In una delle dispute in mare si è avuto un confronto tra imbarcazioni di pattuglia cinesi e filippine presso Scarborough Reef che sono reclamate da entrambi gli stati
I capi militari cinesi non hanno partecipato ad un incontro regionale sulla sicurezza a Singapore per evitare un confronto sulle dispute territoriali nel Mare Cinese Meridionale, mentre Pechino sembra prepararsi ad uno scontro armato con le Filippine.
La delegazione cinese a “Dialogue” dello Shargri-La era guidata da Ren Haiquan vice presidente della Accademia di Scienze militari affiliata all’esercito popolare cinese. Secondo un esponente del ministero della difesa si tratta di personalità di più basso rango da molti anni a questa parte e la loro composizione è stata fatta tenendo conto delle tensioni che montano nel Mare Cinese Meridionale.
La Cina ha molte dispute territoriali nell’area con tutti i suoi vicini asiatici, ed in una di queste gli sviluppi hanno portato ad un confronto tra imbarcazioni di pattuglia cinesi e filippine presso Scarborough Reef che sono reclamate da entrambi gli stati.
Secondo una fonte cinese militare non “è vantaggioso” che una delegazione ufficiale parli all’incontro annuale, Asia Security Summit, in queste circostanze. Lo scorso anno il ministro della difesa Liang Guanglie fece un discorso nella sessione plenaria ottenendo una grossa attenzione. Quest’anno l’incontro sponsorizzato da The Asahi Shimbun ha messo insieme i rappresentanti della difesa di 27 nazioni, ma il rappresentante cinese non ha fatto alcun discorso.
Chen Qinghong del China Institutes of Contemporary International relations ha criticato la posizione USA per il tentativo, secondo lui, di usare la conferenza per contenere la Cina. Il 2 di giugno i delegati di molte nazioni hanno espresso preoccupazioni sulle mosse cinesi che potrebbero minare la libertà di navigazione nei mari cinesi meridionali e dovunque.
“Come una potenza del Pacifico, gli USA hanno un interesse nazionale nella libertà di navigazione, nello sviluppo economico e commerciale senza vincoli e nel rispetto del governo della legge.” ha dichiarato il segretario alla difesa Panetta nel suo discorso “Il ribilancio degli USA verso l’Asia Pacifico”, il quale ha detto che gli USA “pongono una stretta attenzione” al confronto tra Cina e Filippine al largo delle Scarborough Shoal.
“La posizione USA è chiara e consistente: chiediamo attenzione e una risoluzione diplomatica; ci opponiamo alle provocazioni, alla coercizione e all’uso della forza. Abbiamo fatto conoscere i nostri punti di vista con molta chiarezza al nostro alleato filippino, e anche alla Cina e alle altre nazioni nella regione”.
Comunque l’organo del Partito Comunista Cinese, Quotidiano del Popolo, ha fatto l’otto di maggio un commento dal titolo “Non c’è bisogno di esercitare più la pazienza”. Il commento non escludeva l’uso dei mezzi militari per risolvere il problema dicendo “La Cina deve prepararsi ad ogni azione militare di provocazione”.
Nel passato la parola pazienza fu usato in un contesto legato ad una dichiarazione di guerra. Prima del conflitto con l’India del 1962 lo stesso giornale scriveva “La Cina non può avere ancora pazienza” e prima del conflitto col Vietnam del 1979 scriveva “la pazienza è finita”.
In entrambi i casi la guerra scoppiò a due mesi dopo la pubblicazione degli articoli. La flotta dei mari del sud della Marina Cinese sembra prepararsi alla guerra. Secondo le fonti militari le navi ed il personale militare è stato radunato nel quartiere generale a Zhanjaiang nella provincia del Guangdong.