Nelle settimane scorse il Parco Dukuh Atas nel cuore del distretto finanziario di Sudirman a Giacarta era pieno di giovani vestiti con abiti appariscenti che, dal pomeriggio tardi fino a sera, hanno usato le strisce pedonali come una passerella per dare vita ad una sfilata di moda fai-da-te definita come La settimana della moda di Citayam.
Citayam è un’area alla periferia di Giacarta ad un’ora di treno da Dutuk Atas, tra Depok e Bogor e ha dato il nome a questo fenomeno della settimana della moda di Citayam, perché è da questa zona periferica di Giacarta che proviene la maggioranza dei giovani presenti nel Parco di Dukuh Atas.
La settimana della moda di Citayam è iniziata a decollare a giugno, quando sono diventate virali su TikTok alcune interviste con molti giovani.
Il senso unico dello stile di strada, delle attitudini sbarazzine e del gergo divertente hanno reso irresistibile i post dei media sociali che a loro volta hanno attratto l’attenzione di altri giovani e dei grandi media e alla fine dei politici.
I media hanno cominciato a parlare di Dukuh Atas come della Nuova Harajuku, l’area di Tokio conosciuta per la sua cultura giovanile e lo stile di strada sfacciato. Celebrità, modelle professionisti, creatori di contenuti e politici si sono uniti e hanno creato il loro proprio contenuto per attrarre visite e mandare un messaggio di sostegno ai giovani.
Il governatore di Giacarta Anies Baswedan ha detto che non impedirà ai giovani di radunarsi in quell’area. Dopo un incontro formale ha persino invitato l’ambasciatore della Comunità Europea in Indonesia, il vicepresidente della Banca di Investimento Europeo ed il loro personale ad una camminata sulla passerella di Dukuh Atas nei loro abiti formali, anche se non non sono proprio nello stile di strada che è l’aspetto principale di questa voga.
Non tutti però hanno sostenuto questo fenomeno. In molti hanno lamentato la sporcizia, i rifiuti e la congestione del traffico. Difatti questa settimana della moda di Citayam e le tensioni emerse attorno ad essa mettono in luce alcuni problemi di classe profondi che vivono Giacarta e i suoi cittadini.
Appropriarsi del triangolo d’oro
Jalan Sudirman fa parte del cosiddetto Triangolo d’Oro, un’area compresa tra Jalan Thamrin Sudirman, Jalan Rasuna Said e Jalan Gatot Subroto che è il distretto centrale finanziario di Giacarta.
In occasione dei Giochi Asiatici del 2018 il governo locale ha migliorato l’area di Sudirman rivitalizzando i marciapiedi, istallando le sedute e costruendo delle confortevoli fermate di bus e moderni passaggi pedonali.
Jalan Sudirman ora presenta un’immagine asettica di Giacarta come metropoli moderna, sicura, ad ispirare presumibilmente una urbanizzazione analoga negli altri angoli del paese.
Proprio al centro della Jalan Sudirman sta il centro dei trasporti di Dukuh Atas, dove convergono i treni della Commuterline dalle varie periferie di Giacarta con varie tratte di bus TransJakarta (un modo più economico per chi arriva dalle zone suburbane al distretto finanziario), la nuova costosa Jakarta MRT che ha cominciato ad operare nel 2019, oltre alla stazione BNI che porta all’aeroporto.
A Dukuh Atas si incontrano differenti classi sociali, dai lavoratori a paga minima che vivono nelle periferie agli impiegati degli uffici che viaggiano nei luoghi di lavoro sulla Jalan Sudirman o che ci passano per prendere un altro bus o treno e tornare a casa.
Ad agosto 2019 quando doveva iniziare a funzionare la Jakarta MRT, il governo locale ridisegnò l’area Dukuh Atas a parco pubblico. Chiuse una strada trasformandola in un’arteria per pedoni con pareti affrescati, ha costruito un parco per lo skateboard e promosso lo spazio come aperto a tutti.
Mentre la vita della città può essere legata al glamour e al successo, le ricerche fatte da Puskapa e Unicef dicono che i giovani sono di rado inclusi nella presa di decisione e sono ignorati dagli adulti.
Loro vogliono avere esserci e vogliono che la loro voce sia ascoltata. Un articolo notava che il governatore di Giacarta ha sostenuto la Settimana della Moda di Citayam perché credeva che avrebbe ispirato i giovani a cercare un lavoro nella città, un segno di come i giovani sono valutati solo in vista di diventare forza lavoro.
