chi Minh City, Danang e Hanoi.
Saranno utilizzati sei camion di trasporto specializzato per trasportare i vaccini dagli aeroporti allo stoccaggio e poi ai centri vaccinali.
Ad essere vaccinati sarà il personale medico a diretto contatto con pazienti Covid-19 delle 18 strutture dedicate e le categorie scelte nelle 13 località colpite dalla pandemia. Il centro di Hai Duong sembra essere diventato il luogo a più alta priorità.
Nella lista nazionale dei gruppi di priorità di vaccinazione sono inclusi lavoratori della sanità, militari e forze di polizia. Poi ci sono insegnanti, personale diplomatico, personale delle dogane e immigrazione, persone che lavorano nei servizi essenziali, persone con età superiore ai 65 anni, persone con malattie croniche che li rendono vulnerabili alla malattia.
Il Vietnam ha una popolazione di 98 milioni di persone ed ha riportato 879 casi di trasmissione in 13 città e province durante lo scoppio epidemico attuale iniziato il 28 gennaio scorso dopo 55 giorni di infezioni zero.
Il Vietnam ha ritrovato la variante inglese del virus a Hai Duong e Quang Ninh ed ha un caso di variante sudafricana in uno straniero entrato in Vietnam con COVID.
Ad aprile il Vietnam riceverà altre 1.3 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca attraverso la rete OMS del COVAX, ed ha approvato l’uso dei vaccini Moderna e Sputnik, in previsione dell’uso di massa di due nuovi vaccini ideati in Vietnam e in varie fasi di sperimentazione.
Nel frattempo il ministro della sanità vietnamita ha annunciato che inizierà presto la fase uno del secondo vaccino prodotto dall’Istituto Nazionale dei Vaccini e Biologia Medica.
Covivac è il nome del secondo vaccino vietnamita da essere testato sugli esseri umani dopo che Nanocovax della Nanogen Pharmaceutical Biotechnology ricevette l’approvazione a fine gennaio scorso.
Sarà inoculato dalla Hanoi Medical University su 120 volontari tra 18 e 59 anni sani che non abbiano allergie. Si prevede che la seconda fase si abbia a luglio e la fase finale a Novembre.
Gli studi preclinici fatti in India, USA e Vietnam hanno mostrato che il Covivac è efficace e sicuro contro le nuove varianti inglese e sudafricana. Il costo previsto è di 2,60 US$.
Il governo vietnamita sta anche cercando di acquisire da USA e Russia vaccini a sufficienza per una copertura vaccinale del 70% della sua popolazione, mentre la produzione nazionale dei suoi vaccini continua.
Il 26 febbraio scorso l’Istituto di Biomedicina e Farmacia dell’Accademia di Medicina Militare Vietnamita ha iniziato la seconda fase delle prove cliniche del vaccino Nanocovax con 35 volontari tra 18 e 60 anni.
Nella seconda fase di questo vaccino saranno vaccinate 560 persone ad Hanoi e della provincia di Long An, mentre la terza fase da farsi dopo altri 30 giorni prevede che siano inoculati altre 10 mila persone.