Quindi la settimana della moda di Citayam ha a che fare col desiderio dei giovani di comunicare i propri desideri e capacità per popolare il panorama urbano a loro modo.
E’ anche un chiaro indicatore della fame di spazi aperti nell’affollata Giacarta Metropolitana, conseguenza della cattiva gestione urbana di aree come Depok dove non ci sono spazio dove i giovani possano esprimersi.
I giovani della settimana della moda stanno cambiando Sudirman in tanti modi. Il termine SCBD che è distretti finanziario centrale di Sudirman, dove si trovano la Borsa di Giacarta e le grandi compagnie tecnologiche, sta a significare Sudirman, Citayam, Bojonggede, Depok. In modo simile il termine Anak SCBD, i ragazzi di SCBD, che in passato era stato usato per riferirsi a giovani più ricchi e ai lavoratori giovani della Generazione Z nel SCBD, è ora usato come pseudonimo per i giovani che si ritrovano a Dukuh Atas.
Questa appropriazione dell’acronimo SCBD è sia un cambio divertente dell’immagine formale orientata a capitale di Giacarta, come anche l’espressione emotiva del desiderio dei giovani di essere parte di una città che ha spinto i residenti delle classe medie e povere verso le sue periferie.
Ma non c’è solo questo aspetto di appropriazione del termine SCBD. Questo desiderio di fare parte del panorama cittadino assume anche una forma fisica ovvia, dal momento che i giovani dominano la passerella del Dukuh Atas, fermando le auto e le moto che passano e rivendicando i propri diritti sulla città.
Anche così la presa dello spazio pubblico è effimero. Alla fine i giovani devono farsi un’ora di treno per tornare a casa e i loro sforzi trovano spazio solo nei post dalla vita breve dei media sociali.
Divisioni sociali a Giacarta
Adattandosi al Parco Dukuh Atlas come luogo dove ritrovarsi e fare sfoggio del loro stile di strada i giovani rivendicano la proprietà dello spazio pubblico e di esprimere con le loro risorse limitate.
Hanno avuto gli elogi per la loro creatività nell’usare vestiti non di marca, imitazioni e marche locali e per combinarli senza alcuno sforzo.
Quando la tendenza è cresciuta some emerse delle criticità. Loro sono diventati famosi proprio per i loro adattamenti audaci poco costosi di marche famose. Ma altri hanno preso in giro la loro moda definendola volgare rivelando così le divisioni profonde di classe e di reddito che sono una caratteristica della moderna Giacarta.
Mentre la settimana della moda di Citayam diventava popolare e celebrità e stelle dei media sociali hanno provato a parteciparvi, il fenomeno perde sempre più quello spirito di base che lo ha reso popolare agli inizi. Molti creatori di contenuti hanno ammesso di recente di aver avuto indicazioni dalle grandi marche per presentare la propria merce a Dukuh Atas. In modo analogo la scorsa settimana l’attore Baim Wong ha persino tentato di impossessarsi del termine per ritirarsi velocemente poco dopo essere stato sommerso di critiche online.
Lo stesso governatore di Giacarta ha iniziato a parlare di ricollocare la Settimana in un’altra zona di Giacarta, o permettendola solo nei fine settimana per risolvere la congestione del traffico.
In modo prevedibile alcuni membri del governo hanno detto che, per proteggere la gioventù, non accetteranno giovani che si vestono con abiti femminili.
E’ importante domandarsi chi trae davvero beneficio dalla crescita della popolarità di questa Settimana della Moda di Citayam, e se davvero i giovani hanno davvero accesso alla ricchezza che la città promuove. Ci sono state tante notizie di giovani che hanno dormito per strada dopo aver perso il treno, e sono stati descritti come un fastidio.
La settimana della moda non deve essere vista come un prodotto della creatività dei giovani e del loro franco senso di espressione, ma anche come una chiara prova della dura divisione di classe a Giacarta e delle criticità che trovano i giovani che provano a trasgredirle.
Si spera che la popolarità di questa settimana aiuti la gente a comprendere meglio le aspirazioni dei giovani e vedere quello che valgono oltre l’essere parte della forza lavoro.
Il fenomeno serve anche a ricordare che il governo della città ha bisogno con urgenza di spazi pubblici più inclusivi e che dovrebbe fare molto di più per migliorare le condizioni di vita dei giovani precari delle periferie.
ASRI SARASWATI, Indonesia at Melbourne